[fun.news.1396] Grecia: protesta della Chiesa contro l’apertura di crematori

La Grecia è attualmente l’unica nazione europea senza ancora nessun crematorio, condizione determinata dal divieto della legislazione greca di farsi cremare. Ma le cose sembra stiano per cambiare.
A causa della mancanza cronica di aree cimiteriali per la sepoltura dei defunti, il Governo greco – nonostante l’ostracismo della Chiesa ortodossa – sta predisponendo una legge per permettere ai cittadini, se così lo vorranno, di poter scegliere la cremazione in alternativa alla consueta forma di sepoltura.
Panayiotis Sgouridis, deputato portavoce del parlamento greco crede che i cambiamenti nella struttura della popolazione greca si debbano riflettere anche nella legislazione ed asserisce: "La Grecia è ora una società multiculturale ed è sempre stata conosciuta per la sua apertura verso gli stranieri … Tutte le persone residenti in questo Paese sono cittadini greci ed hanno il diritto di scegliere cosa loro accadrà quando morranno" .
Da una stima è infatti risultato che circa il 10% dei cittadini Greci non appartengono alla Chiesa Ortodossa, anzi sono per la maggior parte musulmani.
Ma questa proposta legislativa è vista dalla Chiesa come tentativo per minare la sua influenza: la Chiesa si ritiene infatti custode dell’identità etnica greca e guardiana degli interessi nazionali.
Secondo il vescovo Vasilios di Trimithoundos la cremazione è una violazione dell’ordine naturale e la Chiesa ha il dovere di "proteggere lo stile di vita greco dall’invasione del laicismo occidentale (…) Il ruolo della Chiesa è di evitare questi nuovi usi, che sono completamente estranei alla nostra cultura ed al nostro credo cristiano".

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