Quesito pubblicato su ISF2005/4-g

Nel Comune di … si è verificata la seguente circostanza: alla morte di un genitore vedovo rimangono tre figli, di cui uno è interdetto (il tutore era il padre deceduto). Ci viene richiesto se è possibile autorizzare la cremazione con la manifestazione di volontà dei due figli capaci di intendere oppure se bisogna attendere la nomina del nuovo tutore per il figlio interdetto.

Risposta:
La circolare del Ministero della sanità 24/6/1993 n. 24, al paragrafo 14.2, punto 5) così recita a proposito della cremazione: “5) Dichiarazione di un interdetto Se l’interdizione risulta da sentenza passata in giudicato, il soggetto è privo della volontà di agire e non potrà rendere alcuna manifestazione di volontà, ma in suo luogo potrà farlo il tutore (art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2005/2-d

Nell’ipotesi in cui il defunto non abbia designato in vita l’affidatario delle ceneri, quali soggetti possono manifestare la volontà di avere le ceneri in affidamento? Supponiamo, ad esempio, che il defunto lasci il coniuge e alcuni figli e che la richiesta di affidamento venga fatta da un nipote. Come ci si comporta in tali casi? È possibile accogliere la richiesta (previo assenso del coniuge e di tutti i figli) oppure deve ritenersi che la presenza del coniuge e/o quella di parenti di grado più prossimo precluda la possibilità di affidamento ai parenti più lontani?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2005/2-b

In linea generale competente all’affidamento dell’urna è il Comune del luogo di decesso (ossia il medesimo comune che autorizza la cremazione). Tuttavia saranno possibili casi di affidamento di urne collocate da tempo nel cimitero del Comune A ma contenenti le ceneri di persone decedute nel Comune B. In tali casi, in analogia a quanto avviene in materia di autorizzazione alla cremazione, dobbiamo ritenere che l’affidamento delle ceneri compete al Comune nel cui cimitero sono ubicate anziché a quello del luogo di decesso?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2005/1-f

Sulla base del parere reso dal Consiglio di Stato al Presidente della Repubblica (in occasione di un ricorso straordinario a quest’ultimo presentato contro il Comune di Villorba), inerente la consegna delle ceneri alla famiglia del de cuius, il Comune di … domanda a chi competa firmare l’autorizzazione alla cremazione ed alla consegna delle ceneri ai familiari: l’Ufficiale di Stato civile oppure il Dirigente dei Servizi funebri e cimiteriali. Chiede inoltre se si è a conoscenza di Comuni che abbiano già deliberato la procedura per l’affidamento e conservazione delle ceneri in abitazione privata.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2005/1-e

È consentita la cremazione dei resti mortali (salma inconsunta)?

Risposta:
Sì, se quando ci si trova in presenza di resti mortali (salma inconsunta) vi è la istanza alla cremazione sottoscritta da tutti gli aventi titolo di pari grado (e quindi il solo coniuge, in mancanza di esso tutti i figli, ecc.). Le ceneri dovranno essere tumulate in una tomba per la quale vi sia il diritto ad essere sepolto da parte del de cuius (il loculo nel quale oggi è tumulato, un ossarietto o una nicchia cineraria di cui si è acquisita la concessione per lo scopo).... Leggi il resto

Gestione associata servizi funerari

Domanda: < /br>
Attraverso una “gestione associata” Comuni facenti parte della stessa zona socio-sanitaria gestiranno i servizi funerari del loro bacino d’utenza.
Questa gestione sarà dotata di un ufficio unico collocato nella struttura ospedaliera che serve l’intero comprensorio.
Esso prevede 3 unità lavorative (due, tra cui il responsabile, provenienti dal Comune X capofila del progetto, la terza da uno degli altri Comuni).
Ognuna di esse resterà in carico al Comune dal quale proviene.
L’ufficio istruirà le pratiche in qualità di dichiarante, trasmettendole agli Stati Civili competenti per le opportune registrazioni.… ... Leggi il resto

Risoluzione Ministero Salute n. 400 del 30/10/2003 – Conseguenze della emanazione del D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254

Risoluzione, Ministero Sanità, 2003
Risoluzione allegata

Norme correlate:
/Art capo17 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
/Art 00 di Decreto Presidente Repubblica n. 254 del 3

Risoluzione del Ministero della Salute n. 400.VIII/9Q/3886 del 30.10.2003 CONSEGUENZE DELLA EMANAZIONE DEL DPR 15 LUGLIO 2003, N.254 ex DIREZIONE GENERALE PREVENZIONE – UFFICIO VIII Alla Federgasacqua Via Cavour, 179 00184 ROMA Si fa seguito alla precedente nota del 23 settembre u.s. di pari oggetto per comunicare che l’Ufficio legislativo di questo Ministero ha in merito ritenuto che la tesi interpretativa di codesta Federazione appare fondata e condivisibile, potendosi così ritenere che oggi, a parziale modifica ed integrazione del citato articolo 86 del tuttora vigente regolamento di polizia mortuaria di cui al decreto del Presidente della Repubblica n.285 del 1990, sia consentito autorizzare, ad istanza degli aventi titolo, anche la cremazione dei resti mortali provenienti da estumulazione alla scadenza del prescritto periodo ventennale, senza alcun obbligo di una preventiva, ulteriore fase di inumazione di durata almeno quinquennale.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2003/2-f

Il Comune di … vorrebbe sapere se è possibile introdurre una tariffa relativa alla sepoltura di arti e se, per l’avvio alla cremazione degli stessi, è necessario ottenere il permesso del proprietario.

Risposta:
La tariffazione della inumazione degli arti non è una possibilità, ma un obbligo, dopo l’entrata in vigore della L. 26/01. È anche possibile la tumulazione dell’arto. L’onere deve essere sostenuto da chi richiede la sepoltura, cioè l’interessato o un suo incaricato o familiare, se la istanza proviene da questi.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2002/2-e

Al Comune di … è pervenuta una richiesta intesa ad ottenere l’estumulazione di un defunto tumulato in casella colombario per successiva cremazione. Il defunto è deceduto nel 1999. Tale Comune chiede se, alla luce di quanto previsto dal punto 4 della Circolare 31.07.98, n. 10, sia possibile procedere all’effettuazione della cremazione, seguendo le procedure previste dall’art. 79 del DPR 285/90.

Risposta:
Si, è del tutto legittimo, purché acquisiate agli atti: a) una dichiarazione di tutti i familiari circa la loro volontà alla cremazione; b) una dichiarazione degli stessi familiari di mancanza di espressa volontà contraria del de cuius alla cremazione.... Leggi il resto