Domanda
Un Comune, sito in Lombardia, programma alcune esumazioni da due tombe che appaiono di valore artistico.
Della prima la data di sepoltura del defunto risale al 1918, dell'altra le date di sepoltura delle tre salme ivi inumate risalgono al 1916, 1926 e 1927.
Secondo il responsabile del cimitero le tombe potrebbero ricadere sotto tutela dell'art. 11 del D.Lgs. 42/ 2004, previo riconoscimento del valore artistico-monumentale ad opera della Soprintendenza dei Beni Culturali.
L'interpretazione data dal responsabile comunale circa la applicabilità del Codice dei Beni Culturali alla fattispecie in esame risulta corretta?
Risposta
Il regolamento della Regione Lombardia 6/2004 e s.m.i. prevede, all'art. 6 comma 5, che siano i piani cimiteriali ad identificare "e) le zone cimiteriali soggette a vincolo paesaggistico ovvero a tutela monumentale, nonché i monumenti funerari di pregio, per cui prevedere la conservazione o il restauro;".Pertanto, nel caso di vigenza del piano cimiteriale occorre riferirsi a questo.
Se non ancora presente il piano cimiteriale e con fondati motivi di ritenere che la tomba presenti necessità di tutela monumentale, occorre segnalare la situazione alla locale Soprintendenza chiedendo un pronunciamento circa la tutela.
In via cautelativa (potendosi nel frattempo eseguirsi esumazioni/estumulazioni) il Comune tutelerà la tomba fino a quando la Soprintendenza si sia espressa.
Ciò visto il periodo di tempo trascorso, superiore a cinquant'anni e con la proprietà della tomba pubblica.
Ove la proprietà del soprassuolo/sottosuolo non sia pubblica ma privata, la tutela non è automatica.
Deve sussistere un decreto di tutela della Soprintendenza su un bene privato.
Quindi sono i concessionari (che hanno la proprietà del bene) ad essere interessati al vincolo (eventualmente posto dalla Soprintendenza).
Se i concessionari sono irreperibili, defunti e vi sono le condizioni per la pronuncia della decadenza della concessione, la tomba è in una sorta di situazione di limbo.
Cioè fino a che la tomba non è stata riacquisita al patrimonio pubblico, formalmente i materiali del soprassuolo/sottosuolo sono di proprietà del concessionario.
Quindi fino all'avvenuta pronuncia di decadenza della concessione. Dopo che la pronuncia di decadenza ha avuto effetto, tali materiali, per accessione su bene demaniale qual è il cimitero, passano di proprietà pubblica.
Circa la disponibilità successiva della tomba (Comune o gestore del cimitero) si tratta di valutare come questa fattispecie sia regolata dal contratto di servizio.
- del: 2015 su: Esumazioni, estumulazioni e resti mortali per: Lombardia Tag: CMesumazione | Cimitero Monumentale in: ISF2015/4-c Norma:
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