Quesito pubblicato su ISF2006/2-b

Il Responsabile dell’Ufficio cimiteriale del Comune di … , sito in Lombardia, pone il seguente quesito: Dal 10 febbraio le ditte di onoranze funebri con sede commerciale nel Comune sono tre. Cosa deve fare per autorizzare il singolo trasporto funebre richiesto da una di queste 3 ditte? Le ditte devono ricevere dal Comune un’autorizzazione comunale eIx novo per poter operare, oppure tale autorizzazione non è necessaria ed il Comune dovrà solo, alla scadenza del termine di due anni di cui all’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/1-h

Il Responsabile del Servizio Cimiteriale del Comune di … (non di regione con specifica normativa) desidera sapere se la seguente procedura, utilizzata per il trattamento di salme decedute per malattia infettivo-diffusiva, è corretta o meno: a) la salma arriva dall’ospedale con il certificato del medico necroscopo che indica il decesso a causa di malattia infettivo-diffusiva; b) gli operatori comunali che devono trattare la salma, presa visione delle indicazioni mediche attestanti la malattia infettivo-diffusiva, si attengono a quanto disposto dall’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/2-a

Il Comune di … chiede qual è il metodo di confezionamento idoneo per le cassette di resti ossei da destinare alla cremazione. Da contatti avuti con la So.Crem. cittadina, il Comune è stato infatti informato che di norma i resti ossei arrivano in normali cassette di legno (poiché l’impianto non accetta contenitori in metallo che non possono essere cremati). Il trasporto di tali cassette a volte viene effettuato anche da privati cittadini: è legittima questa procedura?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/1-l

In riferimento all’art.10, comma 8 della L.R. Emilia Romagna 19/04 i sigilli devono essere applicati per tutti i trasporti, anche quelli che si svolgono totalmente all’interno del territorio comunale? Considerato che l’ASL fino ad oggi per tali prestazioni (limitate però solo ai trasporti per fuori Comune) chiedeva € 35,00, è legittimo che sia ora l’impresa a chiedere tale importo? Anche in questo caso ogni impresa applica una propria tariffa?

Risposta:
La verifica del feretro ed adempimenti connessi va fatta per ogni trasporto, anche dentro il Comune.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/1-i

In riferimento al Regolamento regionale lombardo 6/04 (art. 35, comma 3), si chiede di conoscere cosa debba intendersi per gestione del servizio mortuario e in particolare se in tale ipotesi rientri la gestione di camera mortuaria all’interno di strutture sanitarie.

Risposta:
Il “Servizio mortuario” è quello che normalmente viene detto “camera mortuaria” dell’ospedale e della struttura sanitaria. In proposito si rimanda alla definizione generale contenuta nell’allegato relativo al “servizio mortuario” del D.P.R. 14 gennaio 1997 (in G.U.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/1-f

Il Cimitero cittadino del Comune di … è dotato di tombe di famiglia di I e II classe in cripta (formate di camera unica con bare tumulate una sopra l’altra). Poiché in base all’art. 76 del D.P.R. 285/90 tali camere devono essere dotate di singoli loculi per la tu-mulazione, si chiede se la ristrutturazione, con la conseguente costruzione delle mensole, spetta al Co-mune (essendo le cripte di proprietà comunale e costruite a suo tempo dall’Amministrazione) oppure al Concessionario (che le ha in concessione per la durata di 99 anni).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/1-g

Che requisiti deve avere una impresa funebre con sede in Lombardia che vuole aprire una seconda se-de in Emilia Romagna? Tale seconda sede non può essere considerata secondaria, con quindi i requisiti di un solo direttore tecnico (visto che la sede principale con requisiti e autorizzazione esiste già)?

Risposta:
L’impresa funebre in questione deve avere i requisiti previsti da tutte e due le normative regionali se intende effettuare l’esercizio di attività funebre in ambedue le regioni (per cui il massimo tra quanto previsto nell’una e nell’altra regione).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/1-c

In questo Comune, sito in Lombardia, il trasporto funebre all’interno del territorio comunale viene esercitato in privativa ed affidato in concessione a terzi fino al 31/12/2007. Cosa succede dopo il 10/2/2005: decade tutto e qualsiasi impresa in possesso dei requisiti potrà effettuare tale servizio?

Risposta:
Per effetto dell’art. 33, comma 1 del Regolamento regionale 6/04 il trasporto funebre può essere svolto, a partire dal 10/2/2005, oltre che dal soggetto concessionario comunale, anche da esercenti l’attività funebre.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/1-e

Fino ad oggi le operazioni di esumazione e di estumulazione straordinarie e le traslazioni venivano e-seguite alla presenza di operatori sanitari, i quali sia nei confronti del gestore, sia degli utenti, si assu-mevano la responsabilità della esecuzione delle operazioni. La L.R. Emilia Romagna 19/04, all’art. 12, trasferisce al gestore tale responsabilità. Si chiede se tale interpretazione sia giusta.

Risposta:
Sì, il trasferimento di competenze è agli operatori che le eseguono. Però l’art. 12 della legge citata prevede l’obbligo di una adeguata formazione.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/1-d

In riferimento al Regolamento regionale lombardo 6/04 (art. 4, comma 4), vorrei sapere cosa si intende per contenitore impermeabile non sigillato.

Risposta:
Generalmente si tratta di un sacco, in grado di trattenere eventuali perdite di liquidi cadaverici nella parte su cui appoggia internamente il corpo (ecco la necessità della impermeabilità). Il sacco non viene sigillato, per cui ha una cerniera non completamente tirata, per consentire il passaggio di aria e l’identificazione di segni di vita, se ve ne dovessero essere.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/1-b

Nei casi in cui sussiste ancora la privativa, è legittimo sostenere che per incaricato al trasporto (effettuato in Emilia Romagna) si debba intendere l’impresa di onoranze funebri a cui è stato commissionato il servizio, invece che l’impresa che materialmente lo svolge (stante le oggettive difficoltà da parte della prima nel determinare la identità del defunto, l’uso di cofano appropriato e adeguatamente confezionato)?

Risposta:
La privativa, finché esistente, determina in capo al soggetto titolato l’obbligo di provvedere a tutte le incombenze connesse con il trasporto di cadavere.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/1-a

Il Comune di …, sito in Lombardia, chiede se può già autorizzare l’attività funebre.

Risposta:
Una impresa in possesso dei requisiti richiesti da L.R. Lombardia 22/03 e Regolamento 6/04 può chiedere di essere autorizzata all’esercizio dell’attività funebre a partire dal 10/2/2005. Deve però avere tutti i requisiti richiesti. L’impresa richiedente deve disporre in via continuativa di almeno 5 soggetti (cioè titolare/direttore tecnico e 4 operatori funebri) e di una sede commerciale nel Comune in cui si chiede l’autorizzazione.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2005/4-i

Il Comune di … chiede come ci si deve comportare in merito a cremazione o a sepoltura di parti anatomiche riconoscibili.

Risposta:
Per quanto riguarda le parti anatomiche riconoscibili (da destinare a sepoltura) è previsto l’affido, la dispersione dentro o fuori il cimitero delle ceneri (laddove già consentito dalla legislazione), la inumazione, la tumulazione in celletta o in altro manufatto ove sia già presente un feretro. Ciò che conta è la volontà dell’amputato che, se lo vuole, può procedere alla cremazione (ed in questo caso decidere la destinazione delle ceneri) o alla sepoltura delle stesse.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2005/4-h

Il servizio cimiteriale del Comune emiliano di … , chiede se la Regione ha competenza nelle materie disciplinate dall’art. 5, commi 2 e 3 della L.R. Emilia Romagna 19/04?

Risposta:
In merito al comma 3 dell’art.5 della L.R. 19/04 la Regione ha competenza, essendo materia specifica sanitaria, trattandosi quindi di materia di auto-organizzazione delle strutture a lei facenti capo (strutture sanitarie pubbliche e private accreditate). In merito al comma 2 dell’art. 5 della L.R. 19/04 si propende per considerare che la Regione non abbia competenza primaria, in quanto in materia di tutela della concorrenza la competenza è statale.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2005/4-g

Nel Comune di … si è verificata la seguente circostanza: alla morte di un genitore vedovo rimangono tre figli, di cui uno è interdetto (il tutore era il padre deceduto). Ci viene richiesto se è possibile autorizzare la cremazione con la manifestazione di volontà dei due figli capaci di intendere oppure se bisogna attendere la nomina del nuovo tutore per il figlio interdetto.

Risposta:
La circolare del Ministero della sanità 24/6/1993 n. 24, al paragrafo 14.2, punto 5) così recita a proposito della cremazione: “5) Dichiarazione di un interdetto Se l’interdizione risulta da sentenza passata in giudicato, il soggetto è privo della volontà di agire e non potrà rendere alcuna manifestazione di volontà, ma in suo luogo potrà farlo il tutore (art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2005/4-f

La circolare Min. Sanità 10/98 prevede, nel caso di non completa mineralizzazione della salma, che il resto possa essere trasferito in altra fossa (campo indecomposti). Nel caso però in cui i congiunti richiedessero lo spostamento del resto in una fossa libera di un campo privato, questa operazione può essere effettuata?

Risposta:
Si è del parere che sia consentita la inumazione di resto mortale in fossa di area in concessione. Perché ciò avvenga la salma della persona deve avere diritto all’utilizzo della tomba familiare, vi deve essere capienza nel sepolcro e la durata residua della concessione deve essere tale da permetterlo (anche attraverso rinnovo).... Leggi il resto