[fun.news.046] A Roma Sefitdieci 2000

L’usuale appuntamento della SEFIT si è tenuto a Roma il 13.12.2000, con una intensa giornata di lavoro che ha consentito di mettere a fuoco alcuni dei principali temi del settore funerario. Giuseppe Perrone, Direttore dei Servizi funebri e cimiteriali dell’AMA di Roma, ha trattato il recente decreto sui rifiuti cimiteriali (DM 219 del 4.4.2000), auspicando che si possa trasferire la competenza alle ASL per quanto riguarda permesso di seppellimento, trasporto, cremazione ed oneri relativi alle parti anatomiche riconoscibili. Da contatti intervenuti col Ministero della Sanità, pur mantenendo l’attuale interpretazione già contenuta nella circolare SEFIT p.n. 4314 del 29.8.2000, sembra ormai acquisita la disponibilità ad inserire la competenza dell’ASL all’interno dell’ultima versione del regolamento di polizia mortuaria nazionale, che è in procinto di essere sottoposto alla Conferenza Unificata Stato Città e Stato Regioni. I contenuti della riforma della cremazione sono poi stati illustrati dall’On.le Rocco Caccavari, relatore del Provvedimento unificato, attualmente in Commissione XII alla Camera. Possibilità di dispersione delle ceneri su disposizione scritta del de cuius, autorizzazione alla cremazione da parte dell’Ufficiale di Stato Civile, informazione ai familiari sulle opzioni possibili all’atto della stesura del certificato di morte da parte del medico curante, piano nazionale dei crematori e passaggio dalla gratuità alla onerosità della cremazione, sono in super sintesi i punti salienti della riforma. La regolamentazione del trasporto funebre è stata trattata da Daniele Fogli (si riferisce in altra news), che si è inoltre dilungato sui riflessi della riforma dei servizi pubblici locali per il settore funerario. La riforma è in discussione in aula alla Camera in questi giorni (AC 7042). Se i tempi di approvazione previsti verranno confermati, SEFIT organizzerà prima della Pasqua 2001 un importante appuntamento nel quale illustrare in dettaglio i percorsi stabiliti dalla legge, che impongono tempi di adeguamento e relativi atti per imprese e Comuni in tempi ristrettissimi (sei mesi!!!). L’occasione è stata inoltre uno scambio intensissimo di quesiti e di risposte, a cui hanno contribuito oltre ai 3 relatori già citati, anche i membri dell’esecutivo SEFIT, Antonio Dieni e Sereno Scolaro. Di interesse rilevante la interpretazione sulla possibilità di effettuare il confezionamento con zinco di un feretro destinato alla tumulazione anche nel cimitero di arrivo. Altro tema che ha suscitato grande discussione, il superamento senza bisogno di circolari regionali delle vecchie norme che qualche regione aveva introdotto per la gestione dei rifiuti cimiteriali in assenza del decreto interministeriale 219/2000. Oggi si segue solo il decreto nazionale, valido in tutto il territorio.

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