Domanda
Il Servizio Cimiteriale chiede cosa fare se un utente intenda inumare la cassetta zinco coi resti ossei di un parente nella tomba di famiglia.
Ciò considerato che lo zinco non è biodegradabile.
Risposta
L'inumazione diretta a contatto del terreno di cassettina di zinco in un’area in concessione è vietata.Infatti si può inumare solo materiale biodegradabile, come stabilito dall’art. 75 del D.P.R. 285/90.
La tomba in concessione avrebbe dovuto essere dotata di adeguato ossario, in base al comma dell’art. 90, comma 2 del D.P.R. 285/90.
Quindi, con l'approvazione del progetto della tomba, si doveva verificare la conformità del progetto (art. 94 D.P.R. 285/90).
Il concessionario ha due possibilità:
1) provvedere alla realizzazione di un vano ipogeo adeguato, impermeabile ai liquidi (come un pozzetto in c.a.v. o vetroresina).
Questo da realizzare nell’area in concessione, se vi sono gli spazi, per essere destinato ad ossario/cinerario della tomba;
2) acquisire la concessione di ossarietto o la disponibilità di una tomba plurima in cui collocare la cassettina di resti ossei di zinco.
Si possono anche cremare i resti mortali o le ossa e collocare l’urna in manufatto con le caratteristiche richieste, ma più piccolo in dimensioni.
Se non è fatta richiesta di collocazione delle ossa, al termine della concessione queste vanno in ossario comune.
- del: 2006 su: Caratteristiche costruttive sepoltura | Ceneri e urne cinerarie per: Italia Tag: CMinumazione | Cadavere-tumulazione | Criteri costruttivi e gestionali | Ossario comune | Quesiti | resti mortali | sepolcro in: ISF2006/2-c Norma: DPR 285/1990, capo 14