Estumulazione con avvio a cremazione

Domanda

Una famiglia chiede all’Ufficio cimiteri l'estumulazione straordinaria - dopo 10 anni dalla tumulazione - di una salma. Si richiede di avviarla a cremazione, per liberare il tumulo ed introdurre nuova salma.
È possibile acconsentire a tale richiesta?

Risposta

Se il de cuius è deceduto dopo l’entrata in vigore del DPR 285/90 il Comune può autorizzare l'estumulazione per avvio a cremazione.
Ciò se non vi è uno scritto che dica che è contrario alla cremazione e se la stessa viene richiesta da tutti familiari aventi titolo.
Se invece il de cuius ha deciso con uno scritto per la sepoltura in tumulo, i resti mortali devono essere ivi mantenuti.
Ciò anche solo in forma di ossa o di ceneri.
In ogni caso non è possibile il trasferimento ad altra sepoltura.
Il Comune è legittimato in tal senso alla luce di quanto previsto dal punto 4 della Circolare 31.07.98, n. 10.
Per cui l'autorizzazione alla cremazione non può essere rilasciata dal Comune se non si acquisiscono agli atti:
a) una dichiarazione di tutti i familiari circa la loro volontà alla cremazione;
b) una dichiarazione degli stessi familiari di mancanza di espressa volontà contraria del de cuius alla cremazione.
Per il resto si agisce come in presenza di cremazione di un cadavere.
Pertanto occorre sia escluso il sospetto di morte dovuta a reato e la piena applicazione dell’articolo 79 del DPR 285/90.
Se invece il de cuius era deceduto prima dell’emanazione del DPR 285/90, si agisce come sopra solo nel caso di rinvenimento postumo di volontà scritta alla cremazione del de cuius.