Trovato l’esecutore materiale di attentati dinamitardi ad imprese funebri nell’avellinese

Illecita concorrenza con minacce e violenza in concorso, tentata estorsione aggravata in concorso, porto e detenzione illegale di esplosivo in concorso. Sono le accuse che sono state formulate per un cinquantaduenne di Taurano (Avellino), che è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri della Compagnia di Nola. Per gli inquirenti, l’uomo sarebbe un componente di un gruppo malavitoso che aveva perpetrato attentati dinamitardi ad attività di pompe funebri. Il deferimento alla magistratura arriva a conclusione di un’indagine su diversi tentativi di estorsione nel settore delle onoranze funebri perpetrati anche mediante esplosione di bombe carta e di colpi d’arma da fuoco contro esercizi commerciali e abitazioni di persone vicine ad una azienda operante nel settore con sedi a Palma Campania, Visciano, Liveri, Carbonara e San Paolo Belsito.Per… ... Leggi il resto

Trovato l'esecutore materiale di attentati dinamitardi ad imprese funebri nell'avellinese

Illecita concorrenza con minacce e violenza in concorso, tentata estorsione aggravata in concorso, porto e detenzione illegale di esplosivo in concorso. Sono le accuse che sono state formulate per un cinquantaduenne di Taurano (Avellino), che è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri della Compagnia di Nola. Per gli inquirenti, l’uomo sarebbe un componente di un gruppo malavitoso che aveva perpetrato attentati dinamitardi ad attività di pompe funebri. Il deferimento alla magistratura arriva a conclusione di un’indagine su diversi tentativi di estorsione nel settore delle onoranze funebri perpetrati anche mediante esplosione di bombe carta e di colpi d’arma da fuoco contro esercizi commerciali e abitazioni di persone vicine ad una azienda operante nel settore con sedi a Palma Campania, Visciano, Liveri, Carbonara e San Paolo Belsito.Per… ... Leggi il resto

Concorrenza feroce tra impresari funebri tedeschi

Due funzionari di pompe funebri nel 2007 hanno ucciso il concorrente in affari per poi cremarlo e disperdere le ceneri in un fiume. Ora sono sotto processo a Norimberga, in Germania. I due uomini, Friedrich P. di 54 anni e Michael S. anch’esso 54enne, uccisero il concorrente dopo che questo aveva venduto la sua pompa funebre a Michael S., che secondo quanto riferito non era in grado di pagare l’acquisto.

Il giudice dell’accusa ha raccontato: «La vittima il 7 aprile 2007 era entrata nella pompa funebre di Michael S.… ... Leggi il resto

Riconosciuta per alcuni imputati il fatto di mafia per il processo a Foggia sul racket del caro estinto

Oggi è un giorno che verrà ricordato a lungo nell’imprenditoria funebre italiana. Vi è stata la equivalenza in uno specifico fatto per racket del caro estinto accaduto a Foggia nel 2007 e fatti di mafia. Quindi non semplice estorsione, corruzione, concussione, ma mafia!

A dirlo è il processo cosiddetto “Osiride terminato in questi giorni al Tribunale di Foggia, per fatti accaduti nel 2006 e 2007, conseguente ad arresti del maggio del 2007. Meglio di ogni altra considerazione può chiarire i fatti la ricostruzione che si legge sulle colonne del quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno di oggi, in un articolodal titolo “Foggia, racket funerali:
11 condanne, tra infermieri e autisti di ambulanze”, che si riporta di seguito:

FOGGIA – I boss Roberto Sinesi e Federico Trisciuoglio nel 2006/2007 misero da parte i vecchi rancori per gestire insieme il ricco affare del caro estinto, imponendo una tangente di 500 euro alle imprese di pompe funebri per ogni funerale celebrato in città: inflitti 11 anni e 4 mesi a Sinesi detenuto nel carcere di Viterbo; 9 anni e 7 mesi per Trisciuoglio ai domiciliari per motivi di salute.

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Procura allarga indagini sul racket del caro estinto all’hinterland di Milano

Secondo il quotidiano il Giornale, che già ieri aveva dedicato all’argomento del racket del caro estinto a Milano un pezzo, in un successivo articolo apparso il 26 gennaio 2010 a firma di Enrico Silvestri, dal titolo “Racket del caro estinto: indagini in tutta la provincia“, si sostiene che “Si allarga alla provincia l’inchiesta della magistratura sul racket del caro estinto. Da un paio di mesi infatti impresari di pompe funebri e infermieri di ospedali e case di riposo milanesi, stanno sfilando in procura per definire i termini di un fenomeno che non riguarda solo la città.”… ... Leggi il resto

Procura allarga indagini sul racket del caro estinto all'hinterland di Milano

Secondo il quotidiano il Giornale, che già ieri aveva dedicato all’argomento del racket del caro estinto a Milano un pezzo, in un successivo articolo apparso il 26 gennaio 2010 a firma di Enrico Silvestri, dal titolo “Racket del caro estinto: indagini in tutta la provincia“, si sostiene che “Si allarga alla provincia l’inchiesta della magistratura sul racket del caro estinto. Da un paio di mesi infatti impresari di pompe funebri e infermieri di ospedali e case di riposo milanesi, stanno sfilando in procura per definire i termini di un fenomeno che non riguarda solo la città.”… ... Leggi il resto

Pompe funebri a Milano: le considerazioni dell’assesore Pillitteri

«Non è facile mettere ordine nell’ambiente delle pompe funebri milanesi- dice Stefano Pillitteri assessore ai Servizi Civici, dunque funerali e cimiteri -. Basti pensare che la corruzione era arrivata fino ai nostri uffici». Lo scorso febbraio i dirigenti comunali L.B., 56 anni, e Carla Ferrari, 53, furono arrestati e poi condannati a due anni e quattro mesi e tre anni. Prendevano mazzette da 2.500 a 20mila euro da Andrea Cerato della San Siro, condannato invece a sei mesi e 20 giorni, per creare corsie preferenziali nelle sepolture.… ... Leggi il resto

Tritolo davanti ad impresa funebre nel nolano

Questa mattina dinanzi l’agenzia funebre Nappi di via Cimitero a Nola sono stati trovati 3 kg e mezzo di tritolo in una busta di plastica. Il ritrovamento è stato fatto dal titolare dell’impresa di onoranze, che ha avvertito i carabinieri. I militari della Compagnia di Nola sono sul posto per compiere le prime verifiche.… ... Leggi il resto

Avvertimento con liquido infiammabile ad impresa funebre di Brindisi

E’ accaduto due notti fa attorno alle due a Brindisi. Ignoti hanno cosparso di liquido infiammabile il portone d’ingresso di un’attività di pompe funebri di proprietà di Leonarda Giustizieri, 40 anni, brindisina, al civico 32 di via Vittorio Veneto, al quartiere Cappuccini. Le fiamme hanno causato danni lievi al portone metallico del locale, ma solo grazie al repentino intervento dei vigili del fuoco. Sul posto anche gli agenti della sezione volanti che hanno avviato immediatamente le indagini… ... Leggi il resto

A fuoco impresa funebre a Siracusa

Nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 2009 ignoti hanno appiccato un incendio all’attività di impresa funebre di Luciano Di Nicola, in via Vanvitelli, una traversa del centrale viale Zecchino a Siracusa. Il rogo ha causato danni ingenti all’ingresso del negozio e ad alcuni arredi interni e, come se non bastasse, le fiamme si sono propagate all’esterno del locale, distruggendo due automobili parcheggiate nelle immediate vicinanze. Sul luogo dell’attentato sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti delle Volanti che hanno avviato le indagini.… ... Leggi il resto

Avvertimento mafioso per impresa funebre a Catanzaro

Nell’inferriata che circonda la Vescio Funeral Home, un’agenzia d’onoranze funebri in via Ghandi, a Catanzaro, sul retro del commissariato di polizia è stata infilata, come avvertimento, la testa di maiale appena macellata. E’ stato immediatamente avvisato il 113. Secondo gli inquirenti si tratta di un chiaro gesto intimidatorio di tipico stampo mafioso. Le teste degli animali sono un grave segnale di minaccia verso cui è indirizzato dai clan. L’imprenditore, titolare della Vescio Funeral Home insieme al figlio Alfredo, ha dichiarato agli inquirenti di non avere mai subito minacce finora.… ... Leggi il resto

Impresario funebre arrestato nel bresciano per vari reati, tra i quali incendio d'auto

Un’audi A4 e un furgone dati alle fiamme a distanza di pochi giorni, a Nozza di Vestone nel bresciano, ai danni di una famiglia di marocchini. I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile hanno scoperto la “mente” di questi episiodi. Si tratta di Rinaldo Giuseppe Gabusi, un imprenditore attivo nel settore delle pompe funebri, di sessant’anni, che – per un mancato risarcimento danni dovuto al fallimento di una società di import export costituita con la famiglia marocchina – aveva iniziato a pretendere il pagamento di trentamila euro e poi è arrivato ad intimidazioni e infine all’incendio delle auto.… ... Leggi il resto

Impresario funebre arrestato nel bresciano per vari reati, tra i quali incendio d’auto

Un’audi A4 e un furgone dati alle fiamme a distanza di pochi giorni, a Nozza di Vestone nel bresciano, ai danni di una famiglia di marocchini. I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile hanno scoperto la “mente” di questi episiodi. Si tratta di Rinaldo Giuseppe Gabusi, un imprenditore attivo nel settore delle pompe funebri, di sessant’anni, che – per un mancato risarcimento danni dovuto al fallimento di una società di import export costituita con la famiglia marocchina – aveva iniziato a pretendere il pagamento di trentamila euro e poi è arrivato ad intimidazioni e infine all’incendio delle auto.… ... Leggi il resto

Sparano ad impresario funebre in Sicilia

Un uomo e’ stato ferito durante un agguato ieri sera a San Cataldo (Caltanissetta). Due persone armate di fucile e pistola hanno fatto irruzione nel negozio di pompe funebri di cui la vittima e’ titolare e gli hanno sparato diversi colpi d’arma da fuoco. I due sono poi fuggiti. L’uomo e’ stato ricoverato in ospedale. Quest’ultimo è Stefano Mosca, 44 anni, è nipote di Salvatore Calì, ex esponente di spicco della cosca di San Cataldo ucciso il 27 dicembre dello scorso anno mentre usciva dalla sua agenzia di pompe funebri di via Roma.… ... Leggi il resto

Palermo: 3 mezzi di impresa funebre prendono fuoco

La Polizia indaga su un incendio che, ldue notti fa, ha coinvolto tre veicoli di proprieta’ di una ditta di onoranze funebri in via Archimede, a Palermo. Poco prima delle 3, le fiamme hanno avvolto un Mercedes “Vito”, il cui vano motore e’ stato completamente distrutto, un furgone Ducato adibito ad ambulanza che ha riportato il danneggiamento del portellone laterale ed un secondo Ducato/ambulanza che ha riportato il parziale danneggiamento dell’abitacolo. Indagini in corso per accertare l’origine dolosa o meno del rogo.… ... Leggi il resto

3 spari a impresa funebre nell’agrigentino

Nella notte, ignoti hanno fatto esplodere 3 colpi di arma da fuoco contro la saracinesca del negozio di fiori ed onoranze funebri sito a Realmonte (Agrigento), in Via Milano 16, intestato a Giuseppe Ficarra, 40 anni, residente a Realmonte. Durante il sopralluogo delle forse dell’ordine sul posto non sono stati trovati i bossoli dell’arma da fuoco. L’atto intimidatorio non è il primo nei confronti dell’esercizio commerciale, che ha già subito azioni analoghe nel 2008. Sono in corso indagini da parte del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Porto Empedocle.… ... Leggi il resto