Quesito pubblicato su ISF1999/2-1

1) E’ possibile portare da perpetuo a tempo determinato una concessione cimiteriale? 2) E’ possibile modificare i criteri di utilizzo di una concessione cimiteriale (con procedura analiticamente descritta e non riportata per brevità n.d.r.)?

Risposta:
1) Per il principio di irretroattività della norma giuridica una concessione perpetua non può d’imperio essere modificata dal Comune in “a tempo determinato”, ma tale situazione può essere variata su richiesta dei concessionari, e accolta dal Comune, in linea generale, attivando la procedura di rinuncia di concessione e attribuzione di nuova concessione. Se sussistono i presupposti il Comune, d’imperio, può invece pronunciare la decadenza o la revoca della concessione. 2) Laddove l’atto originario di concessione lo preveda espressamente o indirettamente (ad es. specificando che valgono le norme che i successivi regolamenti di polizia mortuaria stabiliranno), data la natura di diritti affievoliti delle concessioni cimiteriali, talune Amministrazioni comunali utilizzano procedure che consentono di variare il precedente regime concessorio. Si citano due esempi abbastanza diffusi: a) concessione perpetua di loculo, vincolato a tumulazione della salma xy, che si trasforma a tempo determinato (ad es. 30 anni) con contestuale estumulazione della salma di xy e tumulazione di nuova salma zw; b) rinuncia da parte del titolare di concessione perpetua di loculo in cambio di concessione gratuita a tempo determinato di ossarietto (con varietà di scelte circa la onerosità o meno delle operazioni cimiteriali necessarie). Invero la norma vigente richiamabile è solo quella stabilita dal comma 3 dell’art. 92 e dagli artt. 93 e 94/2 del DPR 285/90. In altri termini ciò che è in discussione è il concetto di “capienza di sepolcro”, il quale, a parere dello scrivente, è da intendersi in senso lato (laddove non diversamente specificato nell’atto di concessione), per le diverse forme in cui si presenta o si trasforma un cadavere (quindi anche resti mortali, ossa e ceneri). Nello specifico si ritiene quindi legittima la norma in dettaglio specificata alla lett. a) di cui all’art. 77/4 del Vs. regolamento comunale di polizia mortuaria. Non si è di tale avviso per il contenuto della lett. b) dello stesso comma.

Norme correlate:
Art capo18 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90

Riferimenti:

Parole chiave:
CONCESSIONE-decadenza,CONCESSIONE-perpetuita’,CONCESSIONE-revoca,CONCESSIONE-rinuncia,SEPOLCRO-uso


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