A Spoleto sul finire della scorsa settimana si sono dati appuntamento molti esperti e studiosi provenienti da tutta Italia per il convegno “All’ombra de’ Cipressi” organizzato dal Comune di Spoleto in collaborazione con SE.F.IT. (Servizi Funerari Pubblici Italiani).
L’incontro è stato preceduto – il 2 dicembre 2010 – dal tradizionale appuntamento SEFIT10, quest’anno incentrato sull’applicazione dell’articolo 23 bis del DL 112 e s.m.i. e sulle strategie che si renderanno necessarie sia nel comparto funebre, cremazione che cimiteriale. per la vastità dei temi trattati è opportuno che si rimandi alle relazioni che verranno pubblicate al seguente link www.sefit.eu/sefitdieci tra circa una settimana.
Il 3/12/2010, gli intervenuti al Monastero di San Ponziano, hanno trattatoi molti aspetti e le tematiche di un argomento vasto che è stato discusso sotto varie ottiche, da quella legata alla necessità della salvaguardia di un patrimonio storico–architettonico, alle molteplici implicazioni antropologiche, religiose e sociali legate al tema, non trascurando le prospettive e le strategie da mettere in campo in un percorso di valorizzazione turistico-conoscitiva dei cimiteri monumentali.
Il convegno è stato aperto dai saluti del Sindaco di Spoleto Daniele Benedetti cui hanno fatto seguito quelli di Mons. Don Giampiero Ceccarelli dell’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, di Mauro D’Ascenzi, Vice Presidente Delegato Federutility, di Francesco Scoppola, Direttore Sovrintendenza Regionale Beni Culturali e di Luca Sapori, Direttore Sanitario Ospedale San Matteo degli Infermi. Durante la mattinata si sono avvicendati, moderati dal dirigente della Cultura del Comune Sandro Frontalini, Gabriele Righi del Comune di Parma, autore dell’intervento “Quale modello cimiteriale dopo il modello Napoleonico e dei Cimiteri monumentali?”, Tullio Seppilli della Fondazione Angelo Celli di Perugia, antropologo, con un’allocuzione dal titolo “Sentieri del rapporto con i morti: uno sguardo transculturale” e poi Laura Bertolaccini dell’Università Roma 3, docente di Storia della città.
Nel pomeriggio l’architetto Giorgio Flamini ha parlato del cimitero monumentale di Spoleto e della candidatura della Basilica di San Salvatore per il “Patrimonio UNESCO”, l’ing. Manuel D’Agata ha illustrato il “Progetto ‘A Livella: procedure per il recupero dei sepolcri abbandonati e loro valorizzazione”; Michele Gaeta della Hera Bologna Srl, Bologna e Direttivo dell’A.S.C.E. ha affrontato il tema “La presenza dei Cimiteri monumentali in Italia” mentre Vittorio Benedetto Borghini della AMA Spa di Roma quello sulle esperienze di realizzazione di un turismo cimiteriale: l’esperienza dei Cimiteri Capitolini. Le conclusioni sono state di Paola Colla, Presidente Commissione Funeraria SEFIT con un intervento dal titolo “Quale modello cimiteriale? Verso un nuovo modello”.
I soliti complimenti a SEFIT per l’altissimo livello degli elaborati presentati, a cui occorre quest’anno accomunare pure il Comune di Spoleto, per aver confezionato un convegno che si ricorderà!
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