Quesito pubblicato su ISF1999/4-c

Il Comune di ………… ha assunto in privativa il trasporto funebre e lo ha appaltato ad un’unica ditta. All’interno del territorio comunale, in un cimitero parrocchiale gestito dalla curia vescovile, è stata tumulata una salma proveniente da altro Comune per la quale è stato richiesto il versamento del diritto di entrata (art. 19/3 del DPR 285/90). Solo successivamente si è scoperto che tale salma ha sostato per più di 24 ore nell’obitorio comunale per accertamenti prima di essere trasportata al cimitero. Il Comune – precisando che il regolamento comunale nulla dispone a riguardo – chiede se il trasporto dall’obitorio al cimitero di destinazione eseguito da ditta di pompe funebri privata debba considerarsi come trasporto interno al territorio comunale e perciò rientrare nella esclusiva competenza della ditta appaltatrice.

Risposta:
Premesso che è opportuno verificare se il trasporto funebre all’obitorio sia stato determinato dall’aver trovato chiuso il cimitero d’arrivo o meno, e fatte salve altre norme locali non portate a nostra conoscenza, si è del parere che la fattispecie da voi segnalata si configuri nella violazione dell’art. 24 e conseguentemente dell’art. 23 del DPR 285/90, da sanzionare nei modi previsti dall’art.107 dello stesso DPR 285/90.

Norme correlate:
Art capo04 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo22 di

Riferimenti:

Parole chiave:
TRASPORTO_FUNEBRE-privativa,VARI-sanzioni


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