Circa 1400 dipendenti, vaste competenze su ambiente e territorio, una struttura di vertice molto agile. Queste le caratteristiche della nuova Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici (APAT) nata lo scorso 2 agosto dopo l’approvazione definitiva dello statuto da parte del Consiglio dei Ministri. Nella nuova Anpat confluiscono l’ANPA, Agenzia Nazione per la Protezione dell’Ambiente, e tre Servizi tecnici istituiti presso la Presidenza del Consiglio, il Servizio Geologico, il Servizio Idrografico e quello Mareografico. L’Agenzia, nel proprio programma triennale, prevede le attività dirette a coordinare, promuovere e rendere omogenee sul piano nazionale, le metodologie tecnico-operative delle attività delle Agenzie regionali e delle Province autonome di Trento e Bolzano. Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio, dal canto suo, provvederà a emanare direttive con l’indicazione degli obiettivi e delle priorità che l’Agenzia deve raggiungere e ad approvare i programmi di attività, i bilanci e i rendiconto dell’Agenzia e i vari regolamenti che il Direttore generale deve adottare.
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