Nasce a Napoli una associazione di imprese funebri aderente a Confesercenti che attacca duramente il presunto cartello di imprese che si riconoscono in FENIOF

Riportiamo il seguente articolo apparso su www.campanianotizie.com in data 29 febbraio 2012:

‘L’infiltrazione della camorra del mercato delle onoranze funebri e’ nota e si svolge in ambiti circoscritti come gli ospedali e i cimiteri, quindi si puo’ combattere e vincere questa lotta”. Cosi’ Lorenzo Diana, presidente della Rete della Legalita’, illustra le iniziative che la Confesercenti campana guidata da Vincenzo Schiavo sta mettendo in campo per combattere il racket del ”caro estinto”, Il settore coinvolge in Campania un giro d’affari di circa mezzo miliardo di euro l’anno a cui sono molto interessati i clan: ”Basta guardare i processi in corso per le estorsioni con metodo camorristico che coinvolgono esponenti di tutti i clan campani, dai Casalesi, al clan Polverino”.

E’ necessario quindi lanciare un’offensiva contro il ”sistema del trasporto e dei servizi funebri”, come lo definisce Luigi Cuomo, coordinatore nazionale di Sos Impresa. Cuomo figura anche tra i dirigenti della Laiif (Libera Associazione Italiana Imprese Funebri) la nuova associazione di categoria nata a Napoli, presieduta da Luigi Mele, imprenditore del settore, e a cui hanno aderito finora circa venti aziende della Campania. ”Finalmente – spiega Cuomo – si spezza il monopolio dell’altra unica associazione di categoria, il Feniof a cui sono iscritte circa 300 imprese”.

Tra le iniziative del nuovo sindacato c’e’ prima di tutto la richiesta di cambiare la legge regionale in materia di trasporto e servizi funebri. ”La legge regionale numero 12 del 2001 favorisce il sistema del caro estinto, limitando l’accesso al settore e la libera concorrenza. Per questo c’e’ un cartello di imprese che impongono dei prezzi assolutamente fuori mercato rispetto al resto d’Italia. Un peso che in un momento di crisi come questo le famiglie non devono piu’ essere costrette a sopportare”. Secondo le cifre fornite dal nuovo sindacato in Campania in molti comuni ”il monopolio camorristico impone alle famiglie di pagare prezzi dai 6.000 ai 9.000 euro per il funerale mentre altrove non si superano i 3.000 euro”. Per modificare la legge regionale i rappresentanti del sindacato, con Lorenzio Diana, hanno incontrato ieri la commissione anticamorra della Regione Campania, presieduta da Gianfranco Valiante.

Dalla riunione, a cui hanno preso parte anche il commissario regionale antiracket Franco Malvano e il consigliere regionale Angela Cortese, ”e’ emerse – spiega Diana – l’impegno del presidente Valiante a convocare entro pochi giorni un tavolo tecnico per delineare le proposte di modifica alla legge regionale. Dopo il tavolo, a cui saranno invitati anche i rappresentanti del Feniof che difendono l’attuale legge, verranno portate in Consiglio regionale le proposte di modifica”.

Intanto i promotori dell’iniziativa di oggi incontreranno anche ”i vertici della procura di Napoli- spiega Diana – per chiedere una accelerazione delle indagini sul settore. Basterebbe ad esempio cominciare a spezzare il groviglio di interessi in campo nelle sale mortuarie degli ospedali”.

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