Regione Veneto

La Regione Veneto ha costruito nel tempo un corpus normativo dettagliato e avanzato in materia di polizia mortuaria, servizi funebri e gestione cimiteriale, andando a integrare e specificare il quadro legislativo nazionale, in particolare il D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285, regolamento di polizia mortuaria, e la legge 30 marzo 2001, n. 130 sulla cremazione.

Elemento cardine dell’ordinamento è la Legge Regionale 4 marzo 2010, n. 18, che disciplina organicamente il sistema funerario regionale. La legge regolamenta la gestione dei cimiteri, la costruzione e gestione dei crematori, definisce i requisiti delle case funerarie e organizza le attività funebri, con una forte attenzione sia alla tutela della salute pubblica sia agli aspetti di urbanistica cimiteriale.

A complemento, la Legge Regionale 25 settembre 2009, n. 24 introduce i registri comunali per la registrazione anticipata della volontà di cremazione e dispersione delle ceneri, semplificando il procedimento autorizzatorio post mortem e garantendo il rispetto delle volontà espresse in vita.

L’impianto legislativo è stato successivamente rafforzato con la Legge Regionale 11 novembre 2011, n. 21, che ha introdotto deroghe operative e semplificazioni dedicate ai comuni montani, riconoscendo le particolari esigenze territoriali e demografiche di questi contesti.

In tema di programmazione delle infrastrutture crematorie, è stato adottato il Piano regionale di coordinamento per la realizzazione dei crematori, approvato con la Deliberazione del Consiglio Regionale 26 febbraio 2019, n. 32. Questo piano regola la distribuzione dei crematori sul territorio veneto, definendo criteri di localizzazione e standard ambientali volti a garantire una copertura adeguata del servizio senza sovrapposizioni o squilibri.

Particolare rilievo assumono poi i provvedimenti tecnici che definiscono i requisiti strutturali e funzionali delle strutture funerarie. La Deliberazione della Giunta Regionale 17 giugno 2014, n. 982 aggiorna gli standard igienico-sanitari ed edilizi delle case funerarie, mentre la Deliberazione 4 aprile 2014, n. 433 stabilisce parametri precisi sulla localizzazione, l’estensione minima e le dotazioni infrastrutturali dei cimiteri, assicurando uniformità e qualità nella gestione dei luoghi di sepoltura.

Con l’emergenza sanitaria da COVID-19, la Regione Veneto ha adottato misure straordinarie anche per il settore funerario. L’Ordinanza del Presidente della Regione 24 febbraio 2020, n. 1 ha disposto il contingentamento delle cerimonie funebri e la chiusura temporanea dei cimiteri al pubblico. A supporto di queste misure sono seguite indicazioni operative tramite il Documento della Direzione Sanità 13 marzo 2020, che disciplina il trattamento delle salme positive al virus, e la Nota della Direzione Sanità 3 marzo 2020, contenente raccomandazioni per la protezione sanitaria degli operatori funebri. Ulteriori chiarimenti sono stati forniti con la Nota 24 febbraio 2020, n. 87906.

In ambito legislativo, sono intervenute alcune modifiche significative: la Legge Regionale 30 dicembre 2016, n. 30 ha aggiornato la disciplina delle fasce di rispetto cimiteriale e introdotto novità sulle modalità di cremazione; successivamente, la Legge Regionale 29 dicembre 2017, n. 45 ha apportato ulteriori innovazioni procedurali e semplificazioni operative in tema di gestione dei servizi funerari.

Un altro profilo seguito con attenzione dalla Regione Veneto è quello della tutela dei beni culturali funerari. In particolare, le Circolari della Soprintendenza 24 settembre 2013, n. 27 e 27 giugno 2013, n. 21 hanno offerto linee guida per la gestione dei vincoli monumentali sui cimiteri storici di Badia Polesine e per la disciplina delle concessioni di diritti di superficie nell’ambito della Fortezza di Peschiera del Garda. In assenza di pubblicazione ufficiale, per queste fonti si rimanda agli approfondimenti specialistici disponibili su www.funerali.org.

Infine, per quanto concerne ambiti correlati, la Regione Veneto ha regolamentato lo smaltimento delle carcasse di animali da compagnia con la Deliberazione 10 aprile 2018, n. 422, recependo le linee guida nazionali in materia di igiene urbana veterinaria e benessere animale.

Elenco cronologico dei provvedimenti presenti in banca dati

Lascia un commento

Quando inserisci un quesito specifica sempre la REGIONE interessata, essendo diversa la normativa che si applica.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.