Vita e morte della politica

46 senatori Pdl, capeggiati dal senatore Nitto Palma, ex Guardasigilli, hanno duramente criticato il Ministro Riccardi, premendo perché sia presentata nei suoi confronti una mozione di sfiducia da parte del Pdl. L’iniziativa si è sostanziata in una lettera che i senatori del Pdl hanno presentato, in via cautelativa prima ai loro colleghi Gasparri e Quagliariello che la prenderanno in esame. Spetterà anche a loro decidere in merito e consultarsi con il resto dei colleghi di partito presenti in Senato, i quali si atterranno a qualsiasi decisione che sarà presa. Il senatore Nitto Palma, tuttavia, afferma a chiare lettere che il suo gruppo non mette assolutamente in discussione il Governo Monti.

Per smorzare le polemiche, il Ministro Riccardi ha presentato scuse formali e spiegazioni (“Erano battute estrapolate nel corso di una conversazione informale, captate a distanza da alcuni giornalisti e non riportate nella loro interezza”, ha detto il Ministro) sulla valutazione che questo modo di far politica gli farebbe schifo (si sarebbe riferito alla indisponibilità del segretario del Pdl a partecipare ad un vertice della pseudo maggioranza che discutesse anche di giustizia e di RAI) .
Cosa c’entra questa notizia con il settore funerario? Poco, invero, se non che stiamo assistendo alla morte della politica, quella vera!

Ritengo che le parole (forse) pronunciate dal Professor Riccardi con altri due Ministri tecnici di questo Governo, siano l’esatta espressione di quanto pensa la gran maggioranza degli italiani e che sia giunta l’ora di pronunciarle ad alta voce e con ogni mezzo. Di far valere le ragioni della politica e non dei politicanti. Se un errore ha fatto il Prof Riccardi è quello di aver accettato, per il bene del Paese, di rimangiarsi parzialmente e scusarsi di quanto aveva affermato.
Conosco il Prof. Riccardi, lo stimo; stimo La Comunità di Sant’Egidio di cui è stato uno dei fondatori. Apprezzo la sua integrità. Il suo stile di vita. E’ persona che sostanzia il Governo Monti, per la propria storia .

Non è più sopportabile che il Governo Monti sia costretto ad operare solo per mettere tasse e tagliare le risorse di collettività ed Enti Locali, per errori commessi, a mio avviso, proprio da chi in questo momento condanna il Prof. Riccardi.

A fronte di duri sacrifici economici, che abbiamo accettato e che viviamo ogni giorno, occorre un cambio sostanziale del modo di far politica in Italia e delle persone che siedono in Parlamento.

E’ per questo motivo, per evitare la morte della politica, che ritengo utile testimonare pubblicamente questa mia posizione, per quanto possa valere, e invitare chi mi legge a promuovere una protesta nella rete per chiedere le dimissioni dei 46 senatori firmatari della lettera, primo fra tutti il senatore Nitto Palma.

Chi vuole può far seguire le parole con un’azione concreta, come spedire una mail all’indirizzo palma_n@posta.senato.it del senatore Nitto Palma, e per conoscenza alla segreteria del Presidente del Consiglio, perché questi conosca il movimento di opinione che si sta creando. Si noti che cliccando sull’indirizzo di posta sopra individuato si crea in automatico la mail da spedire a vostra cura. Ed ecco il testo:

Egregio Senatore, dissento pienamente dalla iniziativa da Lei intrapresa, unitamente ad altri 45 senatori del suo partito, nei confronti del Ministro Riccardi e invito invece Lei e chi la pensa come Lei a presentare le dimissioni da Senatore della Repubblica, in quanto non più rappresentativo della volontà popolare. Saluti

Daniele Fogli

PS. E se condividete, fate girare questo appello

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