Quesito pubblicato su ISF2002/3-a

Al Comune di … è stato richiesto, da parte di un’impresa di pompe funebri, il rilascio di un’autorizzazione per il trasporto di una salma in una camera ardente di proprietà dell’impresa richiedente (appositamente attrezzata per coloro che professano la fede islamica ed ubicata in altro Comune), per la sosta di più giorni del feretro ed in attesa che la salma venga trasferita all’estero (Casablanca) per via aerea, munita di passaporto mortuario. Poiché il luogo di destinazione non rientra nelle fattispecie citate dagli artt.19 e 24 del DPR n.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/4-h

Ci vengono posti dall’Ufficio di polizia mortuaria del Comune di … i seguenti quesiti: – Come si deve comportare un operatore nel momento in cui gli viene richiesta l’effettuazione di una estumulazione ordinaria da parte di un familiare che necessita del loculo per un funerale? – È necessaria la presenza dell’ASL durante l’operazione per poter decidere se ridurre o meno i resti in cassetta ossario? – Tenendo presente i tempi ristretti e che quasi mai l’ASL è disponibile nel giro delle 24 ore e che il regolamento prevede un parere dell’ASL per eseguire tale operazione, è possibile collocare la salma da estumulare in un deposito?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2002/4-f

Il Comune di … deve rilasciare un’autorizzazione per il trasporto delle salme nell’ambito del territorio comunale a un’agenzia di onoranze funebri regolarmente iscritta alla C.C.I.A.A.. Poiché l’agenzia non è proprietaria del carro funebre, ma per esso ha un contratto di nolo nella cui carta di circolazione è riportata la dicitura “Utilizzo uso proprio”, ed utilizza un’autorimessa ubicata in altro comune, si chiede se con questi requisiti è possibile rilasciare la predetta autorizzazione.

Risposta:
Allo stato attuale non vi è che la indicazione della circolare Ministero della sanità n.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/3-k

Un’impresa di pompe funebri di … chiede se è possibile contattare più forni per ottenere il servizio al costo minore, considerato che la tariffa fissata è quella massima e che dovrebbe quindi esistere un margine di trattazione, a fronte di servizi erogati diversificati (come la fissazione di giorno e ora della cremazione senza dover attendere turni, il ritiro immediato della salma in camera mortuaria nei casi in cui il Comune di decesso ne risulti sprovvisto, ecc.).... Leggi il resto

TAR Piemonte, Sez. II, 26 luglio 2001, n. 1605

Riferimenti: Ragiusan 2002, f. 217-8, 209

Massima:
TAR Piemonte, Sez. II, 26 luglio 2001, n. 1605
L’autorizzazione di polizia necessaria per l’apertura di un’agenzia di affari per il disbrigo delle pratiche relative ad onoranze funebri presuppone il possesso, da parte del richiedente, della licenza di commercio per articoli funerari nell’ambito dello stesso territorio nel quale è destinata a svolgersi l’attività di agenzia.… ... Leggi il resto

Corte costituzionale, 25 luglio 2001, n. 290

Riferimenti: Regioni 2002, 202 nota (CAMERLENGO)

Massima:
Corte costituzionale, 25 luglio 2001, n. 290
Non è fondata la q.l.c. dell’art. 163, comma 2, lett. d, d.lg. n. 112 del 1998, sollevata per assenta violazione dell’art. 7, comma 1, cost., sul presupposto che – nel trasferire ai comuni funzioni e compiti amministrativi in materia di licenze per agenzie d’affari (nella specie: agenzie di onoranze funebri), in precedenza affidati al questore – violerebbe l’art. 1 comma 3, lett.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. Lavoro, 21 luglio 2001, n. 9955

Riferimenti: Orient. giur. lav. 2001, I, 658

Massima:
Cassazione civile, Sez. Lavoro, 21 luglio 2001, n. 9955
Ai sensi dell’art. 3 l. n. 443 del 1985 è artigiana non solo l’impresa che esercita, nei limiti dimensionali di cui alla legge medesima, un’attività di produzione di beni (anche semilavorati), ma anche quella che esercita “attività di prestazione di servizi”, escluse le attività agricole e commerciali. Al fine di stabilire se un’impresa che esercita un’attività di prestazione di servizi debba essere inquadrata nel settore artigianale o commerciale, la prestazione del servizio deve essere valutata nel suo complesso e non scissa nelle sue singole componenti, affidandosi, poi, ad un giudizio di prevalenza dell’una sulle altre.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/2-o

In presenza di ordinanza che stabilisce come effettuare il trasporto funebre, di regolamento di polizia mortuaria comunale che rinvia in modo generico all’art. 107 del DPR 285/90 per quanto riguarda le sanzioni e dell’art. 339 del TULLSS, si chiede di chi sia la competenza a: – segnalare la infrazione ove riscontrata per le seguenti fattispecie: a) partenza del trasporto da parte di ditta senza la prescritta autorizzazione al trasporto; b) violazione della privativa comunale in materia di trasporto funebre; – irrogare la sanzione (è la polizia urbana o la A.USL?).... Leggi il resto

TAR Emilia Romagna, Sez. I, 31 gennaio 2001, n. 100

Massima:
TAR Emilia Romagna, Sez. I, 31 gennaio 2001, n. 100
È rispondente ad un preciso interesse pubblico la determinazione contenuta in un bando di gara relativa al servizio di raccolta e trasporto salme che prescriva quale requisito di ammissione il non svolgere attività di onoranza funebre e/o servizi direttamente connessi in via prevalente rispetto all’attività d’impresa, in quanto finalizzata a tenere al riparo alcuni dei frangenti più intimi della vita e degli affetti delle persone da possibili interventi esterni ispirati ad esclusivi fini di lucro.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2001/1-n

Recentemente è emerso l’interesse dell’autorità giudiziaria requirente sul fatto che molte, se non tutte, imprese di onoranza funebre operanti nella zona sarebbe sprovviste dei titoli di legittimazione a svolgere tale attività o di alcuni dei titoli necessari. Conseguentemente avrebbe anche ipotizzato responsabilità di natura penale a carico dei funzionari comunali incaricati al rilascio delle singole autorizzazioni al trasporto funebre per non avere essi provveduto, di volta in volta a verificare la sussistenza di tali requisiti. In relazione a siffatta situazione si chiede di conoscere se spetti ai funzionari comunali incaricati della funzione di rilascio dell’autorizzazione ad effettuare il trasporto funebre, verificare la sussistenza dei titoli di legittimazione delle imprese agenti sul territorio e che, in genere, presentano le istanze di autorizzazione in nome e per conto delle famiglie in lutto.... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 3 ottobre 2000, n. 5282

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 3 ottobre 2000, n. 5282
Alla luce del principio di libertà dell’iniziativa economica privata ex art. 41 cost. e 24, l. 11 giugno 1971 n. 426, il comune non ha alcuna potestà discrezionale in ordine al rilascio della licenza di commercio per articoli funerari, trattandosi di un’attività non ritenuta contingentabile dal legislatore, né assimilabile a queste ultime (essendo il relativo elenco di stretta interpretazione) neppure in relazione al pericolo di un’eccessiva espansione della rete distributiva nello specifico settore, argomento, questo, inutilizzabile per giustificare, in assenza d’un evidente dato testuale favorevole, forme di limitazione nel rilascio di tali licenze.… ... Leggi il resto