Domanda
Il Comune riceve, da parte di un marmista, la seguente proposta di sepoltura urna cineraria in tomba a filare in terra.
È già presente in terra la sepoltura di un defunto da tre anni.
Per la moglie, ora deceduta e cremata, si chiede la tumulazione urna in nicchia di marmo predisposta appositamente sulla testata della lapide.
Con la nicchia sigillata, sulla piastra si indicherebbero le generalità del defunto.
Il Comune chiede se tale sistema di sepoltura è possibile.
Risposta
Per applicare tale sistema, questo dovrebbe risultare nel regolamento di polizia mortuaria comunale.Anche se sembra che NON contrasti con la legge, esiste comunque una problematica procedurale.
Difatti l'inumazione in campo comune non presuppone la concessione di area, ma semplicemente l’uso della fossa.
Inoltre vi è un diritto di polizia mortuaria per apporre la lapide (per il defunto inumato) e in molti comuni, un diritto di apposizione di copritomba.
Si può prevedere l'introduzione di ulteriore diritto per tumulazione di urna in manufatto ricavato nel copritomba, di durata pari all'ordinaria inumazione (10 anni).
La costruzione del manufatto è però a cura del familiare.
Alla fine dell’ordinario periodo di inumazione, se non diversamente disposto dagli aventi diritto, si procederà allo sversamento delle ceneri nel cinerario comune.
In alternativa, si potrebbero mettere insieme in un ossarietto urna e cassettina resti.
Deve essere chiaro che non sussiste diritto di rinnovo di alcuna concessione, in quanto non c’è concessione se non quella del temporaneo uso dell’area su cui poggia il copritomba.
Dal punto di vista economico, valutare se introdurre specifici diritti, perché così il Comune perderebbe entrate (per mancate concessioni di nicchie).
È chiaro che in ogni momento l’avente titolo può trovare altra collocazione, tra quelle consentite, all’urna cineraria.
- del: 2004 su: Ceneri e urne cinerarie per: Italia Tag: CMinumazione | Cremazione | Quesiti | ceneri | sepolcro in: ISF2004/4-g Norma: DPR 285/1990, capo 14