Il Dpef non ottiene né un sì, né un no da Regioni, Comuni, Province e Comunità Montane, che all’indomani dell’approvazione del documento in Consiglio dei ministri non hanno risparmiato critiche al testo sia per il metodo sia nel merito. Sono le conclusioni emerse dalla riunione della Conferenza unificata del 24 luglio, dalla quale il Governo avrebbe dovuto ottenere il parere formale delle autonomie locali e delle Regioni. Il giudizio invece è stato sospeso in mancanza di risposte adeguate. Conferenza delle Regioni, Anci, Upi ed Uncem hanno presentato al Governo documenti separati nei quali sono contenute tutta una serie di osservazioni che, si augurano, saranno recepite dal Governo in vista della legge finanziaria. Paolo Agostinacchio, presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, ha così spiegato il mancato parere dei Comuni al Dpef: “Le nostre valutazioni arriveranno quando i tavoli avranno concluso il loro lavoro. Al momento non abbiamo infatti elementi sufficienti per poter dire la nostra”.
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