Domanda
L’ufficio cimiteriale di un Comune chiede fino a quale grado di parentela, rispetto al defunto, risalire per le concessioni cimiteriali scadute.
E qualora non tutti i parenti fossero d’accordo per l’eventuale rinnovo del contratto di concessione come dobbiamo comportarci?
Nel caso non si presentasse nessuno di quelli che abbiamo convocato in qualità di parenti?
Per la cremazione di resti mortali dobbiamo procedere comunque alla stesura del processo verbale a firma della maggioranza degli eredi?
Risposta
Le norme sulle concessioni cimiteriali sono contenute in pochissimi articoli del D.P.R. 285/1990, regolamento statale di polizia mortuaria.Queste norme vengono integrate e ampliate da quelle specifiche del regolamento comunale di polizia mortuaria, da provvedimenti di Consiglio Comunale (ad es. durata della concessione e tariffa).
Ma anche dal provvedimento amministrativo che regola i rapporti tra le parti e gli obblighi e i doveri del concessionario. E, infine, dagli usi e consuetudini locali.
Allo scadere di una concessione, se i familiari aventi titolo non presentano una istanza al Comune per la destinazione delle spoglie mortali esse rientrano nella disponibilità del Comune.
Questi provvede quindi all'estumulazione e, se in presenza di ossa, alla conservazione in ossario comune e, se ceneri, al loro versamento in cinerario comune.
Detti familiari sono i parenti del defunto, non i titolari di una concessione, eventualmente subentrati.
Se risultano resti mortali verranno destinati a cremazione o a inumazione in campo speciale indecomposti.
Conseguentemente hanno titolo a chiedere di destinare a sepoltura diversa la moglie in primis.
E, se questa manchi perché defunta, i parenti di primo grado viventi (figli e genitori del defunto).
Ove presenti più parenti di pari grado il volere è da considerarsi di tutti.
Spesso i regolamenti comunali di polizia mortuaria prevedono che possa essere presentata la istanza anche da uno degli aventi titolo a pronunciarsi.
Questi dichiara di agire anche in nome e per conto e col preventivo consenso degli altri aventi titolo.
Se il Comune venisse a conoscenza che vi è differenza di vedute tra alcuni degli aventi titolo, può mantenere fermo lo stato di fatto finché non intervenga accordo tra le parti o si pronunci un giudice.
Per la cremazione dei resti mortali è necessario che vi sia la volontà di tutti gli aventi titolo.
In alcune regioni che lo hanno esplicitamente previsto, è possibile e sufficiente che vi sia la volontà della maggioranza degli aventi titolo.
La maggior parte delle cremazioni di resti mortali avviene d’ufficio, cioè nel disinteresse dei familiari aventi titolo.
Pertanto tale procedura deve essere prevista dettagliatamente nel regolamento di polizia mortuaria comunale o nell'ordinanza del sindaco che regola esumazioni ed estumulazioni.
Non vi è l’obbligo di provvedere a ricercare il consenso dei parenti. Ciò nel caso in cui essi non abbiano fatto pervenire prima o nel giorno stesso dell'operazione cimiteriale un'istanza per il destino successivo delle spoglie mortali.
Analogamente per l'istanza di rinnovo di concessione.
Circa il rinnovo del contratto di concessione, se non diversamente disposto dal regolamento comunale o dall’originario atto di concessione, è necessario che vi sia almeno uno degli aventi titolo.
Egli deve provvedere a richiedere, anche in nome e per conto degli altri, detto rinnovo, pagandolo integralmente.
Non è quindi sufficiente che vi sia la domanda di rinnovo ad es. di uno dei 3 concessionari, che intenda rinnovare e pagare 1/3 del dovuto.
Se paga i 3/3 il rinnovo è consentito. In questa maniera il Comune è finanziariamente tutelato.
È possibile accogliere al momento del rinnovo delle rinunce alla intestazione della concessione.
Sempre nel caso di cui sopra, se 2 dei 3 aventi titolo rinunciano il rinnovo sarà effettuato solo all’unico concessionario avente titolo.
Ciò può determinare, da quel momento, una nuova situazione concessoria anche circa gli aventi titolo ad entrare nella sepoltura.
- del: 2017 su: Concessioni cimiteriali e diritti di sepolcro | Esumazioni, estumulazioni e resti mortali per: Italia Tag: Concessione di sepoltura | Cremazione | Quesiti in: ISF2017/3-d Norma: D.P.R. 285/1990
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