Nel maggio 2005, uno sceriffo ed un maggiore della squadra narcotici avevano esumato dal cimitero della Casa dei Pionieri a Prescott – senza essere in possesso della relativa autorizzazione – i resti di John Miller, deceduto circa 70 anni fa. Avevano poi provveduto a prelevare dei campioni dal cadavere e ad inviarli ad un laboratorio di Dallas. Lo scopo della ricerca era verificare l’esatta indentità di Miller, comparando il suo DNA con tracce di sangue rilevate su una tavola di legno che si credeva essere la stessa sulla quale fu deposta la salma di Billy The Kid dopo la sua uccisione avvenuta nel 1881 (infatti almeno 4 uomini, prima di morire, avevano dichiarato di essere il vero Billy the Kid).
Il Procuratore di Prescott (Arizona) non ha ritenuto di dover procedere contro i due uomini che hanno esumato i resti di un uomo spacciatosi in vita per il fuorilegge Billy the Kid (resti poi restituiti e nuovamente inumati nel cimitero della Casa dei Pionieri).
In realtà Billy The Kid si chiamava Henry McCarty (ma usò anche altri nomi, quali Henry Antrim e William Harrison Bonney) e fu uno dei più famosi fuorilegge del West americano del 19° secolo. Morì a soli 21 anni in uno scontro a fuoco con lo sceriffo Pat Garret e la sua tomba si trova a Fort Summer, nel Nuovo Messico.
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