Archivi: Sentenze
TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 9 agosto 2019, n. 737
TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 9 agosto 2019, n. 737
Tribunale Pesaro, Sez. I, 17 luglio 2019, n. 2433
Tribunale Pesaro, Sez. I, 17 luglio 2019, n. 2433
MASSIMA
Tribunale Pesaro, Sez. I, 17 luglio 2019, n. 2433
La titolarità del diritto, primario, di sepolcro comporta altresì la responsabilità per danno da cosa in custodia, che va riconosciuta sussistente in capo ai concessionari e/o loro aventi titolo, anche se vi siano stati plurimi subentri, in solido con il comune quale proprietario/custode del cimitero.
NORME CORRELATE
TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 15 luglio 2019, n. 9358
TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 15 luglio 2019, n. 9358
MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 15 luglio 2019, n. 9358
La consolidata giurisprudenza del Consiglio di Stato ha affermato che:
a) il vincolo cimiteriale determina una situazione di inedificabilità <i>ex lege</i> e integra una limitazione legale della proprietà a carattere assoluto, direttamente incidente sul valore del bene e non suscettibile di deroghe di fatto, tale da configurare in maniera obbiettiva e rispetto alla totalità dei soggetti il regime di appartenenza di una pluralità indifferenziata di immobili che si trovino in un particolare rapporto di vicinanza o contiguità con i suddetti beni pubblici;
b) il vincolo ha carattere assoluto e non consente in alcun modo l’allocazione sia di edifici, sia di opere incompatibili con il vincolo medesimo, in considerazione dei molteplici interessi pubblici che la fascia di rispetto intende tutelare, quali le esigenze di natura igienico sanitaria, la salvaguardia della peculiare sacralità che connota i luoghi destinati alla inumazione e alla sepoltura, il mantenimento di un’area di possibile espansione della cinta cimiteriale;
c) il vincolo, d’indole conformativa, è sganciato dalle esigenze immediate della pianificazione urbanistica, esso si impone di per sé, con efficacia diretta, indipendentemente da qualsiasi recepimento in strumenti urbanistici, i quali non sono idonei, proprio per la loro natura, ad incidere sulla sua esistenza o sui suoi limiti.… ... Leggi il resto
Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, 12 luglio 2019, Delibera n. 59/2019/SRCPIE/PAR
Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, 12 luglio 2019, Delibera n. 59/2019/SRCPIE/PAR
Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, 12 luglio 2019, Delibera n. 59/2019/SRCPIE/PAR
Consiglio di Stato Sez. IV, 8 luglio 2019, n. 4692
Consiglio di Stato Sez. IV, 8 luglio 2019, n. 4692
MASSIMA
Consiglio di Stato Sez. IV, 8 luglio 2019, n. 4692
La consolidata giurisprudenza del Consiglio di Stato ha affermato che:
a) il vincolo cimiteriale determina una situazione di inedificabilità ex lege e integra una limitazione legale della proprietà a carattere assoluto, direttamente incidente sul valore del bene e non suscettibile di deroghe di fatto, tale da configurare in maniera obbiettiva e rispetto alla totalità dei soggetti il regime di appartenenza di una pluralità indifferenziata di immobili che si trovino in un particolare rapporto di vicinanza o contiguità con i suddetti beni pubblici;
b) il vincolo ha carattere assoluto e non consente in alcun modo l’allocazione sia di edifici, sia di opere incompatibili con il vincolo medesimo, in considerazione dei molteplici interessi pubblici che la fascia di rispetto intende tutelare, quali le esigenze di natura igienico sanitaria, la salvaguardia della peculiare sacralità che connota i luoghi destinati alla inumazione e alla sepoltura, il mantenimento di un’area di possibile espansione della cinta cimiteriale;
c) il vincolo, d’indole conformativa, è sganciato dalle esigenze immediate della pianificazione urbanistica, esso si impone di per sé, con efficacia diretta, indipendentemente da qualsiasi recepimento in strumenti urbanistici, i quali non sono idonei, proprio per la loro natura, ad incidere sulla sua esistenza o sui suoi limiti.… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato Sez. II, 1 luglio 2019, n. 4478
Consiglio di Stato Sez. II, 1 luglio 2019, n. 4478
MASSIMA
Consiglio di Stato Sez. II, 1 luglio 2019, n. 4478
Per giurisprudenza costante, l’obbligo di distanza dai cimiteri integra un vincolo di inedificabilità ex lege, costituente una limitazione legale della proprietà a carattere assoluto, direttamente incidente sul valore del bene e non suscettibile di deroghe di fatto, tale da configurare in maniera obbiettiva e rispetto alla totalità dei soggetti il regime di appartenenza di una pluralità indifferenziata di immobili che si trovino in un particolare rapporto di vicinanza o contiguità con i suddetti beni pubblici (cfr.:… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato, Sez. V, 19 giugno 2019, n. 4186
Consiglio di Stato, Sez. V, 19 giugno 2019, n. 4186
MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 19 giugno 2019, n. 4186
Nell’affidamento di una concessione mista di lavori e servizi con prevalenza di servizi (nel caso di impianto di cremazione), va considerata quale sia la prestazione prevalente, che può essere costituita dalla gestione del servizio comunale di cremazione, mentre le prestazioni accessorie riguardano la progettazione esecutiva e l’installazione degli impianti per la sostituzione ed il potenziamento dei forni esistenti.… ... Leggi il resto
TAR Friuli-Venezia Giulia, Sez. I, 17 giugno 2019, n. 275
TAR Friuli-Venezia Giulia, Sez. I, 17 giugno 2019, n. 275
MASSIMA
TAR Friuli-Venezia Giulia, Sez. I, 17 giugno 2019, n. 275
In presenza di un’autorizzazione amministrativa avente durata determinata, l’eventuale domanda di rinnovo va presentata prima della scadenza, non essendo ammissibile che il rinnovo possa essere richiesto ed ottenuto in qualsiasi momento successivo alla scadenza stessa, dato che questa determina effetti decadenziali. non compatibili con ipotesi di prorogatio de facto di una precedente autorizzazione.
NORME CORRELATE
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 14 giugno 2019, n. 1030
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 14 giugno 2019, n. 1030
MASSIMA
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 14 giugno 2019, n. 1030
(Regione Puglia) Sussistendo una fascia di rispetto cimiteriale di 200 m. dal centro abitato, essa riguarda anche le strutture per il commiato, le quali devono quindi essere collocate, di norma, alla distanza di almeno 200 m. dal centro abitato (salvi “i casi di reale necessità” e sentita la ASL territorialmente competente). Dalla regola della localizzazione della sala del commiato ad almeno 200 m.… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato, Sez. II, 13 giugno 2019, n. 3952
Consiglio di Stato, Sez. II, 13 giugno 2019, n. 3952
MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. II, 13 giugno 2019, n. 3952
La consolidata giurisprudenza in materia di vincolo cimiteriale, esteso anche alle serre, ha chiarito che:
a) il vincolo cimiteriale determina una situazione di inedificabilità ex lege e integra una limitazione legale della proprietà a carattere assoluto, direttamente incidente sul valore del bene e non suscettibile di deroghe di fatto, tale da configurare in maniera obbiettiva e rispetto alla totalità dei soggetti il regime di appartenenza di una pluralità indifferenziata di immobili che si trovino in un particolare rapporto di vicinanza o contiguità con i suddetti beni pubblici (v.… ... Leggi il resto
TAR Lombardia, Milano, Sez. II, 6 giugno 2019, n. 1288
TAR Lombardia, Milano, Sez. II, 6 giugno 2019, n. 1288
MASSIMA
TAR Lombardia, Milano, Sez. II, 6 giugno 2019, n. 1288
(Regione Lombardia) La normativa regionale lombarda non pone alcuna preclusione all’utilizzo delle “sale del commiato” a bara aperta, rivelandosi anzi tale destinazione intrinseca nella funzione tipica di simili strutture. In ogni caso, non può escludersi che il commiato, inteso quale estremo saluto al defunto, mantenga una parte della sua funzione anche a bara chiusa, come succede durante il funerale; infatti l’estremo omaggio dei vivi al defunto assume carattere eminentemente spirituale mentre l’inspectio riveste una funzione accessoria.… ... Leggi il resto
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 4 giugno 2019, n. 3017
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 4 giugno 2019, n. 3017
MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 4 giugno 2019, n. 3017
Costituisce un principio consolidato quello per cui l’impugnazione del bando può essere effettuata con il provvedimento conclusivo della procedura nel caso in cui la lesività della disposizione non sia, in concreto, immediatamente percepibile, per effetto della successiva applicazione fattane, nel corso della procedura, dall’amministrazione (Consiglio di Stato, Ad. Plen. 4/2018; n. 1/2003; Consiglio Stato, V, 11 maggio 2004 n.… ... Leggi il resto
TAR Abruzzo, Pescara, sez. I, 3 giugno 2019, n. 143
Pubblicato il 03/06/2019
N. 00143/2019 REG.PROV.COLL.
N. 00332/2017 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’ Abruzzo
sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 332 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), e ((omissis)), con domicilio eletto in forma digitale come in atti nonché in forma fisica presso lo studio dell’avv.… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato, Sez. V, 29 maggio 2019, n. 3596
Consiglio di Stato, Sez. V, 29 maggio 2019, n. 3596
MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 29 maggio 2019, n. 3596
Non sussiste inadempienza da parte del comune concedente un’area cimiteriale ai fini della costruzione, da parte del concessionario (art. 90 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285), qualora, verificandosi infiltrazioni idriche, con allagamento dell’area, quando risulti che il concessionario non abbia rispettato obblighi costruttivi, in considerazione del fatto che la stessa si trova all’interno del cimitero cittadino e che, quindi, ne risulta, di fatto, provata l’idoneità.… ... Leggi il resto
TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 13 maggio 2019, n. 1064
TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 13 maggio 2019, n. 1064
MASSIMA
TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 13 maggio 2019, n. 1064
La commissione giudicatrice in una procedura di gara (al pari della commissione esaminatrice in un pubblico concorso) è un organo straordinario e temporaneo della P.A. e la cui natura e composizione è espressamente e puntualmente stabilita dalle disposizioni normative di cui agli artt. 77 e 78 d.lgs. 50/2016, disciplinanti i requisiti dei suoi membri e le cause di incompatibilità, in tal guisa tratteggiando la “legittimazione soggettiva” di detto organo collegiale, per il tramite della individuazione della capacità giuridica delle persone fisiche di farne parte, ed istituito con apposito atto di nomina da parte della stazione appaltante, tenendo conto delle disposizioni di legge ed attributario della <i>potestas</i> di esame e valutazione delle offerte formulate dai concorrenti, al fine della formulazione del giudizio finale, espressione di discrezionalità tecnica, funzionale all’individuazione dell’aggiudicatario; è tale giudizio tecnico ad essere trasposto nelle finali determinazioni provvedimentali della stazione appaltante, concretanti l’aggiudicazione definitiva.… ... Leggi il resto