Circolare, SEFIT, 2012
Circolare allegata
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il settore funerario sul web
Circolare, SEFIT, 2012
Circolare allegata
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Domanda: < /br>
In un Comune sono deceduti, nel 1994, padre e figlio (attualmente tumulati in loculo-ossario presso il cimitero cittadino).
La moglie/madre dei defunti ha presentato istanza per la conservazione delle due urne cinerarie in abitazione privata, la prima volta nel 2005 ed ora nel 2011 (i defunti non avevano lasciato in vita alcuna indicazione in merito).
Si desidera sapere se è corretto non autorizzare tale richiesta.
Il Comune è in assenza di specifico regolamento comunale sull’argomento e la Legge 130/2001 (introducente nuove disposizioni in ordine alla cremazione) é datata 30/3/01.… ... Leggi il resto
Domanda: < /br>
Nel 1954 la Sig.ra Bianchi ottenne dal Comune “due aree cimiteriali attigue” in uso perpetuo.
Dopo 30 anni, con apposito provvedimento, il Comune autorizzò la Sig.ra Rossi alla sepoltura del proprio coniuge nel Cimitero Civico del Comune.
Il dipendente comunale, su indicazione dell’allora Sindaco, autorizzò i congiunti del defunto alla sepoltura in una delle due aree concesse alla Sig.ra Bianchi, vista la carenza di aree cimiteriali.
La Sig.ra Rossi, dopo la richiesta al Comune di procedere al pagamento del terreno in cui era stato sepolto il proprio coniuge, ha provveduto a costruire nell’area una tomba in marmo senza presentare alcun progetto al Comune.… ... Leggi il resto
Domanda: < / br>
Nel Comune si richiede attualmente la marca da bollo da € 14,62 nei seguenti casi:
– per le istanze di cremazioni e le relative autorizzazioni (1+1 marca da bollo);
– per le istanze di resti mortali (1+1 marca da bollo);
– per le istanze di trasporto fuori Comune (1+1 marca da bollo);
– per le istanze di affido urna cineraria (3 marche da bollo: 1 sull’istanza e 2 sugli originali);
– per il contratto di concessione loculo (1 marca da bollo).… ... Leggi il resto
Domanda: < /br>
Nell’ambito del Servizio Cimiteriale del Comune (Regione Marche), si verificano ritardi nella messa in atto di operazioni cimiteriali (in prevalenza traslazioni, ma non solo).
Per le quali è prevista per legge la presenza dell’Ufficiale Sanitario, volta a garantire che l’operazione venga eseguita nelle opportune ed adeguate condizioni igienico-sanitarie.
Tali ritardi – dovuti alla mancanza di disponibilità del medico competente dell’ASL – hanno portato all’effettuazione, negli ultimi mesi, solo di operazioni cimiteriali saltuarie urgenti.
Ciò ha provocato giuste lamentele da parte dell’utenza.… ... Leggi il resto
Domanda: < /br>
I genitori di un bimbo di 7 anni deceduto vogliono chiedere al Sindaco l’autorizzazione ad aprire il coperchio del feretro (in legno) ed esporre la salma in chiesa prima della funzione religiosa.
È necessario munirsi preventivamente del parere dell’ufficiale sanitario?
Si possono rompere i sigilli apposti dal Comune?
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Risposta: < /br>
Si è del parere che una volta chiuso il feretro alla partenza e sigillato, l’apertura di tale cofano non possa che essere fatta per ragioni tecniche.… ... Leggi il resto
Domanda: < /br>
Al cimitero comunale alcuni cittadini segnalano che all’interno di nicchie sono presenti ossa umane abbandonate a se stesse, in vista.
Evidentemente qualcuno aveva asportato le lastre di marmo di chiusura.
È intervenuta la polizia municipale che ha richiesto sopralluogo dell’ASL, la quale ha segnalato le anomalie riscontrate al responsabile del Cimitero, alla presenza dell’assessore al ramo.
La questione è poi stata segnalata alla Procura della Repubblica.
La Procura ha invitato la polizia municipale a porre sotto sequestro l’area dove si trovano i resti di ossa umane.… ... Leggi il resto
Circolare, SEFIT, 2011
Circolare allegata
Norme correlate:
Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art 72 di Decreto Presidente Repubblica n. 396 del 2000
Art 73 di Decreto Presidente Repubblica n. 396 del 2000
Decreto Presidente Consiglio Ministri 26/05/2000
Art 337 di Regio Decreto n. 1265 del 1934
Art 331 di Regio Decreto n. 1398 del 1930
Art 358 di Regio Decreto n. 1398 del 1930
Art 409 di Regio Decreto n. 1398 del 1930
Art 410 di Regio Decreto n.… ... Leggi il resto
Domanda: < /br>
La L.R. Veneto 18/2010 distingue il trasferimento durante il periodo di osservazione dal trasporto funebre, permettendo il primo agli esercenti l’attività funebre ex art. 5, lett. b).
E assoggettandoli alla sola comunicazione all’ufficiale di stato civile e al medico necroscopo della nuova sede ove il cadavere viene trasferito.
Il secondo, invece, soggetto ad autorizzazione al trasporto funebre.
In un Comune veneto oltre all’ospedale vi sono una casa di cura, una casa di riposo ed un hospice.… ... Leggi il resto
Domanda: < /br>
Si chiede un parere sulla destinazione delle ossa che si rinvengono in occasione delle esumazioni e delle estumulazioni.
Secondo quanto previsto dal D.P.R. 285/90 questo ufficio (di un Comune Veneto) ha sempre precluso la possibilità di inumare la cassetta delle ossa in ogni caso.
Tantomeno nella medesima fossa in presenza di un feretro, considerato che la contestuale inumazione è ammissibile solo per le salme della madre e del neonato morti in concomitanza del parto.
Il problema sorge ora con l’art.… ... Leggi il resto
Domanda: < /br>
Un concessionario è titolare di due loculi nel cimitero, che ospitano le salme dei suoi genitori.
Quando in un secondo momento diviene concessionario di una tomba di famiglia situata nello stesso cimitero, decide di trasferirvi definitivamente tali salme.
Inoltre esprime anche la volontà di ospitare in uno dei due loculi che si libererebbero, sempre restandone concessionario, un’altra salma.
La salma appartiene ad un’amica di famiglia residente in altro Comune (il tutto, ovviamente, senza scopo di lucro).… ... Leggi il resto
Circolare, SEFIT, 2010
Circolare allegata
Norme correlate:
Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art 115 di Regio Decreto n. 773 del 1931… ... Leggi il resto
Domanda: < /br>
Dopo il decesso di mia madre, il suo feretro, in attesa della sepoltura, è stato lasciato in un deposito.
Una ditta di onoranze funebri si e recata al cimitero per prelevare la bara di una persona che aveva scelto di essere cremata.
Ha sbagliato feretro, prendendo al suo posto quello di mia madre (nel frattempo ho denunciato l’impresa ed è in corso un processo).
Ma di chi è la reale responsabilità di quanto successo?
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Risposta: < /br>
L’incaricato del trasporto era la ditta di trasporto funebre, che ha certificato la corrispondenza della bara e del defunto.… ... Leggi il resto