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Testo completo:
Tar Veneto, Sez. I, 17 gennaio 2014, n. 56
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto
(Sezione Prima)
ha pronunciato il presente
DISPOSITIVO DI SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 879 del 2013, proposto da:
Eu-Building Costruzioni Generali Srl, rappresentato e difeso dagli avv. Stefano Baciga, Antonio Sartori, con domicilio eletto presso Antonio Sartori in Venezia-Mestre, Calle del Sale, 33; A.G.S.E.L. Srl, rappresentato e difeso dall’avv. Stefano Baciga, con domicilio eletto presso Antonio Sartori in Venezia-Mestre, Calle del Sale, 33;
contro
Comune di Albaredo D’Adige, rappresentato e difeso dagli avv. Nicola Maragna, Luigi Carponi Schittar, Giuseppe Giacon, Emanuele Ghiotto, con domicilio eletto presso Luigi Carponi Schittar in Venezia-Mestre, via Filiasi, 57;
per l’annullamento
del verbale di gara n. 2 del 10 maggio 2013, con il quale la Commissione di gara ha escluso la A.G.S.E.L. srl e, conseguentemente, l’ATI di cui la stessa fa parte, dalla procedura avente ad oggetto l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva nonchè la realizzazione e la gestione di un forno crematorio presso il Cimitero della Frazione di Coriano Veronese, oltre al servizio di illuminazione votiva dei cimiteri comunali.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l’atto di costituzione in giudizio di Comune di Albaredo D’Adige;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l’art. 120, co. 9, cod. proc. amm.;
Relatore nell’udienza pubblica del giorno 16 gennaio 2014 la dott.ssa Silvia Coppari e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
PER LE RAGIONI CHE SARANNO ESPOSTE IN MOTIVAZIONE
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Prima) definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie.
Spese compensate, eccetto il contributo unificato che va posto a carico della resistente.
Ordina che il presente dispositivo sia eseguito dall’autorità amministrativa.
Così deciso in Venezia nella camera di consiglio del giorno 16 gennaio 2014 con l’intervento dei magistrati:
Bruno Amoroso, Presidente
Silvia Coppari, Referendario, Estensore
Enrico Mattei, Referendario
L’ESTENSORE
IL PRESIDENTE
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)