[Fun.News 2939] A febbraio 2016 le imprese funebri devono trasmettere alle Entrate i dati delle spese funebri detraibili

E così saranno le imprese funebri a collaborare con l’Agenzia delle Entrate per compilare correttamente il 730 dei loro clienti.
Non sono solo le spese mediche, quelle universitarie, ecc., ma pure le spese funebri (e non solo) le notizie che l’Agenzia delle Entrate, per via telematica chiede a particolari categorie economiche.
Il Dm del Mef, diffuso circa una settimana or sono, stabilisce l’obbligo da parte delle ditte di onoranze funebri di comunicare entro il 28 febbraio 2016 alle Entrate (nel 2016 il termine slitta a lunedì 29 febbraio) l’ammontare delle spese per i funerali che danno diritto alla detrazione del 19% «con l’indicazione dei dati del soggetto deceduto e dei soggetti intestatari del documento fiscale».
Una mezza rivoluzione per gli impresari funebri, che ora sono in attesa delle modalità tecniche di trasmissione.
Il testo del decreto, in PDF, è scaricabile dal seguente link: VEDI DECRETO
Ma gli articoli di interesse del settore funebre sono il 2 e il 4, che di seguito si riportano:

Estratto da Decreto MEF 13/1/2016
… omissis…
Articolo 2
1. Ai fini della elaborazione della dichiarazione dei redditi da parte dell’Agenzia delle entrate, a partire dai dati relativi al 2015, i soggetti che emettono fatture relative a spese funebri trasmettono all’Agenzia delle entrate in via telematica, entro il 28 febbraio di ciascun anno, una comunicazione contenente l’ammontare delle spese funebri sostenute in dipendenza della morte di persone nell’anno precedente, con riferimento a ciascun decesso, con l’indicazione dei dati del soggetto deceduto e dei soggetti intestatari del documento fiscale.
… omissis…
Articolo 4
1. Le modalità tecniche per la trasmissione telematica delle comunicazioni di cui agli articoli 1, 2 e 3 del presente decreto sono stabilite con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate.

Lascia un commento

Quando inserisci un quesito specifica sempre la REGIONE interessata, essendo diversa la normativa che si applica.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.