Il giardino del ricordo al cimitero di Lambrate (Milano)

Di seguito si riportano alcune immagini del giardino del ricordo al cimietro di Lambrate a Milano, dove avviene la dispersione delle ceneri.

Milano ric0Localizzazione del giardino del ricordo

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Milano ric6Milano ric3

Sopra il progetto. Sotto la realizzazione

Milano ric1 Luoghi di dispersione

Milano ric10 La dispersione

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22 thoughts on “Il giardino del ricordo al cimitero di Lambrate (Milano)

  1. Buongiorno
    ma come avviene p.f. in pratica la dispersione al Giardino del Ricordo: l’atto viene svolto dal congiunto o da un addetto….? Grazie

    1. X Francesco,

      Entrambe queste due figure sono legittimata a spargere le ceneri, dissigillando necessariamente l’urna.
      Dipende, allora, chi dei due sia indicato nell’autorizzazione alla dispersione (…magari anche nel rispetto della volontà del de cuius), tuttavia reputo possibile un ruolo residuale ed ancillare dell’ addetto ai servizi funerari: quello di un’informale potere di supplenza, specie in capo al personale in forza al gestore del cimitero. Esso deve garantire lo svolgimento corretto dell’operazione, magari con una piccola verbalizzazione…e se proprio nessuno degli astanti si sente in grado di procedere allo sparpagliamento delle ceneri in area verde e delimitata, per ragioni personali (paura, timore reverenziale, sacro orrore verso la morte… essenzialmente!) sarà quest’ ultimo a sopperire, provvedendo direttamente, in qualità di persona investita di pubblica funzione.

  2. cosa occorre fare per scegliere questa soluzione di disperdere le ceneri nel Giardino del Ricordo di Lambrate? E’ sufficiente integrare la dichiarazione di volontà anticipate per i trattamenti sanitari- Testamento Biologico-? Ci sono pratiche burocratiche? Grazie per l’attenzione.

    1. X Marco,

      in Lombardia ad oggi – mentre ci scriviamo, la dispersione delle ceneri nel giardino delle rimembranze/ricordo è disciplinata dall’art. 13 del regolamento regionale lombardo 9 novembre 2004 n. 6. Gli atti di disposizione per il proprio post mortem attengono ai c.d. diritti della personalità e sono, in primis normati dal Cod. Civile.
      La modalità principe per esaudire questo Suo desiderio, oltre ad iscrizione a società cremazionista, rimane ancora quella testamentaria nelle sue tre forme ammesse dalla Legge (testamento olografo, pubblico o segreto).
      Sempre ad oggi (ma siamo in attesa di novelle legislative, almeno in Lombardia) la semplice espressione verbale non è strumento idoneo, occorre, infatti, uno scritto, anche perché la dispersione delle ceneri presenta ancora rilevanti profili di natura penale.

  3. Vorrei sapere cosa si deve fare per poter disperdere le mie ceneri nel giardino del ricordo, al momento della mia morte. Grazie. Sto scrivendo con un tablet di un mio amico

    1. X Pietro,

      Qui ci muoviamo in un terreno minato e la stessa certezza del diritto riesce sempre più sfocata e periclitante. La polizia mortuaria, purtroppo – a d oggi, presenta un assetto ad arlecchino disarticolato su base territoriale.

      Molto, difatti, dipende dalla legislazione regionale in materia di polizia mortuaria, sulla manifestazione della volontà dispersionista, in Lombardia, ad esempio, è richiesta unicamente una disposizione scritta da parte del de cuius, altrimenti, stante i profili di natura penale che la dispersione ceneri implica (art. 411 comma 1 Cod. Penale) non v’è procedibilità, per difetto assoluto di presupposto, mancherebbe infatti l’elemento fondamentale della certezza dell’atto volitivo. Questa electio sepulchri così estrema, atipica ed irreversibile è pertanto di esclusiva eleggibilità da parte del de cuius stesso.

      La soluzione più collaudata e sicura è una disposizione di ultima volontà, attraverso le tre forme assunte della scheda testamentaria (testamento pubblico, olografo o segreto) o l’iscrizione ad apposita società cremazionista che abbia tra i propri fini statuari la cremazione dei propri associati e l’espressa dispersione delle loro ceneri. Un’attestazione di volontà in tal senso è una prova inequivocabile e fa fede sul reale desiderio della persona, ma può esser anche revocata in ogni momento, con atto eguale e contrario, pure in articulo mortis.

      Più problematica è una volontà resa solo verbalmente ai più diretti congiunti (alcune Regioni, Lombardia in primis, non l’ammettono per le criticità di cui sopra) essi quali nuncius saranno almeno moralmente (se non anche giuridicamente?), obbligati a rappresentarla alle competenti autorità comunali (= L’UFFICIALE di STATO CIVILE) preposte al rilascio della relativa autorizzazione, nelle modalità tecniche di una dichiarazione di atto sostitutivo di atto di notorietà di cui al D.P.R. n. 445/2000, in cui sostanzialmente il dichiarante asserisce di esser perfettamente a conoscenza di questa precisa intenzione del de cuius in merito alla destinazione ultima delle proprie ceneri derivanti da cremazione di cadavere.

  4. Ad aprile 2018 verrà ordinato mio marito Roberto, spero di riuscire a disperdere le sue ceneri in un posto cosi pieno di serenità e tranquillità. Sono andata a vederlo e ho sentito molta pace.

  5. Dall’ottobre 2004, quando, grazie a un articolo de La Repubblica, ho scoperto l’esistenza del Giardino del Ricordo, ho dato disposizione affinchè le mie ceneri vengano disperse in quel luogo. Carmen

    1. Sono molto arrabbiata, ho disperso le ceneri di mio marito come da sua volontà, anche per me dovrebbe essere cosi ma io sapevo e avevo già visto che subito dopo usciva acqua fresca invece non è così, non ho avuto la forza di rinunciare ne ho capito che fare al momento e ora non trovo pace. Spargono di continuo senza far arrivare l’acqua e ogni tanto, forse una volta al mese vanno a pulire, no così no , l’attuale gestione deve tornare almeno all’origine, se non migliorare.

  6. giovedì scorso ho deposto le ceneri di mio marito Roberto nel Giardino dei Ricordi. è sempre stata la nostra volontà di fare ciò ed ora sono serena perché so che lui sta riposando beatamente e che comunque non è abbandonato: c’è sempre qualcuno che recita una preghiera.

    1. Vengo a sapere che hanno buttato via le ceneri di mia madre nel cinerario comune senza consultarmi essendo la figlia posso denunciarli e recuperare le ceneri di mia madre

  7. Recentemente mio cognato sono state deposte le ceneri in questo luogo e ho vissuto questo momento con molta serenità. Lascerò disposizione che anche per me avvenga questo.

  8. E’ molto bella l’idea del Giardino del Ricordo del Cimitero di Lambrate. Anch’io lascero disposizione per questo.

  9. Abito a Milano e troppo spesso sento parlare del forte degrado dei cimiteri cittadini che ormai sono diventati veri eco-mostri che tolgono terra ai vivi.
    Un degrado e una colata di cemento, che verrebbe evitata se la gente all’unisono scegliesse la cremazione, una pratica igienica ed ecologica che riduce di molto lo spazio e i costi destinati ai defunti. Se poi pensiamo alla dispersione delle ceneri lo spazio occupato è pari a zero.
    Scegliamo la cremazione per dare condizioni di vita migliori a chi rimane.

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