Con l’auspicio che il D.L. 1° aprile 2025 non rimanga lettera morta – 2/2

Se ne deduce, in via interpretativa, che vi sia stata una scelta di privilegiare i procedimenti previsti per il caso di morte in un ospedale, casa di cura o di riposo, collegio, istituto o qualsiasi altro stabilimento.
In questi ambiti il direttore, o chi delegato dall’amministrazione, deve trasmettere avviso della morte, nel termine fissato dal comma 1, all’Ufficiale dello stato civile, con le indicazioni stabilite nell’articolo 73 o, con altra formulazione.
In applicazione di quanto sopra, si introduce, per la maggioranza dei casi di morte (con le eccezioni individuate) un’
informatizzazione dei procedimenti, prevedendo di superare pregresse modalità di comunicazione attraverso l’invio come segue:

i) l’avviso di decesso è trasmesso dal direttore sanitario o suo delegato, in caso di morte in ospedale, casa di cura o di riposo, collegio, istituto o qualsiasi altro stabilimento, entro il termine di 24 ore dal decesso, che viene reso immediatamente disponibile a ANPR (che li rende disponibili ai comuni mediante uno specifico servizio di invio telematico, per il tramite dei servizi dell’ANSC) e all’ISTAT;
ii) la denuncia delle cause di morte è trasmessa dal medico che ha assistito il deceduto, dal medico necroscopo, nel caso di decesso senza assistenza medica, o dai medici incaricati di eseguire autopsie disposte dall’autorità giudiziaria o per riscontro diagnostico, entro 24 ore dall’accertamento del decesso e parimenti reso disponibile ad ANPR, ISTAT e ASL di decesso (e, quando quest’ultima sia diversa dall’ASL di residenza, anche all’ASL di residenza della persona defunta).

... Leggi il resto

Con l’auspicio che il D.L. 1° aprile 2025 non rimanga lettera morta – 1/2

Anche se non sia passato molto tempo, vi è stata l’epidemia da CoVid-19 che ha comportato, tra l’altro interventi aventi carattere emergenziale.
Se il tempo passato sia stato molto o poco costituisce una valutazione soggettiva.
Tuttavia non mancano occasioni per “percepire” come, talvolta, interventi emergenziali, prevalentemente attuati attraverso ordinanze del Capo Dipartimento per la Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (vi sono stati però anche D.-L. ed altro), abbiano fatte venire meno alcune “gerarchie” delle norme.… ... Leggi il resto