Aumentano le imprese funebri e cresce la lotta per accaparrarsi il mercato

La Lombardia è prima in Italia per numero di imprese funebri. Complessivamente sono 5.801 le imprese di questo settore in Italia al secondo trimestre 2010, in crescita dell’1,7% rispetto al 2008: 1.481 operano nel commercio di articoli funerari e cimiteriali e 4.320 nelle pompe funebri e attività connesse. In particolare, la regione più attiva nel settore è appunto la Lombardia con una concentrazione di imprese funebri del 12,1% sul totale nazionale (701 in totale, di cui 135 nel commercio di articoli funerari, 566 nelle pompe funebri e attività connesse) e una crescita in un anno del 1,4%. Seguono il Lazio con il 10,2% sul totale italiano di imprese funebri (594 attività), la Sicilia con il 9,9% (573 imprese), la Campania (9,6%, 557 imprese) ed il Piemonte (9%, 520 imprese). Le regioni con la maggior densità di imprese funebri per numero di abitanti si trovano al Sud: sono il Molise con 20,6 imprese attive ogni 100.000 residenti, la Calabria (18,3), e l’Abruzzo (18,1), con valori di molto superiori alla densità media nazionale che è pari a 9,7. Tra le province italiane Roma è prima nel settore delle imprese funebri con una quota del 6,2% sul totale nazionale. Seguono le province di Torino con il 4,2% e Napoli con il 3,8%. Milano è quarta con 203 imprese attive, il 3,5% nazionale. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro imprese al II trimestre 2010, 2009 e 2004 e su dati Istat al 31 dicembre 2008. Presso i chioschi che operano nelle immediate vicinanze dei cimiteri milanesi – lo rileva l’Associazione dei giardinieri, floricoltori, fiorai e pulitori dei cimiteri di Milano aderente a Unione Confcommercio Milano – il fiore più acquistato resta il crisantemo che costa da 1,50 a 2,50 euro. Il prezzo di un mazzo di crisantemi (5 rami) varia da 3,50 a 4,50 euro. Buone richieste – come negli anni passati – anche di rose, lillium, gerbere e garofani. L’Associazione rileva che quest’anno i fiori e le piante, grazie al clima benevolo, sono di una qualità superiore rispetto al 2009 e che non vi sono stati incrementi generalizzati di prezzo. Di solito in questo periodo vengono pulite le tombe e le cappelle e messi in ordine, per la ricorrenza dei defunti, i giardini delle tombe decennali e di quelle di famiglia.

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0 thoughts on “Aumentano le imprese funebri e cresce la lotta per accaparrarsi il mercato

  1. Salve ,

    volevo sapere uanto mi costa la licenza e i documenti che ci vogliono per la Licenza di agenzia d’affari ex Art. 115 TESTO UNICO LEGGI DI PUBBLICA SICUREZZA

    Grazie

  2. x Carlo e Antonio

    Scusate io non capisco………

    vediamo Antonio cosa vuol essere “Agenzia” cioe’ essere solo un intermediario del funerale??????????

    oppure impresa funebre che e’ diversamente regolata anche se non ci sono norme regionali in quella regione caro Carlo.

    saluti

  3. Come prima cosa occorre precisare che l’attività comunemente nota come impresa di onoranze funebri (IOF), o d impresa di pompe funebri, in alcune realtà territoriali chiamata anche “agenzia funebre”, costituisca un’attività di servizio a contenuto complesso, svolgendo tali ditte diverse funzioni ed attività che presuppongono differenti titoli di legittimazione. L’attività di IOF nel senso tipico è costituita dall’attività di intermediazione d’affari, ponendosi tali imprese come intermediari tra la famiglia e una serie di altri soggetti (amministrazione comunale, azienda sanitaria locale, altre ditte ed imprese fornitrici di prestazioni o di beni o di servizi, parroci o ministri di culto, ecc.). Per lo svolgimento di tale attività occorre che l’impresa sia titolare della licenza di pubblica sicurezza quale prevista dall’art. 115 TULLPS (RD 18 giugno 1931, n. 773). Tra l’altro, essendo la licenza a carattere personale, essa è rilasciata al titolare dell’IOF o alle persone dipendenti dalla ditta che abbiano la mansione di svolgere tali attività.

    La Regione Basilicata non è intervenuta in merito all’autorizzazione per l’esercizio dell’attività funebre, quindi bastano solo:

    1) Licenza di commercio non alimentare ed in luogo fisso (categoria merceologica 14) ora liberalizzata con il cosiddetto Decreto BErsani.

    2) Licenza di agenzia d’affari ex Art. 115 TESTO UNICO LEGGI DI PUBBLICA SICUREZZA

  4. Ribadisco il concetto già esposto in risposta ad un altro analogo quesito: dipende dalla Regione in cui Lei si trova ad operare.

    Ci dica la Regione sede della Sua impresa e sapremo come risponderLe.

  5. Salve,

    vorrei dei consigli, siccome mio padre ha l’0noranze funebri, adesso la devo rilevare io, cosa devo fare per passare da Onoranze Funebri ad Agenzia Funebre?

    Aspetto delle risposte

    Grazie

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