Gara per esecuzione operazioni cimiteriali

Domanda

Un'impresa di pompe funebri decide di partecipare ad una gara informale per l’esecuzione di esumazioni ed estumulazioni per un Comune in Emilia Romagna.
Tale Comune, a differenza della società che attualmente gestisce i servizi cimiteriali, sostiene che l'impresa può partecipare in quanto non si tratta di vera e propria gestione cimiteriale, ma di servizio puro e semplice.
Viene richiesto un parere in proposito.

Risposta

È importante conoscere se si tratta di appalto di servizio o di affidamento di pubblico servizio.
La differenza sostanziale sta nel fatto che nell’appalto di servizio vi è svolgimento di operazioni cimiteriali pagate dal Comune.
I rapporti con la famiglia sono tenuti dal Comune e gli operai effettuano le operazioni materiali, sotto la direzione ed il controllo del personale comunale.
La L.R. Emilia Romagna 19/04, comma 2 art. 5, obbliga alla separazione societaria tra chi svolge attività funebre ed il gestore dei servizi pubblici cimiteriali.
Poiché la gestione di un pubblico servizio è svolta come stabilito dal D.Lgs. 267/00, l’appaltatore può essere anche uno stesso soggetto societario.
Ove non si sia affidata la gestione del pubblico servizio può essere appaltata in quantità non rilevante dello stesso.
Se però, nella realtà, il soggetto appaltatore si configura come vero e proprio gestore, si potrà ricorrere al giudice ordinario.
Egli valuterà se si sia violata la norma regionale o segnalerà la circostanza all’Antitrust per valutare se sussistano elementi distorsivi del mercato locale.
È poi da valutare nella stazione appaltante che verifica la presenza o meno di requisiti, se l'impresa abbia i requisiti per poter partecipare alla gara.
Se, cioè, sia almeno scritta alla Camera di Commercio con anche quella specifica attività o più, in relazione a quanto chiesto nel bando.