Direttore AGEC di Verona difende gestione pubblica del settore funerario in commissione consiliare

Un 2009 impegnativo per Agec – l’azienda municipale veronese – che si traduce nella previsione che nei prossimi cinque anni il consuntivo aziendale sarà in perdita, a causa degli ammortamenti delle spese sostenute.
A dirlo è stato il direttore dell’azienda comunale Sandro Tartaglia, che ha parlato davanti alla commissione settima del Consiglio comunale presieduta da Andrea Sardelli e a quella temporanea sulla casa presieduta da Robertino Vicentini.

Il motivo dello sbilancio è dovuto dall’obbligo di pagare ogni anno alla banca le rate di un muotuo che è stato contratto qualche anno fa di 40 milioni di euro per l’acquisto delle farmacie. La rata del mutuo è di 2 milioni e 300 mila euro l’anno.

Nell’occasione Tartaglia ha parlato oltre che dei problemi della casa a Verona (4mila immobili gestiti), pure della situazione di altri rami di azienda in cui oggi Agec opera: nel settore funerario (funerali e cimiteri), mense scolastiche e farmacie. Due i punti critici che hanno visto l’azienda del Comune essere presa di mira dai privati: il primo perchè pur gestendo i cimiteri opera anche nel settore delle pompe funebri – la contestazione è di concorrenza sleale e vine da imprese funebri; il secondo riguarda le farmacie: l’ordine dei farmacisti ha impugnato l’acquisto da parte di Agec della farmacia Agli Angeli.
«Riguardo il settore funerario, Agec si è difesa e non è stato attuato nessun procedimento d’urgenza nè tantomeno la chiusura del servizio come intimato dall’attacco dei privati», ha detto Tartaglia. ‘E al Tar abbiamo vinto anche contro la sospensiva chiesta dall’ordine dei farmacisti riguardo l’acquisto della quattordicesima farmacia. In merito alla refezione scolastica stiamo operando per l’integrazione del nuovo servizio. Per facilitare questa operazione abbiamo impegnato i nostri migliori impiegati.’

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