Sviluppatori svedesi stanno mettendo a punto una piattaforma virtuale che servirà a far finta di comunicare con i morti e sono convinti che grazie all’intelligenza artificiale si potrà ricreare accuratamente persino la coscienza dell’individuo deceduto. Come funziona?
Viene caricata una versione digitale del defunto, una sorta di "copia elettronica di un umano defunto", cioè un robot in grado di parlare con la voce del defunto e di rispondere alle domande di parenti e amici che vorranno continuare a parlare e quindi mantenere un rapporto almeno virtuale con il caro estinto.
Ovviamente occorre predisporre un database (in vita del defunto) che servirà dopo la sua morte ad elaborare le risposte e a soddisfare le domande degli amici e parenti che vorranno continuare a dialogare con i morti.
Per creare i primi prototipi, gli sviluppatori hanno trovato attualmente 10 volontari, le cui voci vengono registrate e processate di nuovo per tornare a risuonare dopo la loro morte.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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