Gestione disposizioni funebri: impedimento a vedere una salma

Domanda
Sono l’amministratore di una casa funeraria situata nella Regione Campania. Vorrei chiedere un parere riguardo a una situazione verificatasi nella nostra struttura.
Recentemente, si è verificato il decesso di una signora che aveva tre figli, ma al momento della sua morte solo una figlia era ancora in vita.
La figlia, che ha commissionato il servizio funebre, ha fatto trasferire la salma dalla struttura residenziale alla nostra casa funeraria.
Inoltre, ci ha richiesto espressamente di non esporre la salma nella sala fino al suo arrivo il giorno successivo, poiché abitava all’estero.… ... Leggi il resto

Cassa chiusa o aperta per trasporto e ritualità

Domanda
Nelle sale veglia le casse devono essere chiuse o possono essere aperte, se viene effettuato il trasporto a cassa aperta? Dipende dalla normativa regionale? Il quesito si riferisce alla Regione Emilia-Romagna
Risposta:
Con l’espressione “trasporto a bara aperta” si intende ogni tipo di trasporto di defunto, che non sia all’interno di un feretro sigillato.
Il D.P.R. 285/1990 non prevede strutture alternative al Servizio mortuario di struttura sanitaria, obitorio o deposito di osservazione. Pertanto, sono solo queste le destinazioni ordinarie dei defunti, prima dell’avvio a cimitero o crematorio.… ... Leggi il resto

Recupero salme incidentate

Domanda
Nel nostro Comune il recupero delle salme su richiesta della pubblica autorità avviene avvalendosi della collaborazione delle agenzie funebri locali.
Questo, solo per le fasce orarie non coperte dal nostro personale (notturni festivi).
Di fatto nell’ultimo anno è intervenuta, su chiamata della Forza pubblica, sempre la stessa ditta, poiché le altre non hanno mai dato la loro disponibilità.
Però tale ditta ci ha appena informato di non poter più svolgere tale servizio dall’anno prossimo.
Volevamo sapere se le imprese funebri possono rifiutarsi o sono tenute per legge ad intervenire qualora richiesto dalla Forza pubblica.… ... Leggi il resto

Veglia funebre a domicilio

Domanda
Di rado capita che alcuni familiari chiedano di effettuare la veglia funebre a domicilio.
La Giunta Provinciale di Bolzano ha deliberato che sia il medico, accertatore della morte a rilasciare il nulla osta alla veglia funebre a domicilio.
Questo qualora non sussistano motivi igienici ostativi, come previsto dal vigente regolamento di polizia mortuaria comunale.
Si chiede se l’ASL debba esserne informata ai fini della verifica sulle condizioni dell’alloggio ove la veglia dovrebbe aver luogo.


Risposta:
In base alla norma vigente della Provincia di Bolzano, è stato affidato questo compito al medico intervenuto per la constatazione di decesso.… ... Leggi il resto

Esercizio attività funebre

Domanda
Il titolare di una impresa funebre con sede in un Comune del Trentino Alto-Adige ha sempre operato all’interno della propria abitazione familiare (un maso). Ha quindi acquistato il terreno, predisposto il progetto di costruzione della sede, e chiesto alla Provincia Autonoma di competenza la modifica del Piano Urbanistico per procedere ai lavori.
Procedura alquanto complicata poiché l’Ufficio Urbanistico provinciale ha considerato l’attività dell’impresa come attività artigianale.
Quindi non è possibile, su quel terreno, né costruire, né variare il piano urbanistico.
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Prassi rimozione pacemaker

Domanda
In regione Toscana, prima della cremazione di un cadavere, è prassi corretta rimuovere sempre il pacemaker?


Risposta:
Allo stato attuale non sussiste una norma cogente che obblighi alla rimozione, in Toscana, del pacemaker.
Vi è però il parere, fornito dal Consiglio Sanitario Regionale della Toscana n. 51 del 3/6/2014, secondo il quale, in caso di pacemaker di vecchia generazione, alimentato quindi con materiale radioattivo, la rimozione dello stesso si ritiene obbligatoria (tenuto conto della circolare del Ministero della Salute n.… ... Leggi il resto

Possibilità di nominare un direttore servizi cimiteriali anche amministratore delegato di onoranze funebri

Domanda: < /br>
Una società in Lombardia si occupa di servizi cimiteriali e ne controlla totalmente un’altra di onoranze funebri.
La norma vigente consente di nominare un dipendente contemporaneamente direttore dei servizi cimiteriale e amministratore delegato della società di onoranze funebri?


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Risposta:
La regione Lombardia, nel normare il settore funebre e cimiteriale, è intervenuta sull’obbligo di separazione societaria con l’art. 9, comma 3 della L.R. 18 novembre 2003, n. 22, poi trasfusa nella L.R. 30 dicembre 2009, n.… ... Leggi il resto

Requisiti operatori funebri

Domanda
Il quesito riguarda le modifiche normative da parte della Regione Lombardia sui requisiti per gli operatori funebri.
Si richiede se un impiegato addetto ad accoglienza e vendita ed espletamento delle relative pratiche deve essere in possesso di tutti i tre moduli formativi.
Essi sono quelli previsti per operatore funebre, addetto al trasporto, direttore tecnico.
La risorsa umana da inserire non è in possesso del diploma di scuola superiore di secondo grado.
Quindi non può accedere al terzo modulo.… ... Leggi il resto

Difetti del feretro

Domanda: < /br>
Nell’attività di onoranze funebri siamo interpellati da parenti o direttamente dai servizi cimiteriali sulla perdita di liquidi organici dai cofani da noi forniti e tumulati presso i cimiteri.

Questi episodi si sono verificati sempre dopo almeno due/tre anni dalla tumulazione.

Chiediamo come poter valutare fino a che epoca estendere la garanzia, vale a dire la nostra responsabilità su quanto venduto – zinco e valvola di sicurezza.

Ciò alla luce della deteriorabilità del materiale stesso.
Difficile stabilire a causa di quale difetto si è verificato il problema: costruzione, confezionamento del cofano, mancata tenuta del muro di tamponamento, ecc.).… ... Leggi il resto

Certificato necroscopico

Domanda: < /br>
In Emilia-Romagna, se un decesso avviene presso case di cura private, la redazione del certificato necroscopico spetta sempre al medico pubblico nominato dall’Ausl?
O questa può essere procedura interna allo stesso ospedale privato?


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Risposta: < /br>
Nelle case di cura private deve intervenire, ordinariamente, il medico necroscopo dell’AUSL, non essendo la casa privata un ospedale.
Ma nulla toglie (se la norma regionale lo permette) che l’AUSL nomini ad es. il direttore sanitario della clinica privata come medico necroscopo.… ... Leggi il resto

Apertura casa funeraria

Domanda: < /br>
Sono il titolare di un’impresa di onoranze funebri e vorrei aprire nella mia città (n.d.r. sita in Sardegna), una casa funeraria.
Vorrei sapere quali sono le autorizzazioni necessarie e a chi richiederle, se la nostra regione non abbia già adottato una specifica regolamentazione al riguardo.



Risposta: < /br>
A quanto ci risulta non esiste normativa specifica in materia di casa funeraria in Sardegna. Pertanto valgono le sole norme di cui al D.P.R. 285/90.
Il defunto parte dal deposito di osservazione, dal servizio mortuario ospedaliera, dall’abitazione con l’autorizzazione al trasporto funebre del comune ed in bara confezionata in relazione alla destinazione (inumazione, tumulazione, cremazione).… ... Leggi il resto

Agibilità “camera” funeraria

Domanda: < /br>
Un gestore di pompe funebri ha chiesto al Comune l’agibilità per la messa in funzione della sua camera funeraria (attività artigianale).
Secondo il regolamento di polizia mortuaria locale tale camera deve essere collocata all’interno dell’area cimiteriale.
Oltre al D.P.R. 285/90, non vi sono altre disposizioni che consentano di inquadrare il tipo di procedimento e le autorizzazioni necessarie per svolgere tale attività.


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Risposta:
Ovviamente non si tratta della camera mortuaria di cui al D.P.R. 285/90, trattandosi questa di dotazione essenziale e propria del cimitero.… ... Leggi il resto

Onere per deposito temporaneo salma

Domanda: < /br>
Un Comune veneto riceve dall’ULSS la richiesta per onere di pagamento per la permanenza nell’obitorio dell’ospedale di una salma.
Ciò per effetto del provvedimento di un magistrato della Procura della Repubblica.
La salma viene prelevata dall’abitazione di altro Comune veneto.
Il trasporto avviene a carico dello stesso Comune, che ha affidato tale servizio in concessione.
L’ULSS ritiene che il costo della permanenza sia a carico del Comune.
Questi potrà poi rivalersi sull’autorità giudiziaria che l’ha disposto.… ... Leggi il resto

Parere ufficiale sanitario

Domanda: < /br>
I genitori di un bimbo di 7 anni deceduto vogliono chiedere al Sindaco l’autorizzazione ad aprire il coperchio del feretro (in legno) ed esporre la salma in chiesa prima della funzione religiosa.
È necessario munirsi preventivamente del parere dell’ufficiale sanitario?
Si possono rompere i sigilli apposti dal Comune?


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Risposta: < /br>
Si è del parere che una volta chiuso il feretro alla partenza e sigillato, l’apertura di tale cofano non possa che essere fatta per ragioni tecniche.… ... Leggi il resto

Affissione manifesti funebri

Domanda: < /br>
Lo scorso mese è deceduta mia nonna e, dopo qualche giorno, un altro familiare.
L’onoranza funebre contattata da noi per quest’ultimo ha tolto i manifesti funebri di mia nonna per attaccare i manifesti del nuovo defunto.
L’azione non era necessaria in quanto vi era lo spazio fisico per entrambi.
Il sospetto è che trattasi di un dispetto, poiché per il funerale di mia nonna vi era una onoranza funebre diversa.
Ciò premesso volevo sapere se esiste una legge che disciplini l’affissione dei manifesti funebri.… ... Leggi il resto

Certificazioni per agenzie funebri

Domanda: < /br>
Si domanda se il Comune debba o meno chiedere il D.U.R.C. al rilascio di autorizzazioni per l’esecuzione di lavori e servizi a agenzie funebri/ditte artigianali per:
1. ingresso salma con successiva tumulazione a carico di terzi;
2. tumulazione salma nelle tombe di famiglia;
3. prelievi e riposizionamenti lastra per sistemare arredi nelle tombe di famiglia.


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Risposta: < /br>
La certificazione di regolarità contributiva deve essere richiesta per la gestione di servizi ed attività pubbliche in convenzione o concessione.… ... Leggi il resto