Iter per trasporto funebre

Domanda: < /br>
Un Comune lombardo A non rilascia il permesso di trasporto di cadavere se esso viene precedentemente trasportato a cassa aperta (quindi come salma) con l’Allegato 2 previsto dalla normativa regionale.
Peraltro la dichiarazione è a cura del medico o del Direttore di Casa di Riposo/Ospedale e non del Comune.
Il vicino Comune B, lombardo, chiede quindi conferma del fatto che debba essere il Comune ove è avvenuto il decesso ad autorizzare il trasporto (del cadavere).… ... Leggi il resto

TAR Toscana, Sez. II, 24 settembre 2008, n. 2068

Norme correlate:
Art 22 Legge n. 142/1990
Art 53 Legge n. 142/1990
Art 64 Legge n. 142/1990
Art 35 Legge n. 448/2001
Art 42 Decreto Legislativo n. 267/2000
Art 112 Decreto Legislativo n. 267/2000
Art 113 Decreto Legislativo n. 267/2000

Testo completo:
TAR Toscana, Sez. II, 24 settembre 2008, n. 2068
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 498 del 2006, proposto da:
Impresa Individuale di Onoranze Funebri Caprai Luigi, rappresentato e difeso dagli avv.… ... Leggi il resto

Trasporto al deposito di osservazione

Domanda: < /br>
Nel Comune viene effettuato all’anno circa un centinaio di interventi per recupero salme decedute in abitazione, di cui solo una decina a pagamento, mentre i restanti vengono addebitati al Comune.
Si chiede se esiste la possibilità di addebitare ai familiari la tariffe relative al recupero di salma deceduta in abitazione.
Questo anche se il medico constatante il decesso contrassegna una casella specifica.
Cioè quella che precisa che il trasporto al deposito di osservazione è autorizzato perché il defunto si trova in abitazione inadatta, nella quale è pericoloso mantenerlo.… ... Leggi il resto

Spessore minimo cassa per trasporto funebre

Domanda: < /br>
Nel caso di trasporto salma destinata ad inumazione dal Comune A al Comune B, distante pochi chilometri, lo spessore minimo della cassa può essere inferiore a 2 centimetri?
Il comma 5 dell’art. 30 del D.P.R. 285/90 parla di 2,5 cm. se il trasporto va da Comune a Comune.
Mentre il comma 4 dell’art. 75 del D.P.R. 285/90 parla di 2,00 cm. per la inumazione.
La legge regionale dispone solo l’esenzione da iniezione conservativa e dall’uso della controcassa in zinco.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Sez. III, 29 novembre 2007, 2845

Norme correlate:
Art 1 Legge n. 241/1990
Art 2 Legge n. 241/1990
Art 3 Legge n. 241/1990

Testo completo:
TAR Puglia, Sez. III, 29 novembre 2007, 2845
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
Sede di Bari – Sezione Terza
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 1012 del 2006, proposto dalle imprese: FRUSCIO RUGGIERO & C. s.n.c., in persona del legale rappresentante p. t. sig. Ruggiero Fruscio; PADRE PIO in persona del legale rappresentante p.… ... Leggi il resto

Permesso di seppellimento ed autorizzazione al trasporto

Risposta: < /br>
Una persona morta all’ospedale di un Comune lombardo A è stata trasportata come salma, con l’allegato 2 del regolamento reg.le lombardo n. 6/04, nella sua abitazione sita nel Comune lombardo B.
Il Comune A ha rilasciato il permesso di seppellimento, come Comune di decesso, ma non quello di trasporto per il cadavere, sostenendo che così prevede la vigente normativa e che l’allegato 2 è già di per sé stesso un permesso di trasporto.
In ultima analisi, il Responsabile cimiteriale del Comune B reputa tale prassi non corretta e chiede delucidazioni in merito.… ... Leggi il resto

Trasporto salma dal luogo di decesso

Domanda: < /br>
Una salma, deceduta in un centro ricreativo, viene trasportata – su richiesta della famiglia e con certificato medico presso l’abitazione in attesa del funerale.
D’altro canto, il Comune ha una convenzione con una Casa Protetta del territorio, idonea al servizio di camera mortuaria/deposito di osservazione.
Per questo, nella convenzione si specifica che tali funzioni riguardano esclusivamente:
– persone decedute in abitazioni inadatte, su richiesta dei familiari, con certificazione medica ad esclusione di cause di reato;
– persone decedute a cui siano stati eseguiti autopsia o riscontro diagnostico (di ritorno dalla medicina legale);
– persone decedute in altri luoghi per cui si richieda la sosta nelle camere ardenti in attesa del trasporto funebre.”… ... Leggi il resto

Autorizzazioni per attività funebre

Risposta: < /br>
La Regione Umbria con delibera di Giunta Regionale n. 575 del 30/03/2005 approva il codice deontologico delle imprese funebri operanti in Umbria.
In particolare, l’art. 4 prevede che si considerino imprese di onoranze funebri quelle in possesso di tutte le autorizzazioni e licenze previste per l’espletamento dell’attività.
Dunque, quali sono tali autorizzazioni e licenze, in tutte le fasi organizzative, esecutive ed amministrative?
Nello specifico, le imprese funebri devono avere anche una autorizzazione comunale per poter effettuare il trasporto?… ... Leggi il resto

Trasporto funebre a cassa aperta

Domanda: < /br>
In un Comune dell’Emilia-Romagna l’ospedale ha rilasciato un’autorizzazione al trasporto di salma dall’ospedale all’abitazione del defunto (come obitorio prima del funerale).
Nonostante la normativa regionale preveda il trasporto da abitazione a camere ardenti/ospedale, su richiesta dei parenti, si è rilasciata l’autorizzazione di cui sopra.
Ora il responsabile dell’Ufficio Polizia mortuaria chiede come comportarsi nel rilascio delle autorizzazioni e se esiste differenza tra trasporto salma e di cadavere fatto a cassa aperta.


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Risposta: < /br>
Si ritiene che il trasporto di salma possa essere svolto unicamente in direzione di obitorio/deposito di osservazione, servizio mortuario di strutture ospedaliere pubbliche o private, strutture per il commiato.… ... Leggi il resto

Dispersione in cinerario comune

Domanda: < /br>
Nel caso in cui i parenti di un defunto deceduto nel Comune optassero per l’affidamento familiare dell’urna in abitazione di un Comune diverso, dovrebbero ottenere l’autorizzazione del Comune di residenza?
Le ceneri dei defunti cremati nel Comune possono essere disperse nel suo cinerario comune, anche se residenti in altri Comuni?


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Risposta: < /br>
Per quanto riguarda l’affido dell’urna cineraria in Comune diverso, il Comune è competente solo per l’autorizzazione al trasporto nel luogo di destinazione, dopo aver valutato la sussistenza dell’autorizzazione all’affido familiare del Comune di destinazione.… ... Leggi il resto