A Tarsia progetto di cimitero dedicato ai soli migranti

In occasione della festa della liberazione il sindaco di Tarsia (comune calabrese) ha annunciato la volontà di creare un cimitero dedicato ai migranti deceduti nelle traversie per raggiungere le nostre terre.
L’area dove sorgerà il cimitero dei migranti, adiacente all’ex campo d’internamento di Ferramonti di Tarsia, ha una superficie, situata a ridosso dell’autostrada Sa-Rc e si estende su alcune decine di ettari di terreno comunale dove sono ancora visibili i resti dell’ex luogo di prigionia, i muri e una torretta.
Il luogo è stato scelto da Franco Corbelli, leader di un movimento per i diritti civili, di comune accordo con il presidente della Regione Mario Oliverio e il sindaco di Tarsia per il grande valore simbolico.
"Abbiamo scelto il 25 aprile come data simbolica – hanno dichiarato il sindaco Ameruso e Corbelli – per presentare questa iniziativa. Sarà il luogo dove rendere omaggio a quanti hanno perso la vita nei viaggi della speranza".
"Grazie a questo cimitero finirà la disumanità di quei poveri e sfortunati migranti, morti in mare, sepolti in tanti piccoli sperduti cimiteri, che di fatto – commenta Corbelli – in questo modo ne cancellano per sempre ogni riferimento e ogni ricordo. Tutti gli immigrati che perdono la vita in mare mentre cercano di arrivare nel nostro Paese avranno un loro cimitero dove i loro corpi (anche se non si riuscirà a dare ad essi un nome) saranno sepolti e dove ogni loro familiare potrà un giorno recarsi per portare un fiore e dire una preghiera. Sarà un’opera di grande valore umanitario. Ringrazio il sindaco Ameruso, la giunta comunale, la comunità di Tarsia per la grande sensibilità, umana e istituzionale, dimostrata".

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