Quesito pubblicato su ISF2021/Spec-g

Una società pubblica che gestisce 33 cimiteri distribuiti su 5 diversi Comuni, autorizzata al trasporto di macerie EER 17.09.04 di cui ne è ritenuta produttore, chiede, in materia di gestione di rifiuti cimiteriali, se debba essere individuato:
– un unico deposito temporaneo della società;
– un deposito temporaneo per ciascun Comune;
– un deposito temporaneo per ciascun cimitero.
Chiede inoltre di conoscere specifiche anche sui parametri da tenere in considerazione, quantitativi, trasporti, ecc.
Risposta:
La domanda riguarda il deposito temporaneo di rifiuti classificati con il codice 17.09.04 “Rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione”, la sua localizzazione e le relative condizioni.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2021/Spec-f

Nel caso di un cittadino italiano morto all’estero, chi deve rilasciare l’autorizzazione? Ad es. nel caso di una persona deceduta in Svizzera, con trasporto in Italia, a chi compete il rilascio dell’autorizzazione: sorge in capo al Comune italiano in cui il cadavere è in transito verso la sua destinazione ultima?
Quindi dove va indicato il Comune in cui viene effettuata la funzione religiosa o la cremazione?
Risposta:
L’ipotesi formulata è stata, a suo tempo, affrontata anche nella circolare SEFIT n.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2021/Spec-e

Nel caso in cui una salma già portata al crematorio venga bloccata dalle Autorità (autopsie, ecc.) qual è la prassi da seguire? E quali sono (se ci sono) le leggi che regolamentano tutto l’iter?
Risposta:
È notorio, in caso di “morte violenta”, come emerga la titolarità dell’Ufficio della Procura della Repubblica presso il Tribunale territorialmente competente a rilasciare il nulla-osta al seppellimento.
Il nulla osta dell’Autorità giudiziaria è, in tali casi, condizione indispensabile per il perfezionamento da parte dell’ufficiale di stato civile del “permesso di seppellimento ex art.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2021/Spec-d

Nelle sale veglia le casse devono essere chiuse o possono essere aperte, se viene effettuato il trasporto a cassa aperta? Dipende dalla normativa regionale? Il quesito si riferisce alla Regione Emilia-Romagna
Risposta:
Con l’espressione “trasporto a bara aperta” si intende ogni tipo di trasporto di defunto, che non sia all’interno di un feretro sigillato.
Il D.P.R. 285/1990 non prevede strutture alternative al Servizio mortuario di struttura sanitaria, obitorio o deposito di osservazione. Pertanto, sono solo queste le destinazioni ordinarie dei defunti, prima dell’avvio a cimitero o crematorio.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2021/Spec-c

Se arriva al crematorio una cassa con lo zinco e, per esempio, il parente cambia idea all’ultimo secondo, è possibile rompere i sigilli per effettuare il travaso? Se sì, serve l’autorizzazione?
Risposta:
Il fatto che all’impianto di cremazione pervenga feretro confezionato in duplice cassa (legno e zinco) dovrebbe presupporre che l’impianto sia idoneo (tecnologicamente ed amministrativamente autorizzato) per provvedere alla cremazione di feretri così confezionati.
In caso contrario non si comprende come possa essere pervenuto un tale feretro, dovendosi conseguentemente invitare gli interessati a rivolgersi per la cremazione ad impianto idoneo.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2021/Spec-b

Se l’urna è stata appena ritirata e non trova posto nell’ossario del cimitero, si può effettuare il travaso oppure serve anche in questo caso l’autorizzazione?
Risposta:
L’urna, sovente, è composta da due contenitori: l’uno è quello dove materialmente vengono racchiuse le ceneri dopo la vagliatura. Può essere un semplice sacchetto di plastica sigillato con nastro adesivo o un volume solido (di plastica, metallo …) ed è obbligatoriamente previsto dall’art. 2, lett. e) del D.M. 1° luglio 2002.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2021/Spec-a

Se un cliente volesse cambiare l’urna in arrivo da un altro crematorio, come ci si deve comportare?
Si può effettuare il travaso (previa relativa autorizzazione) o questa operazione deve essere fatta nel crematorio in cui è stata effettuata la cremazione?
Serve l’autorizzazione dello stato civile o basta un’autodichiarazione?
Risposta:
Il cambiamento dell’urna dopo che sia stata sigillata potrebbe avvenire solo in situazioni particolari, giustificate da ragioni sostanziali, come ad es. il caso di un foro nell’urna o di un danneggiamento, che renderebbe il contenitore inidoneo alla sua funzione di conservazione delle ceneri in modo integrale ed indivisibile e privo delle caratteristiche di resistenza ed infrangibilità.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2020/4-d

Ci è stato richiesto da un familiare di inserire in tomba di famiglia un’urna cineraria vuota (le ceneri del parente sono state precedentemente disperse in mare). Si chiede se è possibile farlo al fine di non generare confusione sui defunti collocati all’interno della medesima tomba.
Risposta:
Un’urna svuotata del suo contenuto di ceneri, perché disperse, ha le sembianze esterne di un’urna contenente le ceneri a tutti gli effetti, tranne la sigillatura. Concretamente è un oggetto, come ad es.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2020/4-c

Siamo una cooperativa che gestisce, per conto del Comune, alcuni cimiteri. Ora, in accordo con l’amministrazione comunale, vorremmo realizzare in uno di questi cimiteri un “Bosco delle ceneri”, cioè un luogo in cui interrare le urne biodegradabili contenenti le ceneri vicino ad una pianta.
Vorremmo avere informazioni, per approfondire alcuni aspetti legati a questo modo di gestire la dispersione delle ceneri in natura, se questo è il termine giusto.
Risposta:
Il termine utilizzato è corretto, poiché in effetti si tratta di una dispersione per interramento, soggetta quindi a tutte le norme della dispersione.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2020/4-b

Il signor X muore nel Comune pugliese di … nel 2019 e la moglie, residente sempre in Puglia, richiede la cremazione della salma, autorizzandone l’affidamento delle ceneri al figlio, perché vengano custodite presso la sua abitazione in Toscana. Ora il figlio, in accordo con la madre, chiede che le ceneri vengano trasferite e custodite presso l’abitazione della madre, in Puglia.
La L.R. Toscana 66/2013, all’art. 1, comma 7 prevede che qualora si rinunci all’affidamento si debbano applicare le disposizioni di cui all’art.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2020/4-a

Nel nostro Comune, per il recupero delle salme su richiesta della pubblica autorità, ci si avvale della collaborazione delle agenzie funebri locali per le fasce orarie non coperte dal nostro personale (notturni festivi).
Di fatto nell’ultimo anno è intervenuta, su chiamata della Forza pubblica, sempre la stessa ditta, poiché le altre non hanno mai dato la loro disponibilità.
Poiché tale ditta ci ha appena informato di non poter più svolgere tale servizio dall’anno prossimo, volevamo sapere se le imprese funebri possono rifiutarsi o sono tenute per legge ad intervenire qualora richiesto dalla Forza pubblica (salvo poi, come avvenuto fino ad oggi, ricevere il pagamento dell’intervento dal Comune).… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2020/3-d

Buongiorno, si chiede se, in caso di inumazione infettiva da Covid-19 si debba utilizzare lo zinco esterno a prescindere da quanto possa aver legiferato la Regione (specifico che opero in Piemonte).
Risposta:
Occorre vedere le disposizioni normative vigenti in ogni Regione. Molto spesso, per la situazione infettiva, le Regioni si sono limitate a richiamare il D.P.R. 285/1990 o a dire che per tutto ciò che non è contemplato nella normativa regionale vale quanto specificato dal regolamento nazionale di polizia mortuaria.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2020/3-c

In materia di trattamento delle salme infettive, l’art. 75 del D.P.R. 285/1990 prevede che: “Per le inumazioni non è consentito l’uso di casse di metallo o di altro materiale non biodegradabile.”.
Se è vero che il defunto deceduto di Covid-19 deve essere racchiuso obbligatoriamente dentro la cassa di zinco, come previsto dall’art. 25, comma 1 D.P.R. 285/1990, allora, rispettando l’art 75 precedentemente citato, è di facile deduzione che le inumazioni per i defunti da Covid-19 dovrebbero essere rigorosamente vietate, al contrario di quanto riportato dalla circolare ANCI dei giorni scorsi (circolare che nella parte finale fa riferimento a squarci nel coperchio in zinco, che ritroviamo all’art 75, comma 2 D.P.R.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2020/3-b

In merito al corretto trattamento delle salme Covid-19, la normativa statale prevale su quella regionale (nello specifico quella della Lombardia)?
Risposta:
1) In regione Lombardia, la materia delle precauzioni da adottare in caso di defunti infetti è richiamata al comma 4 dell’art. 40 del regolamento regionale in materia funebre e cimiteriale n. 6/2004 e s.m.i.:
4. Nei casi di morte per malattia infettiva o di persona affetta o portatrice di malattia infettiva, vengono adottate le cautele individuate dalla Giunta regionale.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2020/3-a

In numerosi articoli, pubblicati sul Vs. portale funerali.org, si riporta che per tumulazione di salme Covid-19 è vietata l’installazione di valvola, facendo riferimento alla circolare Ministero della Salute n. 34678 del 13/12/2016, (che effettivamente indica il divieto di utilizzo della valvola).
Però nella circolare del Min. Salute n. 11285 del 01/4/2020, all’Allegato A – che indica le caratteristiche ed il confezionamento dei feretri ospitanti salme affette da Covid-19 – nello specifico alla lettera D, si legge che è consentito l’utilizzo di valvole come da D.P.R.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2020/2-c

Il Comune di … ha affidato ad un operatore economico, individuato con project financing, che avrà la gestione di tutte le attività del cimitero per 30 anni, la re-alizzazione di nuovi loculi / cappelle cimiteriali.
Tra le attività in esclusiva in capo al gestore vi è quella di sistemazione (posa in opera) della sola pietra tombale/copertura lapidea dei loculi – fornita dalla fa-miglia in regime di libera concorrenza – a tumulazione / estumulazione avvenuta.
La Corte di Cassazione, Sez.… ... Leggi il resto