Quesito pubblicato su ISF2013/1-e

Nel 1985 è stato inumato in fossa il defunto X. Si è poi cercato di provvedere all’esumazione ordinaria:
– nel 2000 (il cadavere era indecomposto);
– nel 2005 (essendo il cadavere ancora indecomposto, il servizio comunale preposto ha utilizzato il prodotto per accelerare i processi di scheletrizzazione);
– nel 2011 (parte dello sterno era indecomposta, la cassa toracica si presentava con parti secche e biancastre, mentre il rimanente erano resti ossei).
Si chiede se è possibile inumare un’altra salma nella stessa fossa del defunto X, oppure se è necessario attendere che questo sia completamente scheletrizzato.
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TAR Veneto, Sez. I, 6 febbraio 2013, n. 169

Testo completo:
TAR Veneto, Sez. I, 6 febbraio 2013, n. 169
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 162 del 2012, proposto da:
Asm Rovigo Spa, rappresentato e difeso dagli avv. Silvia Vidale, Francesco Mazzarolli, con domicilio eletto presso Francesco Mazzarolli in Padova, via Filiberto, 3;
contro
Centro Servizi Funebri Rodigini S.r.l., rappresentato e difeso dall’avv.… ... Leggi il resto

TAR Veneto, Sez. I, 6 Febbraio 2013, n. 168

Testo completo:
TAR Veneto, Sez. I, 6 febbraio 2013, n. 168
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 161 del 2012, proposto da:
Asm Rovigo Spa, rappresentato e difeso dagli avv. Silvia Vidale, Francesco Mazzarolli, con domicilio eletto presso la Segreteria dell intestato TAR ai sensi dell art. 25, comma 1, lettera a), del c.p.a.;
contro
Ferrari Onoranze Funebri S.r.l.,… ... Leggi il resto

TAR Piemonte, Sez. II, 9 maggio 2012, n. 511

Norme correlate:
Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 31 Legge n. 47/1985
Art 33 Legge n. 47/1985
Decreto Presidente Repubblica n. 254/2003
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Riferimenti: C.d.S., V, 3/5/2007, n. 1933; C.d.S., V, 14/09/2010, n.6671; C.d.S., IV 12/03/2007 n.1185
TAR Piemonte, Sez. II, 9 maggio 2012, n. 511
In materia di vincolo cimiteriale la salvaguardia del rispetto dei duecento metri prevista dall’art. 338 TULS (o del limite inferiore di cui al d.p.r. numero 285/90 che ha previsto la possibilità di riduzione della fascia di rispetto da 200 mt.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2009/4-a

Nel cimitero del Comune di … hanno realizzato un campo per la inumazione dei musulmani, con fosse che permettano l’orientamento del defunto verso la Mecca.
Nel D.P.R. 285/90 e circolari esplicative seguenti, non viene indicato nulla in merito alla inumazione senza cassa, così come nel regolamento di polizia mortuaria comunale.
L’associazione musulmana della zona ha illustrato il rito musulmano per la sepoltura (uno o più sudari puliti senza cassa), spiegando che la bara dovrebbe essere utilizzata solo in caso di estrema necessità, come ad esempio a causa di terreno instabile o umido.
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Quesito pubblicato su ISF2008/2-d

Il Comune di … ha appaltato la gestione delle operazioni cimiteriali ad una società, la quale vorrebbe considerare quale “registro” l’insieme della scannerizzazione dei permessi di seppellimento, catalogati e distinti secondo le tre categorie(inumazione, tumulazione, cremazione) e caratterizzati da numero progressivo, come previsto dal punto 12 della circolare Min. Sanità n. 24/1993.
Viene domandato se tale modalità può essere considerata a norma di legge.


Risposta:
Si è possibile, purché vengano fatte tutte le registrazioni in ordine cronologico sia delle lettere a), b), c) citate, sia della lettera d) dell’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2008/2-b

Nel Comune di … sono state assegnate in passato delle concessioni perpetue (senza deliberazione ), adducendo a prova la sola attestazione di pagamento fornita dal Tesoriere comunale.
In tali concessioni a sistema di inumazione perpetua si è debordato, utilizzando la tomba anziché a posto singolo a posti plurimi.
Ciò premesso ci viene chiesto:
a) se il diritto derivante dal rilascio di concessione perpetua è da esaurirsi con la sepoltura della persona indicata nella ricevuta;
b) se il diritto è di utilizzo della sola area, per così dire a rotazione, tra più familiari.
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Quesito pubblicato su ISF2008/1-a

Nel caso di un trasporto di salma destinata ad inumazione dal Comune A al Comune B, distante pochi chilometri, lo spessore minimo della cassa può essere inferiore a 2 centimetri?
Il comma 5 dell’art. 30 del D.P.R. 285/90 parla di 2,5 cm. se il trasporto va da Comune a Comune, il comma 4 dell’art. 75 del D.P.R. 285/90 parla di 2,00 cm. per la inumazione.
La legge regionale dispone solo l’esenzione dalla iniezione conservativa e dall’uso della controcassa in zinco.
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TAR Sicilia, Palermo, Sez. II, 9 gennaio 2008, n. 18

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Riferimenti: Cass. civ., Sez. I, 23/06/2004, n. 11669; Sez. III, 06/03/2006, n. 4797

Massima:
TAR Sicilia, Palermo, Sez. II, 9 gennaio 2008, n. 18
Il vincolo assoluto di inedificabilità nell’area di rispetto cimiteriale, di cui all art. 338 del R.D. 1265/1934, finalizzato alla tutela di molteplici interessi pubblici (esigenze di natura igienico sanitaria, salvaguardia della peculiare sacralità che connota i luoghi destinati all’inumazione ed alla sepoltura, mantenimento di un’area di possibile espansione della cinta cimiteriale, non può che interessare le opere edilizie di carattere stabile, esulando dal divieto altre diverse forme di utilizzazione dei terreni che si trovino in quella fascia, quali ad esempio l’installazione di strutture precarie o mobili.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2007/4-b

Alcuni mesi fa nel territorio del Comune di decesso A, sito in Trentino Alto Adige, è stato rinvenuto un cadavere a seguito di suicidio, per il quale la Polizia di Stato ha richiesto immediato avvio al cimitero del Comune limitrofo B (essendo il Comune di decesso sprovvisto di cella frigorifera).
La salma ha sostato nella cella frigo per oltre 100 giorni, fino a quando la Procura della Repubblica del Comune B ne ha richiesto l’avvio al Comune di decesso per la sua sepoltura.
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Quesito pubblicato su ISF2007/4-c

Esiste qualche normativa che stabilisce le caratteristiche delle casse in legno per inumazione (tipo particolare di legname, vernice specifica, ecc.)?

Risposta:
Le norme vigenti per lo Stato italiano (ad esclusione della Regione Lombardia in cui vale la propria normativa) sono contenute nel D.P.R. 285/90 (artt. 30, 31, 75).
Le norme della regione Lombardia, invece, decorso un periodo transitorio, contengono prescrizioni sulla verniciatura, e prevedono uno spessore minimo del legno inferiore a quello stabilito per le restanti regioni italiane.
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Quesito pubblicato su ISF2007/4-d

Volevo avere da lei un riscontro circa la corretta interpretazione dell’art. 33 del regolamento reg.le Lombardia n. 6/2004, relativamente all’impossibilità per il soggetto autorizzato all’esercizio di attività funebre di “c) gestire cimiteri, ivi compresa la loro manutenzione “.
A questo riguardo come deve comportarsi un soggetto autorizzato che attualmente gestisce un contrat-to quinquennale con un’amministrazione pubblica per l’effettuazione di operazioni cimiteriali (inumazioni, esumazioni, ecc.) presso il cimitero comunale?
Se le operazioni cimiteriali suddette rientrano nell’ambito della “gestione di cimiteri” sembrerebbe scontato che tale soggetto debba necessariamente recedere dal contratto per mancanza di requisiti o mutare lo stesso intestandolo a sua società creata ad hoc.
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