Lombardia: la visita necroscopica NON è più a titolo oneroso.

Anche se un po’ in ritardo, pubblichiamo questa notizia di grande interesse e valore didattico.

 

In data 15 gennaio 2020, la Regione Lombardia, tramite la direzione generale del welfare e dalla prevenzione con il protocollo G1.2020.000.1502 ha trasmesso a tutti i direttori generali delle ATS e delle ASST una circolare esplicativa in cui si si precisa come a far data dal 1 febbraio 2020 l’effettuazione della visita necroscopica da parte del competente medico non sia più soggetta al versamento dei diritti sanitari (DGR n. XI/2672 del 16 febbraio 2019).

La visita necroscopica, infatti, è un adempimento medico-legale, previsto dal circuito informativo della polizia mortuaria, assolutamente necessario affinchè l’Ufficiale di Stato Civile possa rilasciare rispettivamente le autorizzazioni alla sepoltura o alla cremazione (laddove, come in Regione Lombardia, si applichi il dettato della Legge n. 130/2001). Trattasi, quindi, di pubblica funzione, non surrogabile da soggetti terzi. Il medico necroscopo agisce quale delegato dell’Ufficiale di Stato Civile, come ha anche ricordato la Suprema Corte di Cassazione.

Il certificato necroscopico, dunque, rappresenta un provvedimento d’ufficio, non perfezionato su impulso di parte, poichè consente, secondo le tre destinazioni del cadavere contemplate dall’ordinamento giuridico italiano, lo smaltimento del defunto, con tutte le successive fasi a cascata (chiusura della cassa, officio delle esequie – sempre se possibile – e trasporto funebre), trattasi, allora di un atto istituzionale, in quanto di ordine pubblico, oltreché igienico-sanitario.

Rammentiamo, infine, come il DPCM 12 gennaio 2017 recante i nuovi livelli essenziali di assistenza a carico del servizio sanitario nazionale con l’art. 2, comma 1, lett. g) consideri le attività medico-legali per finalità pubbliche, prevedendo che, nell’ambito delle attività di cui al comma 1, il S.S.N. garantisca le prestazioni indicate nell’Allegato 1.
Rispetto alla situazione precedente (le cui disposizioni corrispondenti erano presenti all’Allegato 1, 1–A, Punto 1.3 del D.P.C.M. 29 novembre 2001, ora abrogato e che indicava altresì i “controlli e vigilanze in materia di polizia mortuaria e medicina necroscopica”), si riscontra che nell’Area G, punto G3, nell’ambito delle attività di “medicina necroscopica” sia presente la sola prestazione dei “riscontri diagnostici”.

Written by:

Carlo Ballotta

784 Posts

View All Posts
Follow Me :

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.