Eurostat: i confronti sull’andamento di mortalità nei vari Paesi ora si calcola con l’eccesso di mortalità mensile

Come i lettori di funerali.org hanno notato da tempo stiamo fornendo informazioni e confronti sulla evoluzione della mortalità italiana nel tempo, con cadenza mensile (per abbonati PREMIUM) o periodica per tutti gli altri lettori.
I nostri confronti sono effettuati da anni sia con la mortalità dell’anno precedente, sia con la media del quinquennio 2015-2019, ante pandemia, per depurare le osservazioni da fatti contingenti ed eccezionali.
Lo stesso ragionamento è stato fatto da Eurostat, che anziché riferirsi al quinquennio sopra specificato, si riferisce invece alla media del quadriennio 2016-2019 e ha introdotto nel European Statistical Monitor, l’analisi della evoluzione della specifica variabile denominata “ECCESSO DI MORTALITA’“, ovvero il rapporto tra la mortalità di un determinato periodo (Eurostat individua nel mese il periodo standard) e quella dello stesso periodo del quadriennio di riferimento ante pandemia.
Tecnicamente il valore ante pandemia viene definito “base line” e quindi l’eccedenza di mortalità (ma può anche essere un valore negativo) è un rapporto percentuale che misura di quanto ci si discosta dalla base line.

Detto questo, di seguito, si riporta il grafico dei valori mensili di eccesso di mortalità dell’Italia da gennaio a novembre 2024, raffrontato con il valore della intera Unione Europea (fonte EUROSTAT).
Ovviamente si trova quello che in Italia abbiamo già commentato nei mesi scorsi e cioè un periodo di bassa mortalità nel primo semestre del 2024, seguito da un periodo di media mortalità nel periodo estivo e poi un calo di mortalità successivo.

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Il commento di Eurostat sui dati di novembre 2024 è stato il seguente:

Nel novembre 2024, l’eccesso di mortalità nell’UE è diminuito al 5,0% sopra la media di riferimento, rispetto al 7,0% di ottobre 2024. Sono stati registrati circa 9.700 decessi aggiuntivi, 22.000 in meno rispetto a novembre 2023.
Tuttavia, sono rimaste significative variazioni tra gli Stati membri e le settimane. Sette paesi dell’UE (Malta, Romania, Slovacchia, Bulgaria, Lettonia, Lituania e Ungheria) hanno registrato tassi di mortalità in eccesso negativi, mentre 20 paesi hanno mostrato tassi positivi. I tassi più alti sono stati osservati in Finlandia (18,4%), Cipro (18,0%) e Paesi Bassi (13,9%).
Le settimane con i tassi più elevati sono state quelle della seconda settimana di novembre, con i valori più alti registrati a Cipro (30,8%), Estonia (17,6%) e Paesi Bassi (12,7%).

Si noti che l’eccesso di mortalità in Italia a novembre, calcolato da Eurostat, è stato del 4,6% (a ottobre era stato del del 3,6%).

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