Project financing cimiteriale previsto a Senigallia

E’ stata discussa in Consiglio comunale di senigallia l’approvazione del bilancio di previsione 2013. All’interno del documento e in particolare per quanto concerne il piano delle opere triennali 2013-15 si nota una cifra di 19 milioni di euro derivante dall’esternalizzazione della gestione del cimitero cittadino e per la realizzazione di tutte le opere connesse.

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  1. da Luigi Rebecchini capo Gruppo Misto CC Senigallia

    Nel bilancio appena approvato (con il voto contrario del Gruppo Misto e di Partecipazione), è passato anche il piano triennale di investimenti.
    In detto piano troviamo l’avvio della proposta di Finanza di Progetto art. 153 ex D.lgs 163/2006, gestione ed ampliamento complesso cimiteriale comune di Senigallia. In poche parole si prevede di realizzare il progetto di ampliamento e la gestione del Cimitero delle Grazie tramite lo strumento della Finanza di Progetto , meglio conosciuto con il termine anglosassone Project Financing, per la cifra di ben 19.242.760,00 euro.

    Durante il dibattito in consiglio, considerate le “raccomandazioni” scritte nel verbale dei revisori dei conti e considerato il fatto che ormai la letteratura contro l’utilizzo della Finanza di Progetto è sempre più ampia, ho chiesto chiarimenti e posto alcune domande. So che la Finanza di progetto si realizza attraverso il coinvolgimento di partner privati nel finanziamento (totale o parziale) e nella realizzazione dell’opera, i privati poi recupereranno l’investimento attraverso il costo del servizio che verrà fatto pagare agli utilizzatori dell’opera. Il tutto può avvenire per il privato intrecciandosi a banche e strumenti finanziari vari.

    Si può pensare che la cosa sia utile e funzionale, invece io credo, come tantissimi più esperti del sottoscritto, che le vittime principali saranno ovviamente i cittadini. Basta ascoltare le interviste sul web dell’ing. Ivan Cicconi esperto in appalti e direttore di ITACA – Istituto per l’Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale.

    Gli stessi nostri revisori dei conti hanno scritto nel verbale del 15 luglio 2013 alcune raccomandazioni importanti ed espresso forti dubbi : “…raccomandando l’Ente affinchè si adoperi per il massimo e costante monitoraggio e controllo delle diverse procedure da affrontare nei vari steps delle operazioni da intraprendere soprattutto nell’intervento dei privati, trattandosi di opere di interesse pubblico che esplicano il loro effetto nel tempo, raccomandiamo inoltre di verificare attentamente, coinvolgendo gli tutti uffici interessati, il piano economico-finanziario e quindi la convenienza di tale operazione e l’impatto che potrebbe avere nei prossimi Bilanci”.

    Ho anche aggiunto, nella mia richiesta di chiarimenti, se le voci ricorrenti su una ditta di Catania interessata alla Finanza di Progetto per il nostro cimitero corrispondesse al vero. Concludevo con la semplice considerazione che qualsiasi ditta privata che verrà a Senigallia per ampliare e gestire per almeno vent’anni il cimitero, sicuramente non verrà con spirito di ditta benefattrice. La risposta immediata del sindaco è stata che non c’è al momento nessuna ditta perché siamo alla fase iniziale del percorso, che la cifra dei 19 milioni potrà essere anche di sei milioni e che nulla di certo al momento si sa, che la partecipazione al progetto avverrà con bando.

    In ogni caso la procedura iniziata, concludeva il Sindaco, verrà eseguita secondo le normative vigenti. Mi sono permesso di replicare prendendo atto che le voci di corridoio sulla ditta catanese risultano infondate, che la cifra dei 19 milioni e passa sta scritta sulla relazione ufficiale dei lavori pubblici allegata al bilancio e per ultimo, aggiungevo, che mi risulta incomprensibile l’ignoto sulle cifre espresso dal sindaco quando l’ing. Roccato attesta che” l’intervento in esame allo stato attuale ha tutte le caratteristiche per essere dichiarato di Pubblico Interesse” (dichiarazione riportata sempre nel verbale dei revisori dei conti).

    Un’ altra totale esternalizzazione di un servizio pubblico è alle porte. L’appalto attuale ad una cooperativa sociale mi pare cosa ben diversa dalla Finanza di Progetto proposta. L’amministrazione comunale mi risponderà che resteremo comunque proprietari….

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