Domanda
Un uomo di nazionalità polacca muore, a seguito di omicidio, nel territorio di un Comune diverso dal Comune A.
Pertanto, la salma viene trasportata nel Comune A per essere sottoposta ad autopsia.
Al termine delle operazioni relative, quale Comune dovrà rilasciare il passaporto mortuario per far rientrare la salma in Polonia?
Quindi, il Comune A oppure l'altro?
Risposta
La questione non è in effetti certa.Esiste la norma generale ex art. 34 comma 1 del D.P.R. 285/90 che lo legittima come compito del Comune di decesso (confermato dal par. 5.2 circ. Min. Sanità del 24/6/1993, n. 24).
L'art. 29, comma 1 (per i trasporti internazionali, ma non per i Paesi firmatari del Trattato di Berlino) dice che la domanda va fatta al prefetto (ora sindaco) del territorio del Comune ove trovasi la salma.
Si aggiunge che con circolari varie i Ministeri interessati (Sanità e Interno) se ne sono lavati le mani, lasciando la competenza alle norme regionali.
Pertanto, in conclusione, se non c'è norma regionale diversa, autorizza il Comune di partenza del feretro (quello cioè dove si trova la salma).
Per la specialità della norma ci si riferisce all'art. 29 D.P.R. 285/90, per quella generale all'art. 34.
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