La Commissione della UE ha pubblicato il 28 gennaio 2011 due guide (in lingua inglese e francese) destinate alle autorità pubbliche nazionali e locali. Vi vengono proposte le linee guida per la fornitura di servizi di interesse generale e per un approccio socialmente responsabile agli appalti pubblici, due aree tematiche centrali per la protezione dei consumatori e dei fornitori di servizi. La Commisisone fa notare che gli appalti pubblici rappresentano il 17% del PIL della UE. Un approccio socialmente responsabile agli appalti può dunque influenzare fortemente il mercato, spingendolo verso uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
La prima guida per un approccio sociale agli appalti pubblici, di cui presentiamo i link per scaricarla sia in lingua inglese che francese, (EN) (FR) proposta dalla Commissione, elenca molti esempi concreti di appalti socialmente responsabili, riguardanti tutti gli stadi della procedura di gara, dalla pubblicazione del bando all’aggiudicazione dell’appalto. Tra i temi centrali del documento vi sono le pari opportunità di accesso e di impiego, la protezione delle condizioni di lavoro, l’inclusione dei gruppi svantaggiati e dei disabili, la trasparenza.
La seconda guida per la qualità e l’efficienza dei servizi di interesse pubblico, di cui presentiamo i link per scaricarla sia in lingua inglese che francese, (EN) (FR) affronta il problema del finanziamento statale ai servizi di interesse pubblico, con l’obiettivo di assicurarsi che esso rispetti le regole sugli aiuti di Stato e non ecceda lo stretto necessario. Il documento spiega nel dettaglio le regole sugli appalti pubblici e definisce i casi in cui essi possono essere destinati esclusivamente a fornitori no-profit. Viene inoltre spiegata l’applicazione delle regole del mercato interno e della direttiva "Servizi" ai servizi sociali.
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