Domanda
È possibile che un tempio crematorio comunale contenga due linee separate: una destinata alla cremazione degli umani e una all’incenerimento degli animali?
Risposta
Dal punto di vista cimiteriale, il D.P.R. 285/1990 cita la presenza eventuale del crematorio come struttura accessoria del cimitero.Se autorizzato, è possibile che in un cimitero possa esistere un impianto di incenerimento per rifiuti cimiteriali.
Il “crematorio per animali da compagnia” è in realtà un inceneritore di bassa potenzialità.
Per cui, se la norma regionale o il regolamento comunale nulla dicono in merito, non sussiste un divieto che nello stesso cimitero siano presenti sia un forno autorizzato come crematorio, sia un altro autorizzato come inceneritore di rifiuti.
Tecnicamente si tratta però di due tipologie di forni diversi:
– uno, autorizzato alla sola cremazione di cadaveri, resti mortali, parti anatomiche riconoscibili, prodotti abortivi.
Esso deve seguire le norme di cui all’art. 8 della L.130/2001;
– l’altro, un vero e proprio impianto di incenerimenti di bassa potenzialità.
Esso deve seguire le norme del T.U. dell’Ambiente.
I due diversi forni dovrebbero avere sistemi filtranti diversi, camini diversi, ecc..
Concretamente, si sconsiglia di mettere due linee (cremazione cadaveri, inceneritore di spoglie animali) accanto:
Ciò per motivi di opportunità.
Serve la garanzia che nel forno per spoglie animali non vada mai alcun resto mortale umano e che non si commettano errori nel confezionamento di urne cinerarie di ceneri umane o animali.
Ma, soprattutto, in rapporto a cosa potrebbe pensare di questa promiscuità l’opinione pubblica.
Di fatto, decide poi chi rilascia la concessione dell’area interna al cimitero per realizzare il crematorio umano. E, a posteriori, pure chi rilascia l’AUA.
In definitiva non si consiglia di procedere in tal senso.
- del: 2025 su: Crematorio | Sepoltura animali da compagnia per: Italia Tag: in: funerali.org Norma: