Comune di Bolzano alle prese con scelte riorganizzative, che interessano anche il comparto funebre

«Non si può continuare a tagliare. Per fronteggiare le continue riduzioni del bilancio dobbiamo fare una ristrutturazione complessiva dell’apparato comunale a Bolzano: bisogna cominciare a pensare all’accorpamento di qualche ufficio».
Un concetto questo che il vicesindaco Klaus Ladinser, preoccupato per i costi del personale che continuano a lievitare a fronte di un costante calo delle risorse, ha precisato nel corso di una giunta straordinaria dedicata al bilancio alla quale, oltre al direttore generale Helmut Moroder, hanno partecipato anche i capi ripartizione.
Il Comune di Bolzano si trova a dover varare una manovra correttiva da 15 milioni di euro rispetto al bilancio 2014 approvato solo ad aprile che pareggiava sulla cifra di 190 milioni.
Il vice sindaco Ladinser starebbe ipotizzando anche un’esternalizzazione di servizi come Estate ragazzi e le pompe funebri comunali .
Soluzioni queste che sono criticate dalla locale Rifondazione comunista:
«Le pompe funebri sono in pareggio e garantiscono delle tariffe concorrenziali;
Estate ragazzi che offre un servizio importante alle famiglie, seppure grazie al contributo provinciale, non è in perdita. Le nostre farmacie, in controtendenza rispetto al calo dei ricavi registrato un po’ in tutt’Italia, hanno un utile di oltre un milione all’anno. Sarebbe una follia venderle. Così come sono scettico sui benefici delle esternalizzazioni. Sulla carta sembra sempre la scelta vincente, ma poi quando, a distanza di tempo, si va a verificare il rapporto costi-benefici ci si accorge che non è tutto oro quello che luccica».

(Corretto in data 16/1/2015 il riferimento, prima errato, al Comune di Merano)

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