A Milano il Comune sigla intesa per funerali low cost

In tempi di crisi anche le spese funerarie possono incidere e non poco sul bilancio familiare. Per questo, nel Comune di Milano, l’Amministrazione ha reso noto d’aver raggiunto un accordo con le imprese di pompe funebri per un tariffario che permetta per il funerale, ed in particolare per una cerimonia semplice, un costo base pari a soli 1.054 euro. I tariffari calmierati per le spese funerarie vengono così abbassati rispetto al precedente costo base di 1.309 euro; un sistema informatico, con meccanismo a rotazione, sceglierà per i parenti del defunto una delle imprese di pompe funebri aderenti all’accordo. I cittadini del capoluogo lombardo che intendono usufruire del servizio a prezzo calmierato potranno rivolgersi direttamente presso l’ufficio dell’Amministrazione comunale dei servizi funebri con la possibilità di acquisire un prospetto informativo dove sono indicate le imprese di pompe funebri (sembra solo 7 in verità) che aderiscono ai “funerali a 1.000 euro”.

Fonte: www.vostrisoldi.it

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0 thoughts on “A Milano il Comune sigla intesa per funerali low cost

  1. Secondo me dipende da cosa viene contemplato in questi servizi… ed eventualmente il così detto ritorno di immagine ( se effettivamente esiste).

    Dalle mie parti ci sono imprese che pubblicizzano in vetrina funerali a 1.200…
    Poi ovviamente il servizio no contempla nulla, neanche i manifesti per internderci e la cassa sembra fatta con le assi da bancale…
    Io crede che poi il fatto di essere convenzionati per i funerlai da 1.000 magari verrà utilizzato cme pubblicità anche se poi sappiamo come andranno le cose…

    almeno questo è quello che capita dalle mie parti…. per mia nonna la OF mi ha anche proposto il serivizi da 1.200 ma non l’ho preso in considerazione perchè stupidamente si guarda all’estetica anche in questi casi e quello da 3.000 sembrava “più consono”….

  2. E’ vero che ci sono state delle Imprese (uno sparuto numero) che hanno accettato una simile imposizione ma, vi siete dimenticati di scrivere che ci sono state altre 50 che non hanno accettato di essere fagocitati dal Comune. Diciamo fagocitati perchè è impossibile effettuare ad un simile prezzo un servizio funebre calmierato. Scusate, ma se, gli STUDI DI SETTORE contemplano un costo medio servizio pari a c.a 2500,00 euro significa che, alla fine dell’anno l’Impresa ci deve aggiungere altre 1500,00 per essere congrua o sbaglio? Eppoi, se per una media impresa ammesso che faccia 20 servizi calmierati in un anno fatturando c.a 25000,00 euro guadagnando pochissimo, se questa cifra va ad aggiungersi alla cifra ricavata con altri servizi funebri e aumenta il volume di reddito facendo scattare una aliquota maggiore su tutto l’importo, il piccolo utile avuto (ammesso che ci sia stato) con i 20 servizi calmierati, non è servito solamente a pagare piu’ tasse??? A che pro ?? Solo per far fare bella figura all’Assessore che ha fatto di tutto per mettere in crisi il settore? Non è meglio lasciare tutto nella normalità? Tanto è il mercato stesso che viene regolato dalle disponibilità dei dolenti lasciando a questi la possibilità di scegliere le diverse tipologie di servizi che qualunque Impresa oggi propone. Eppoi, perchè il Comune non abbassa il prezzo dei loculi destinati senza imporre dei metodi discutibili nella scelta degli spazi obbligando i dolenti ad acquistare la fila ed al prezzo che in quel momento per via della procedura di assegnazione è, obbligatoria?
    Perchè solo alle Imprese funebri viene imposto un prezzo? Forse perchè eseguono un servizio di pubblica utilità? Ed allora tutte le altre categorie, perchè a queste non viene imposto nulla?

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