Come usare il biovallo

Mercoledì 24 settembre alla Certosa di Padula sono stati illustrati il Masterplan e i 13 progetti realizzati nell’ambito di “BioVallo – Idee imprenditoriali e sviluppi progettuali per la riqualificazione ed il riuso delle Cave del Vallo di Diano”, che saranno oggetto di una mostra aperta al pubblico dal 25 al 29 settembre (dalle ore 9 alle 19.30) proprio presso la Certosa.

Filo conduttore delle proposte, frutto del lavoro di un team transnazionale multidisciplinare unitamente ad un Comitato di esperti in rappresentanza di Istituzioni, Associazioni e a giovani professionisti locali, è stato il restauro del paesaggio sfigurato da queste “ferite” attraverso la creazione di una nuova “economia verde” e di luoghi di interesse per la comunità.

Numerosi e innovativi gli utilizzi ipotizzati, dalla Piazza con attrezzature sportive a Montesano al parco urbano per il tempo libero e manifestazioni con proiezioni storico-artistiche a Sala Consilina, dal Giardino culturale ad Atena Lucana al Parco per la meditazione con crematorio, piccolo cimitero, cappella a Sala Consilina, dagli orti urbani per recuperare la coltivazione delle piante locali scomparse a Padula all’Osservatorio sullo skyline del vallo con belvedere e aree illuminate interattivamente per eventi notturni a Polla.

Alcune delle proposte presentate hanno, inoltre, reinterpretato le tradizionali luminarie religiose locali utilizzando i nuovi led a bassissimo consumo con autoproduzione di energia da sole, vento e acqua.

“In base alla geometria, all’orientamento e alle problematiche specifiche del fronte delle cave – ha spiegato Luigi Centola coordinatore del Gruppo di Lavoro, Masterplan e Architettura – sono state sviluppate diverse tecniche innovative di messa in sicurezza, mitigazione dell’impatto e rinaturalizzazione con l’utilizzo di corde e reti in fibre naturali, cavi metallici, impalcature in tubi innocenti riciclati”.

“Con BioVallo, momento conclusivo del progetto Sviluppo Sostenibile nella Filiera Turistico-Culturale realizzato dalla Comunità Montana Vallo di Diano e affidato alla R.T.I. Mercury-Leader-Enco, – ha dichiarato Ugo Picarelli ideatore e direttore dell’evento – abbiamo voluto lasciare al territorio un’opportunità, quella di favorire non soltanto il recupero paesaggistico ma anche il riscatto economico, sociale ed imprenditoriale di un territorio dalle tante potenzialità ancora inespresse”.

Fonte: www.salernonotizie.it

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