Palermo: il disordinato accesso al cimitero

Il piano del Comune di Palermo per garantire gli ingressi su prenotazione nei cimiteri comunali si rivela un sogno.
Nel primo giorno di apertura (4/5/2020) centinaia di persone erano davanti all’ingresso del cimitero dei Rotoli sin dalle 7, ben un’ora prima dell’orario previsto per accedere durante la prima fascia.
“La gente ha forzato il portone – spiegano dal cimitero – che era aperto a metà per consentire l’ingresso de nostro personale.
Sono entrati tutti in massa e nessuno è riuscito a trattenerli”.… ... Leggi il resto

Si può al cimitero per omaggiare un defunto, anche al di fuori delle cerimonie funebri

Nelle FAQ (risposte veloci a domande) rinvenibili sul sito del Governo, relative alla cosiddetta FASE DUE, vi è anche il chiarimento se si possa andare al cimitero e quali cautele avere:
Si riporta l’esatta interpretazione governativa:

Dal 4 maggio posso andare al cimitero per omaggiare un caro defunto, anche al di fuori delle cerimonie funebri?
Sì, è consentito spostarsi nell’ambito della propria regione per far visita nei cimiteri ai defunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramento.

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Diocesi Milano: saggezza per i funerali

Il Dpcm “Fase2” del 26 aprile 2020 stabilisce che da lunedì 4 maggio “sono consentite le cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino a un massimo di quindici persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”. Lo rende noto la Diocesi di Milano la quale specifica anche le modalità con cui saranno celebrate le esequie sulla scorta delle direttive dal Ministero dell’Interno con lettera indirizzata al Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana del 30 aprile 2020.… ... Leggi il resto

Chi sono i congiunti secondo il Governo

Nelle FAQ (risposte veloci a domande) rinvenibili sul sito del Governo, relative alla cosiddetta FASE DUE, vi è anche la definizione di congiunti, valevole sia per andare a trovarli, sia – nel nostro caso – per la partecipazione a cerimonie funebri:
Si riporta l’esatta interpretazione governativa:

Chi sono i congiunti con cui è consentito incontrarsi, secondo l’articolo 1, comma 1, lettera a), del Dpcm del 26 aprile 2020?
L’ambito cui può riferirsi la dizione “congiunti” può indirettamente ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile.

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New York: un centinaio di cadaveri rinvenuto nei pressi di impresa funebre dentro camion frigo

La polizia di New York. come si legge sul New York Times, avrebbe trovato circa 100 cadaveri, stipati in due furgoni e un camion frigorifero, all’esterno della sede di un’impresa di pompe funebre di Brooklyn.
Per giorni gli abitanti della zona hanno chiamato le autorità, lamentando l’odore sgradevole che arrivava dalla strada.
Il titolare dell’agenzia funebre ha detto ai poliziotti di essersi visto ‘costretto a usare i camion a noleggio, come deposito temporaneo», conservando i corpi con del ghiaccio, dovendo attendere settimane prima di poter seppellire o cremare i morti e denunciando la mancanza di spazio all’interno della struttura per poterli contenere tutti’.… ... Leggi il resto

Veneto: Il presidente Zaia smentisce che siano le imprese funebri a stabilire chi è morto di COVID o meno

Il Presidente della regione Veneto è intervenuto in modo estemporaneo per stigmatizzare una della fake news che sembrano girare sul web in questi giorni e cioé, secondo Zaia “Girano su Whatsapp audio imbarazzanti. C’è chi dice che le pompe funebri segnano tutti i morti come Coronavirus. E’ gravissimo diffondere messaggi così, che creano inquietudine”.
Secondo tali false notizie sarebbero le imprese funebri a catalogare tutti i decessi, compresi quelli derivanti da altre cause naturali, come dovuti a Covid.… ... Leggi il resto

Sicilia: richieste di maggiore flessibilità per apertura attività economiche e per i cimiteri

Il presidente dell’Unione delle Madonie Pietro Macaluso “fa appello alle istituzione regionali siciliane di emanare un provvedimento che consenta la riapertura dei cimiteri, dei saloni di acconciature, bar e ristoranti”.
Nella missiva indirizzata agli organi istituzionali nazionali e al Presidente della Regione Nello Musumeci, all’assessore alle attività produttive Girolamo Turano, al Dipartimento Regionale Protezione Civile, al Prefetto di Palermo, al Presidente della Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè al Presidente ANCI e dell’ASAEL, Pietro Macaluso spiega anche le motivazioni per le quali chiede di valutare una possibile riapertura delle attività.… ... Leggi il resto

COVID_19: dal 4 maggio si torna a fare i funerali, con regole precise e numero di persone contingentato.

Ecco la parte di maggiore interesse delle norme che entreranno in vigore dal prossimo 4 maggio.

Per i funerali:
Art. 1 – comma 1, lettera i)
i) sono sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, quali, a titolo d’esempio, feste pubbliche e private, anche nelle abitazioni private, eventi di qualunque tipologia ed entità, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati; nei predetti luoghi è sospesa ogni attività;
l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.… ... Leggi il resto

Le imprese funebri chiedono di tornare ai funerali dal 4 maggio con un limite di 10 persone in chiesa

Riportiamo la intervista data ad un quotidiano nazionale dal segretario della Feniof, Alessandro Bosi:

E’ un addio muto, lacrime e distanza, preghiere dietro la finestra, il dolore soffocato dai divieti. Il carro funebre rallenta e si ferma davanti a casa, a un’ora stabilita, per dare il tempo a chi sta dentro, in quarantena, di prendere commiato da chi non c’è più.
Alessandro Bosi, segretario nazionale della Feniof, la federazione imprese onoranze funebri, confida:
“Cerchiamo di confortare le famiglie.

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Abbiamo raggiunto e superato oggi quota 1,5 milioni di accessi al sito

Abbiamo cambiato il sistema di conteggio degli accessi il 27 maggio del 2017.
Prima utilizzavamo analitycs di google. Ora usiamo Jetpack di Automattic (la casa madre di WordPress, cioé del motore del nostro sito).
Ebbene in meno di 3 anni abbiamo superato oggi un milione e mezzo di accessi (con 875 mila visitatori unici).
Desideriamo ringraziare i nostri lettori. Questo traguardo ci inorgoglisce e ci sprona a fornire un servizio ancor più puntuale
.
Pochi numeri per comprendere meglio la dimensione del lavoro della redazione.… ... Leggi il resto

Il settore funerario, non può essere dimenticato quando si elenca chi deve essere ringraziato in tempi di pandemia

Tra i servizi essenziali che continuano a lavorare, in alcune zone d’Italia più di prima, ci sono le aziende per le onoranze funebri, i servizi necroscopici degli ospedali e dei Comuni, i gestori dei cimiteri e quelli dei crematori.
Quanti sono impegnati in questo settore, assicurano i loro servizi dovendo anche affrontare, in alcuni casi e nonostante tutte le possibili precauzioni, rischi di contagio.
L’ultimo saluto in questo periodo di pandemia è ancora più traumatico e straziante.… ... Leggi il resto

Il Papa prega per quanti svolgono servizi funebri

Papa Francesco ha pregato oggi per quanti accompagnano con il loro servizio le vittime di questa pandemia.
Nell’omelia ha ricordato che ogni cristiano è missionario. Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta nel giorno in cui la Chiesa celebra la festa di San Marco evangelista.
Nell’introduzione ha rivolto il suo pensiero a quanti svolgono in questo periodo i servizi funebri. (Vatican News)
Preghiamo insieme oggi per le persone che svolgono servizi funebri.... Leggi il resto

Milano: dopo 5 giorni senza disposizioni dei familiari vi è la sepoltura d’ufficio

Nel campo 87 del cimitero Maggiore di Milano a Musocco sono state sepolte decine di persone morte per il coronavirus e non reclamate dalla famiglia.
Con tutta probabilità si tratta di persone morte che non avevano parenti o avendoli questi non sono venuti a conoscenza del decesso.
Così dopo 5 giorni senza notizie da parte degli aventi titolo si è proceduto alla sepoltura.
Nel campo ogni fossa sarà contraddistinta da croci tutte eguali. Il campo diventerà un prato per almeno due anni dall’ultima sepoltura.… ... Leggi il resto

COVID-19: Come ricordare i propri cari morti

Riportiamo, essendo questo uno dei tempi più rilevanti emersi come conseguenza della pandemia, la seguente pubblicazione di lettera di lettore su ilpiacenza.it. In maniera semplice, ma efficace il lettore pone uno dei problemi più sentito tra la gente.

«Permetteteci di salutare i nostri cari al cimitero» :: Segnalazione a Piacenza

La richiesta di un cittadino, che ha scritto all’assessore Jonathan Papamarenghi e al sindaco Patrizia Barbieri, chiedendo che venga concessa la possibilità di recarsi al cimitero urbano per poter salutare i propri familiari deceduti durante la pandemia.

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Milano: le cifre dell’aumento di mortalità

L’assessora ai cimiteri di Milano ha fornito alla competente commissione consiliare una dettagliata informativa sull’evoluzione della mortalità del Comune di Milano e della attuale situazione di sospensione della ricezione da parte del crematorio di Lambrate di altre Salme da cremare, almeno fino a fine mese di aprile.
Di seguito il resoconto sintetico dell’informativa:
Nei primi mesi dell’anno fino al 9 di aprile nel 2018 sono morti 4.281 residenti a Milano, l’anno scorso 3.888 e da gennaio 5.259, quindi 1.371 in più rispetto al 2019.… ... Leggi il resto

Torino: aumentata la mortalità, effetti sui cimiteri e cremazione

In un mese e mezzo a Torino sono morte 561 persone in più rispetto agli stessi giorni dell’anno scorso.
Con un incremento del 42 per cento.
Dal 21 febbraio – giorno del primo caso registrato di contagio di Covid-19 in città – al 5 aprile 2020 i decessi registrati sono stati in totale 1.887, quando nello stesso periodo del 2019 erano stati 1.326.
L’unico dato che sembra restare allineato, nonostante l’emergenza sanitaria in corso, è quello del luogo della morte:
l’anno scorso il 70 per cento (935) dei decessi era avvenuto negli ospedali o nelle case di riposo, quest’anno il 72 per cento (1.373).… ... Leggi il resto