TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 9 maggio 2020, n. 841

TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 9 maggio 2020, n. 841

MASSIMA
TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 9 maggio 2020, n. 841
CoVid-19 – d.P.c.M. – Ordinanze regionali – Ambiti e limiti.  L’art. 3, comma 1 D.-L. 25/3/2020, n. 19 consente alle Regioni di adottare misure di efficacia locale «nell’ambito delle attività di loro competenza e senza incisione delle attività produttive e di quelle di rilevanza strategica per l’economia nazionale», il ché è possibile solo a condizione a) che si tratti di interventi destinati a operare nelle more dell’adozione di un nuovo d.P.C.M.;
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TAR Veneto, Sez. II, 21 aprile 2020, decreto n. 205

TAR Veneto, Sez. II, 21 aprile 2020, decreto n. 205

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TAR Veneto, Sez. II, 21 aprile 2020, decreto n. 205
Covid-19 – Cimiteri – Chiusura – Ordinanza sindacale – Prossima cessazione del periodo di disposta chiusura – Non va sospesa.  Non va sospesa l’ordinanza del Sindaco che dispone, a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19, la chiusura temporanea dei cimiteri, atteso che il pregiudizio lamentato (preclusione all’ esercizio del diritto di culto e accesso al sepolcro del figlio a partire dal 19 marzo 2020) si è già ormai per la più gran parte (30 giorni) consumato, e che il residuo periodo di chiusura del cimitero (ulteriori 13 giorni fino al 3 maggio), ove rapportato a quello già sofferto (30 giorni) e a quello pregresso di incontestato esercizio anche quotidiano del diritto (14 anni dal 2006), non appare di rilevanza temporale tale da aggravare in modo determinante il danno già patito e tale da giustificare misure cautelari in mancanza di contraddittorio e di trattazione collegiale.
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Consiglio di Stato, Sez. III, 17 aprile 2020, decreto n. 2028

Consiglio di Stato, Sez. III, 17 aprile 2020, decreto n. 2028

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Consiglio di Stato, Sez III, 17 aprile 2020, decreto n. 2028

Non va sospeso il decreto monocratico del giudice di primo grado che ha respinto l’istanza di sospensione dell’ordinanza sindacale che ha disposto, per ragioni sanitarie legate all’emergenza Coronavirus, stringenti limitazioni alle uscite per fare acquisti di generi alimentari, non essendo incise posizioni di interesse o diritto degli appellanti da ritenersi irreversibilmente e definitivamente sacrificate nelle more della decisione cautelare collegiale.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 17 aprile 2020, decreto n. 458

TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 17 aprile 2020, decreto n. 458

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TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 17 aprile 2020, decreto n. 458

Non va sospesa l’ordinanza contingibile e urgente n. 16 dell’11 aprile 2020 del Presidente della Regione Sicilia che reitera il divieto (ex art. 1, comma 2, dell’ordinanza del Presidente della Regione n. 6 del 19 marzo 2020) di ogni attività motoria all’aperto anche in forma individuale, comprese quelle dei minori accompagnati dai genitori, e ciò in quanto l’art.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. I-quater, 1 aprile 2020, decreto n. 2346

TAR Lazio, Roma, Sez. I-quater, 1 aprile 2020, decreto n. 2346

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TAR Lazio, Roma, Sez. I-quater, 1 aprile 2020, decreto n. 2346
Covid-19 – Dati forniti dalla Protezione civile – Dati incompleti – Non vanno sospesi.
Non può essere accolta l’istanza, presentata dal Codacons, di sospensione delle schede, pubblicate sul sito ufficiale del Dipartimento della Protezione Civile “COVID-19 Italia – Monitoraggio della situazione”, nella parte in cui non riportano i dati relativi ai deceduti di Covid-19 a casa e in terapia intensiva in ospedale, nonché ai posti realmente disponibili in terapia intensiva e presso quali strutture sul territorio nazionale, e la possibilità concreta di trasferimento attraverso la cosiddetta la Cross – Centrale remota per le operazioni di soccorso, non avendo dette schede né la forma né soprattutto la sostanza del provvedimento amministrativo
Il decreto ha chiarito che le ordinanze di protezione civile, sindacabili dinanzi al giudice amministrativo, sono ben altro dai dati dalla stessa forniti; ed infatti non necessariamente ogni atto, quali appunto le dette schede, sol perché in qualche modo collegato alle ordinanze di protezione civile ne mutua la sostanza e il regime giuridico.
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Consiglio di Stato, Sez. III, 30 marzo 2020, decreto n. 1553

Consiglio di Stato, Sez. III, 30 marzo 2020, decreto n. 1553

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Consiglio di Stato, Sez. III, 30 marzo 2020,decreto n. 1553
Covid-19 – Obbligo di non uscire dalla abitazione – Violazione – Da parte di un bracciante agricolo per coltivare i campi – Diffida e messa in quarantena – Non va sospesa. Deve essere respinta la richiesta di sospensione cautelare dell’ordine di quarantena obbligatoria con sorveglianza sanitaria e isolamento presso la propria residenza avanzata da un bracciante agricolo che si era allontanato dalla propria abitazione per andare a lavorare nei campi, essendo l’eventuale, provato pregiudizio economico risarcibile (1).
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