Utilitalia–SEFIT, con la Circolare n. 2615/DG del 28 ottobre 2025, ha comunicato i nuovi valori tariffari massimi nazionali per la cremazione, validi dal 1° gennaio 2026.
L’aggiornamento è stato effettuato sulla base del tasso di inflazione programmato (TIP) per il 2026, fissato all’1,5% nel Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP 2025) del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il nuovo moltiplicatore di aggiornamento applicato alla tariffa base del D.M. 16 maggio 2006 è pari a 1,3972267, determinando un livello tariffario 2026 leggermente inferiore a quello del 2025.
Tariffe massime nazionali per la cremazione – anno 2026
| Tipologia di cremazione | Imponibile (€) | IVA 22% (€) | Totale (€) |
|---|---|---|---|
| Cadavere | |||
| Resti mortali | |||
| Parti anatomiche | |||
| Feti | |||
| Dispersione ceneri |
Note operative
- Le tariffe rappresentano valori massimi nazionali, utilizzabili come tetto di riferimento per Comuni e gestori di impianti.
- L’IVA al 22% si applica solo in assenza di esenzioni oggettive o soggettive.
- I calcoli seguono i criteri definiti dalla Circolare SEFIT n. 185 del 13 novembre 2015.
Fonte: Circolare SEFIT Utilitalia n. 2615/DG – Roma, 28 ottobre 2025
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