Voltura concessione a uno dei figli

Domanda

È possibile volturare il loculo a lui intestato, con regolare atto di concessione, in favore esclusivo di uno solo dei figli?

Risposta

Il concessionario originale è il fondatore del sepolcro e, in genere, le regole di subentro nell'intestazione sono stabilite nel regolamento comunale di polizia mortuaria.
La trasmissione tra padre e figli è limitata unicamente ad atti “mortis causa” e quindi per successione legittima o testamentaria.
A nostro avviso, non è possibile volturare in vita l’intestazione di un loculo, perché la voltura sarebbe conseguente a compravendita o a donazione.
Se il sig. XY intende lasciare il loculo ad uno solo dei figli (ZW), si potrebbe percorrere la seguente strada:
a) un accordo privato tra i figli, ora o al momento del decesso di XY.
Tutti i figli restanti e diversi da ZW rinunciano alla quota di intestazione cui hanno diritto per successione legittima.
Gli stessi si impegnano nei confronti di ZW a non effettuare domanda di sepoltura nel loculo.
In tal modo il figlio ZW, al momento del decesso del padre, subentra interamente nell'intestazione del loculo per rinuncia scritta degli altri fratelli;
b) un testamento di XY nelle forme consentite che lascia il loculo solo a ZW e non agli altri figli.
Ma questo fornisce solo la titolarità esclusiva a ZW della intestazione, non dell’uso.
Questo, in realtà, resta per tutti gli aventi titolo di pari grado, con precedenza a chi muore per primo e non trova altra collocazione.
La soluzione sta sempre in un accordo tra le parti, per onorare la volontà del fondatore del sepolcro.
In alcuni casi si è seguita altra strada, e il fondatore, nell’atto di concessione originario del loculo, ha indicato chi avrebbe potuto entrarvi o meno.
Inoltre, i rapporti tra familiari possono cambiare nel tempo e così alcuni Comuni, hanno previsto nel regolamento cimiteriale che in vita il fondatore possa cambiare idea.
Quindi costui può modificare l'originaria limitazione di entrata nel manufatto o escludere qualcun altro dall’ingresso nel manufatto.
Diversamente, l’ingresso nel manufatto si effettua in base a chi ha titolo per ragioni di parentela col fondatore, con precedenza a chi muore prima.
Ogni variazione dell’atto originario di concessione va fatta con specifico atto di rettifica o integrazione, sottoposto alla tariffa stabilita.

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