A Napoli più difficile trafugare opere d’arte al cimitero di Poggioreale

Il Comune di Napoli ha installato al cimitero di Poggioreale un sistema di videosorveglianza nel “Quadrato degli uomini illustri”, dove ci sono il manufatto funerario di Enrico Caruso, la tomba di Totò e i mausolei dai quali sono stati trafugati più volte busti marmorei e arredi funebri. Gli occhi virtuali registrano solo in caso di effrazione, utilizzando le linee elettriche per trasmettere le immagini e lanciare l’allarme. Il dispositivo sarà gestito da un sistema centrale e si arricchirà di nuove applicazioni, come l’accensione delle luci votive. Si tratta di un progetto di facility management per la gestione di strutture urbane, finanziato con tre milioni e 600 mila euro dal ministero delle Attività produttive per sperimentare nuove tecnologie attente al risparmio energetico. Il lavoro è firmato dal Comune in partenariato con l’Università “Federico II” e la Selav (Servizi elettrici lampade votive).

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