Polemiche a Faenza per l’ingresso di privati nella compagine societaria della società che gestisce i servizi cimiteriali

Veniamo a conoscenza e pubblichiamo:

“Il 7 febbraio 2011 il consiglio comunale di faenza ha votato la delibera riguardante la proposta di adozione del modello della Società mista pubblico-privata per Azimut Spa, la società che a Faenza cura i servizi cimiteriali ed il forno crematorio”. Lo riferisce Silvia Bandini, capogruppo Italia dei Valori Faenza, che aggiunge: “L’operazione segna il primo passo di un iter che porterà alla vendita, mediante gara a doppio oggetto – riguardante dunque sia la proprietà effettiva, sia i servizi erogati -, di una quota di almeno il 40% dell’attuale Azimut Spa a un socio privato.… ... Leggi il resto

Chiesto il recupero di loculi concessi da oltre 40 anni a Catanzaro

Veniamo a conoscenza e pubblichiamo:

Salvatore Gallo, militante di Fiamma Tricolore di Catanzaro, denuncia alcune ”anomalie’ che, quotidianamente si verificano ai danni dei cittadini del quartiere Santa Maria, a Catanzaro.

”Malgrado tutto – egli afferma – sono costretto a ritornare a far sentire la voce dei cittadini di S. Maria per evidenziare come gli amministratori del quartiere, indolenti al cospetto delle problematiche dei cittadini, continuano ad ignorare la drammaticità delle diverse situazioni presenti nel nostro quartiere”
“In particolare – su legge nella nota – segnalo alle autorità competenti ed a voi tutti l’ennesimo episodio che crea disagio e malessere a tutto il quartiere.

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Crollano a terra plance per affissione manifesti a Molfetta

Il 3 febbraio 2011 in via Ribera nella zona di ponente di Molfetta (BAT), verso le 19, sono crollate a terra tre plance di oltre 4 metri x 5, utilizzate per affissione di manifesti funebri. Per fortuna in quel momento non transitavano nè pedoni, nè vetture. I vigili del fuoco hanno provveduto anche a transennare l’area e a metterla in sicurezza. Che brivido, ci poteva scappare il … morto!… ... Leggi il resto

Mancano cimiteri cristiani in Nepal

Quando si parla di discriminazione religiosa per le speolture islamiche in Italia, sarebbe utile affrontare la questione con una visione un pò meno “domestica”. la notizia che di seguito si riferisce è illuminante:

In Nepal i cittadini di fede cristiana non riescono neppure a seppellire i propri morti nell’area di Kathmandu. Nel comunicato dell’agenzia di stampa Fides (http://is.gd/Q0ZJSB) dal titolo “Mancano i cimiteri: i cristiani pronti a manifestare per i diritti delle minoranze” si legge che nella comunità cristiana in Nepal c’è “delusione e indignazione” perché il governo di Kathmandu non concede terreni per seppellire i propri morti.

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Ladro di vasi tombali: preso a Torino

Vive in una lussuosa casa del valore di 600.000 euro ma, dopo aver perso il lavoro di rappresentante, diventa ladro di rame. I Carabinieri lo hanno bloccato mentre rubava vasi di rame nel cimitero del Parco di Torino. Ne aveva presi 19 dalle tombe, ma in macchina ne aveva altri 47 dello stesso tipo. ”Ho perso da poco il lavoro – ha tentato di giustificarsi – e non sapevo come fare per mantenere lo stesso tenore di vita alla mia famiglia”.… ... Leggi il resto

Intimidazione ad una impresa funebre in provincia di Chieti

Ignoti spaccano la vetrina di una ditta di onoranze funebri e, a San Salvo (Chieti) e si comincia a sospettare l’avvio di una “guerra” tra imprese rivali. A denunciare l’episodio e’ stato Vitale Fabrizio, titolare dell’omonima agenzia. Qualche mattina fa, all’apertura del locale, egli ha trovato la vetrina in frantumi e una fioriera di porcellana danneggiata. “E’ la terza volta che succede – confida l’imprenditore – la seconda in meno di un mese. Se a questo aggiungiamo la cassetta della posta scardinata, un carro funebre graffiato e altri dispetti, come la copertura del logo della mia ditta all’obitorio dell’ospedale di Vasto (Chieti), vuol dire che c’e’ qualcuno che vuole intimidirmi.… ... Leggi il resto

Si farà il crematorio a Chiasso

La ditta di onoranze funebri Coltamai di Mendrisio (Svizzera) si è vista respingere il ricorso inoltrato al Consiglio di Stato in merito all’attribuzione della realizzazione e gestione del futuro centro crematorio a Chiasso. Dopo il concorso bandito dal Comune di Chiasso, erano rimasti in lizza i progetti presentati da due società: quello facente appunto capo alla ditta di Fernando Coltamai e quello dell’Associazione ticinese di cremazione di Lugano. Nel giugno 2010 l’Amministrazione comunale di Chiasso scelse il progetto di quest’ultima che peraltro già gestisce il centro crematorio di Lugano.… ... Leggi il resto

Riapre il crematorio di Cagliari

Riapre il forno crematorio di Cagliari, dopo una inattività di oltre un anno. Sonoi stati ultimati in questi giorni i collaudi per le verifiche al nuovo forno crematorio del cimitero di San Michele da Cagliari. L’impianto, chiuso alla fine del 2009 perche’ ormai obsoleto e fuori norma, e’ stato smantellato e ricostruito (Gem Matthews International Srl), con una spesa totale di 426.000.00 euro. Un lavoro è stato eseguito a tempo di record, sotto la direzione dell’Assessorato comunale alla Pianificazione dei Servizi.… ... Leggi il resto

Ancora resistenze per l'ampliamento del cimitero di Montalbo a San Marino

Il segretario di Stato al Territorio della Repubblica di San Marino, Venturini, non commenta la presa di posizione del Movimento Sottomarino che contrasta l’ampliamento del Cimitero di Montalbo (nelle modalità previste dal progetto approvato) e si limita a ricordare l’iter seguito. “Il progetto iniziale – afferma Venturini – era di 800 loculi. L’abbiamo ridotto a 500. La popolazione è stata informata e coinvolta con assemblee pubbliche. L’ampliamento è stato piu’ volte sollecitato dalle giunte di Borgo e Città”.… ... Leggi il resto

Ancora resistenze per l’ampliamento del cimitero di Montalbo a San Marino

Il segretario di Stato al Territorio della Repubblica di San Marino, Venturini, non commenta la presa di posizione del Movimento Sottomarino che contrasta l’ampliamento del Cimitero di Montalbo (nelle modalità previste dal progetto approvato) e si limita a ricordare l’iter seguito. “Il progetto iniziale – afferma Venturini – era di 800 loculi. L’abbiamo ridotto a 500. La popolazione è stata informata e coinvolta con assemblee pubbliche. L’ampliamento è stato piu’ volte sollecitato dalle giunte di Borgo e Città”.… ... Leggi il resto

A giudizio a reggio Emilia per il racket del caro estinto locale

Quattro anni e otto mesi sono stati chiesti dal PM per il titolare di un’impresa di pompe funebri e per un necroforo dipendente dell’Ospedale Santa Maria Nuova di reggio Emilia, considerati gli organizzatori di un racket del caro estinto che ruotava attorno alla camera mortuaria dell’arcispedale cittadino. Si è svolto il 1/2/2011, con rito abbreviato, il processo a carico degli undici imputati. Per altri due necrofori e sette titolari di imprese di pompe funebri il PM Maria Rita Pantani ha chiesto pene varianti fra i due e i tre anni di carcere.… ... Leggi il resto

Operatore cimiteriale ruba offerte e scappa. Ripreso, denunciato e licenziato

I Carabinieri della Stazione di Mordano (Bologna) sono dovuti intervenire, sul finire della scorsa settimana, presso il locale cimitero di via San Francesco dove, al termine di un funerale, G.C., 31enne operaio dei servizi cimiteriali incensurato residente in un vicino paese, ha pensato bene di rubare dall’interno del carro funebre la cassetta delle offerte e di nascondersi all’interno di una vicina cappella per intascarsi il denaro (850 euro) lontano da occhi indiscreti. Il gesto, pero’, non e’ sfuggito ad uno dei presenti che ha subito dato l’allarme scatenando la rincorsa dell’inesperto ladro, il quale, a quel punto, ha tentato di fuggire scavalcando il cancello del cimitero, ma e’ stato subito bloccato da un’altra persona che si trovava nei pressi.… ... Leggi il resto

Prosegue a Viterbo la protesta sindacale per la privatizzazione dei servizi cimiteriali

Di seguito una nota della Fe.Na.Salc Cisal a firma del responsabile Francesco Pantaleo, sulla privatizzazione dei servizi cimiteriali di Viterbo:

“Non possiamo accettare la latitanza del Comune su tutti i recenti sviluppi in merito alla “gara” di appalto dei servizi cimiteriali, sarebbe appropriata più chiarezza. Tutto quello che in passato sembrava una strana macchinazione, alla luce odierna sembra avere risvolti degni di ogni censura, perfino perseguibili; a quanto pare oltre ai servizi cimiteriali il Comune attraverso la partecipata sembra voglia vendersi anche la testa degli addetti, e preso dalle delibere dei saldi, ci ha aggiunto anch’essi; pertanto non solo i cittadini di Viterbo si vedranno sfilare l’offerta di un servizio che con tutto ciò che se ne dica parlandone male, ha mantenuto dei costi moderati portando introito, ma dovranno anche farsi carico dei sicuri contenziosi che si avvieranno e che ricadranno sui costi della baracca comunale.

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Un passo verso la normalizzazione della situazione cimiteriale a L'Aquila, dopo i danneggiamenti del sisma

Due mesi per completare la progettazione preliminare della ricostruzione dei 20 cimiteri dell’Aquila, quello momumentale del capoluogo più i 19 delle frazioni. Ad annunciarlo è l’assessore comunale alle Opere pubbliche, Ermanno Lisi, che spera così di avere a disposizione i 5 milioni promessi dal capo della Struttura tecnica di missione, Gaetano Fontana, nell’incontro dello scorso 30 dicembre 2010. Dopo un rimpallo di responsabilità tra il Comune, che ha tirato fuori le carte con cui già il 3 maggio 2010 chiedeva i finanziamenti, e lo stesso Chiodi, che ha ammesso di non averne mai saputo nulla, la situazione si è sbloccata a fine 2010.… ... Leggi il resto

Un passo verso la normalizzazione della situazione cimiteriale a L’Aquila, dopo i danneggiamenti del sisma

Due mesi per completare la progettazione preliminare della ricostruzione dei 20 cimiteri dell’Aquila, quello momumentale del capoluogo più i 19 delle frazioni. Ad annunciarlo è l’assessore comunale alle Opere pubbliche, Ermanno Lisi, che spera così di avere a disposizione i 5 milioni promessi dal capo della Struttura tecnica di missione, Gaetano Fontana, nell’incontro dello scorso 30 dicembre 2010. Dopo un rimpallo di responsabilità tra il Comune, che ha tirato fuori le carte con cui già il 3 maggio 2010 chiedeva i finanziamenti, e lo stesso Chiodi, che ha ammesso di non averne mai saputo nulla, la situazione si è sbloccata a fine 2010.… ... Leggi il resto

Sentenza della Corte Costituzionale su una delle richieste di referendum popolare, precisamente sull'art. 23 bis DL 112/2008

Pubblichiamo di seguito la sentenza della Corte Costituzionale, 26/1/2011 n. 24 Sull’ammissibilità della richiesta di referendum popolare per l’abrogazione dell’art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del d.l. n. 112/08. Si annota che parimenti sono state emanate le altre seguenti sentenze:

– La sentenza della Corte Costituzionale 26 gennaio 2011, n. 25, sull’inammissibilità della richiesta di referendum popolare per l’abrogazione dell’art. 150 del d.lgs. n. 152/2006, riguardante la scelta della forma di gestione e procedure di affidamento nel servizio idrico integrato.

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